The aim of this study is to investigate malingering in a forensic context. In particular, the study considered the simulation of post-traumatic stress disorder. 100 inmates of Viterbo prison took part in this research. They were randomly assigned to the honest or simulator group. Based on this distinction, different indications were given to them to complete the PAI and IOP-29. The honest group was asked to respond sincerely. Instead, the simulators were asked to identify themselves with a specific situation and they were given PTSD symptoms to refer to in order to answer to the questions. PAI and IOP-29 were used in this study. The accuracy of this tests in discriminating between honest and simulator conditions was evaluated taking into consideration NIM, MAL and RDF scales for the PAI and FDS scale for the IOP-29.
Lo scopo del presente elaborato è stato quello di indagare il fenomeno del malingering in un contesto forense. In particolare, la studio ha preso in considerazione la simulazione del Disturbo da stress post-traumatico messa in atto al fine di ottenere ipotetici vantaggi esterni. Il campione della ricerca è formato da 100 detenuti della Casa Circondariale di Viterbo. I soggetti sono stati assegnati casualmente alla condizione di onesti o simulatori e, a seconda del gruppo di appartenenza, sono state date diverse indicazioni per completare i due test utilizzati, il PAI e l'IOP-29. Agli onesti è stato chiesto di rispondere in modo sincero mentre ai simulatori è stato chiesto di immedesimarsi in una determinata situazione e sono stati forniti loro i sintomi specifici del PTSD a cui fare riferimento nel rispondere alle domande. La ricerca è stata condotta utilizzando e confrontando il PAI e l'IOP-29. È stata valutata poi l'accuratezza degli strumenti nel discriminare i soggetti appartenenti al gruppo degli onesti dai simulatori; in particolare sono stati analizzati gli indici NIM, MAL e RDF per il PAI e FDS per l'IOP-29.
Identificare la simulazione del PTSD in un contesto carcerario: PAI e IOP-29 a confronto.
PATERNOSTRO, SILVIA
2018/2019
Abstract
Lo scopo del presente elaborato è stato quello di indagare il fenomeno del malingering in un contesto forense. In particolare, la studio ha preso in considerazione la simulazione del Disturbo da stress post-traumatico messa in atto al fine di ottenere ipotetici vantaggi esterni. Il campione della ricerca è formato da 100 detenuti della Casa Circondariale di Viterbo. I soggetti sono stati assegnati casualmente alla condizione di onesti o simulatori e, a seconda del gruppo di appartenenza, sono state date diverse indicazioni per completare i due test utilizzati, il PAI e l'IOP-29. Agli onesti è stato chiesto di rispondere in modo sincero mentre ai simulatori è stato chiesto di immedesimarsi in una determinata situazione e sono stati forniti loro i sintomi specifici del PTSD a cui fare riferimento nel rispondere alle domande. La ricerca è stata condotta utilizzando e confrontando il PAI e l'IOP-29. È stata valutata poi l'accuratezza degli strumenti nel discriminare i soggetti appartenenti al gruppo degli onesti dai simulatori; in particolare sono stati analizzati gli indici NIM, MAL e RDF per il PAI e FDS per l'IOP-29.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/49181