Riconoscimento emotivo implicito in donne affette da obesità e/o fibromialgia

Emotional processing ability in patients suffering from obesity and/or fibromyalgia is still a debated topic and controversial as well is the relationship that is often found between these two disorders. Previously, this ability has been studied based on the evaluation of alexithymia, which however represents an explicit and therefore often non-descriptive construct. In the present study, the ability of women with obesity and/or fibromyalgia in the implicit recognition of primary emotions, specifically anger and fear, was investigated. Indeed, four groups of right-handed women were recruited: one consists of healthy subjects, one consists of patients suffering only from fibromyalgia, another of patients with only obesity and finally one suffering from both disorders. In order to study implicit emotional processing, an implicit emotional recognition task based on the redundant target effect phenomenon, widely described in the literature, was adopted. On the other hand, for explicit emotional processing, self-report questionnaires relating to alexithymia and emotional regulation, to the psychological components of anxiety and depression, and to the fallout of disease status on functioning in daily life were used. Significant results have emerged at the levels of fear accuracy, which appeared to be the emotion that differs in the pathological conditions compared to the control group. Specifically, this difference only emerges for the group of women suffering from obesity, but not in the two groups suffering from fibromyalgia. The results of anger are more controversial. The data obtained are discussed in relation to the specific characteristics of the two pathological conditions examined and their relationship. The discussion also highlights the limitations of this study and possible future research.

Le capacità di processamento emotivo in pazienti affetti da obesità e/o fibromialgia sono un argomento ancora molto discusso, come controversa è del resto la relazione che spesso si riscontra tra questi due disturbi. Precedentemente, questa abilità è stata studiata basandosi sulla valutazione dell'alessitimia, che però rappresenta un costrutto esplicito e quindi spesso non descrittivo. Nel presente studio, è stata indagata la capacità di donne con obesità e/o fibromialgia nel riconoscimento implicito di emozioni primarie, nello specifico rabbia e paura. Precisamente sono stati reclutati quattro gruppi di donne destrimani: uno composto da soggetti sani, uno composto da pazienti affette da sola fibromialgia, un altro di pazienti con sola obesità ed infine uno affetto da entrambi i disturbi. Per studiare il processamento emotivo implicito è stato adottato un compito di riconoscimento emotivo implicito fondato sul fenomeno del redundant target effect, ampiamente descritto in letteratura. Per il processamento emotivo esplicito, invece, sono stati utilizzati questionari self-report relativi all'alessitimia e alla regolazione emotiva, alle componenti psicologiche di ansia e depressione, e alla ricaduta dello stato di malattia sul funzionamento nella vita quotidiana. Sono emersi risultati significativi nei livelli di accuratezza della paura, che è apparsa come l'emozione che differisce nelle condizioni patologiche rispetto al gruppo di controllo. Specificatamente, tale differenza emerge esclusivamente per il gruppo di donne affette da obesità, ma non nei due gruppi affetti da fibromialgia. Maggiormente controversi sono i risultati della rabbia. I dati ottenuti vengono discussi in relazione alle caratteristiche specifiche delle due condizioni patologiche prese in esame e della loro relazione. Nella discussione si sottolineano inoltre i limiti del presente studio e i futuri possibili approfondimenti.