A causa delle recenti crisi finanziarie, i soggetti regolatori come Il Comitato di Basile e la Banca Centrale Europea, sono intervenuti modificando ed integrando le normative atte a promuovere la stabilità finanziaria del sistema bancario. Le novità più importante riguardano la revisione degli accordi di Basilea. Uno dei principali temi trattati da parte del comitato di Basilea è la gestione del rischio di credito, diventato uno degli argomenti cardine all'interno del sistema bancario. Il patrimonio di vigilanza imposto alle banche varia in base alla rischiosità del portafoglio, misurata da specifici modelli che classificano le imprese clienti su una scala di rating. L'assegnazione della classe di rating si basa su valutazioni qualitative e quantitative ed è soggetta ad una rivalutazione periodica. Le imprese, durante la loro vita, possono quindi migrare tra le diverse classi di rating, al variare delle fasi del ciclo economico e al modificarsi degli equilibri economico finanziari delle imprese stesse. Si possono quindi definire delle matrici di migrazione, che forniscono la probabilità di transizione tra le diverse classi di rating per specifici segmenti di clientela. L'analisi delle migrazioni nel tempo può fornire informazioni utili non solo per comprendere l'evoluzione del rischio di credito, ma anche per definire le strategie commerciali e di concessione creditizia della banca. Obiettivo della tesi è analizzare le determinanti dell'evoluzione del rischio delle controparti lungo le diverse fasi del ciclo economico, utilizzando sia strumenti statistici parametrici, tra cui i modelli probit, sia non parametrici, tra cui gli alberi decisionali. Nel dettaglio l'obiettivo è quindi individuare quali siano le variabili che influenzano maggiormente le migrazioni, analizzando sia elementi macroeconomici sia idiosincratici, quali la struttura patrimoniale dell'impresa, il suo equilibrio finanziario, le performance economiche, i margini operativi e le principali leve competitive. In questo elaborato l'attenzione è quindi posta sulla volatilità del rating, per comprendere meglio le migrazioni e provare ad includere nella valutazione del rischio di credito alcuni elementi prospettici. ​

Valutazione del rischio di credito e del ciclo economico: un'analisi del legame tra performance industriali, leve strategiche e equilibrio finanziario delle imprese italiane ​

SILVESTRO, NICOLE
2017/2018

Abstract

A causa delle recenti crisi finanziarie, i soggetti regolatori come Il Comitato di Basile e la Banca Centrale Europea, sono intervenuti modificando ed integrando le normative atte a promuovere la stabilità finanziaria del sistema bancario. Le novità più importante riguardano la revisione degli accordi di Basilea. Uno dei principali temi trattati da parte del comitato di Basilea è la gestione del rischio di credito, diventato uno degli argomenti cardine all'interno del sistema bancario. Il patrimonio di vigilanza imposto alle banche varia in base alla rischiosità del portafoglio, misurata da specifici modelli che classificano le imprese clienti su una scala di rating. L'assegnazione della classe di rating si basa su valutazioni qualitative e quantitative ed è soggetta ad una rivalutazione periodica. Le imprese, durante la loro vita, possono quindi migrare tra le diverse classi di rating, al variare delle fasi del ciclo economico e al modificarsi degli equilibri economico finanziari delle imprese stesse. Si possono quindi definire delle matrici di migrazione, che forniscono la probabilità di transizione tra le diverse classi di rating per specifici segmenti di clientela. L'analisi delle migrazioni nel tempo può fornire informazioni utili non solo per comprendere l'evoluzione del rischio di credito, ma anche per definire le strategie commerciali e di concessione creditizia della banca. Obiettivo della tesi è analizzare le determinanti dell'evoluzione del rischio delle controparti lungo le diverse fasi del ciclo economico, utilizzando sia strumenti statistici parametrici, tra cui i modelli probit, sia non parametrici, tra cui gli alberi decisionali. Nel dettaglio l'obiettivo è quindi individuare quali siano le variabili che influenzano maggiormente le migrazioni, analizzando sia elementi macroeconomici sia idiosincratici, quali la struttura patrimoniale dell'impresa, il suo equilibrio finanziario, le performance economiche, i margini operativi e le principali leve competitive. In questo elaborato l'attenzione è quindi posta sulla volatilità del rating, per comprendere meglio le migrazioni e provare ad includere nella valutazione del rischio di credito alcuni elementi prospettici. ​
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