L'Anoressia Nervosa è un grave disturbo mentale, ad eziopatogenesi multifattoriale, appartenente alla classe dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA). I soggetti affetti da Anoressia Nervosa sono caratterizzati dalla presenza di un basso peso corporeo e, di conseguenza, un valore di BMI <18 (DSM-5), dovuti ad una marcata restrizione dell'introito calorico. Infatti i soggetti che ne soffrono hanno una composizione corporea caratterizzata da una perdita sia di massa cellulare (BCM compresa nella FFM), che tessuto adiposo (FM) e maggiori livelli di acqua totale corporea (TBW) e di Sodio (Na). L'eccesso di fluidi riguarda in particolare l'acqua extracellulare (ECW). Tali alterazioni, se non adeguatamente rispristinate, mettono in pericolo di vita il paziente. Le condizioni cliniche più gravi, rendono indispensabile un trattamento in regime di ricovero ospedaliero con un team multidisciplinare che comprende anche il Dietista/Nutrizionista. In casi così critici, la valutazione della composizione corporea, risulta fondamentale per il monitoraggio della terapia nel tempo e per attuare piani riabilitativi nutrizionali specifici, in modo da ottenerne un miglioramento alle dimissioni. A tal fine il seguente lavoro di tesi ha avuto come obiettivo quello di valutare i cambiamenti nella composizione corporea tramite Bioimpedenziometria (BIA) in associazione all'analisi vettoriale con il Nomogramma (BIVA), in pazienti con Anoressia Nervosa, dall'inizio del ricovero () fino alle dimissioni (), insiene con la valutazione dei cambiamenti degli introiti calorici dall'inizio del ricovero al termine, ipotizzandone un miglioramento finale. Lo studio è stato condotto presso la Struttura Complessa di Psichiatria a Direzione Universitaria (Direttore Prof. Secondo Fassino), nel Centro Esperto regionale della regione Piemonte per la diagnosi e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare (CPR DCA) nel periodo Gennaio 2018 e Ottobre 2018. Il campione era composto da 35 soggetti sia di sesso femminile che maschile, affetti da Anoressia Nervosa dei due sottotipi Restricter e Binge Purging. L'età media dei pazienti era 32,55 ± 15,53, la media del peso all'ammissione era 39,7 ± 9,04 mentre per quanto concerne il BMI la media all'entrata in reparto era 14,37±2,26. I parametri BIA analizzati a e sono stati: FFM, FM,BCM, MM, ECM,TBW,ICW, Na/K, PA , Peso e BMI. Durante la degenza, i pazienti sono stati sottoposti all'esame BIA una volta a settimana, per almeno tre volte durante tutto il periodo di ricovero. I parametri quantitativi BIA ottenuti, sono stati analizzati con il Nomogramma BIVA e confrontati con quelli di un sottogruppo di 13 pazienti più gravi e che avevano avuto tempi di ricovero maggiori (più di due mesi circa). I risultati ottenuti dimostrano che alle dimissioni si è verificato un miglioramento significativo del peso, BMI e degli introiti calorici in entrambi i gruppi. Nell'intero gruppo si è assistito ad un miglioramento significativo delle masse (FFM, FM, BCM, MM) e dello scambio Na/K, mentre non è stato registrato un miglioramento significativo per quanto riguarda i fluidi corporei. Nel sottogruppo di 13 pazienti, al contrario, i risultati sono stati significativi per quanto riguarda i fluidi corporei, di cui quelli extracellulari, alla BIA, sono risultati aumentati così come la TBW, mentre non sono stati significativi i cambiamenti delle masse. Dall'analisi BIVA, invece, sono stati osservati miglioramenti non solo nelle mass

Bioimpedance Vector Analysis (BIVA) per la valutazione della composizione corporea in pazienti affetti da Anoressia Nervosa: confronto dei risultati dall'entrata in reparto al termine del ricovero

AMENDOLA, ELEONORA
2017/2018

Abstract

L'Anoressia Nervosa è un grave disturbo mentale, ad eziopatogenesi multifattoriale, appartenente alla classe dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA). I soggetti affetti da Anoressia Nervosa sono caratterizzati dalla presenza di un basso peso corporeo e, di conseguenza, un valore di BMI <18 (DSM-5), dovuti ad una marcata restrizione dell'introito calorico. Infatti i soggetti che ne soffrono hanno una composizione corporea caratterizzata da una perdita sia di massa cellulare (BCM compresa nella FFM), che tessuto adiposo (FM) e maggiori livelli di acqua totale corporea (TBW) e di Sodio (Na). L'eccesso di fluidi riguarda in particolare l'acqua extracellulare (ECW). Tali alterazioni, se non adeguatamente rispristinate, mettono in pericolo di vita il paziente. Le condizioni cliniche più gravi, rendono indispensabile un trattamento in regime di ricovero ospedaliero con un team multidisciplinare che comprende anche il Dietista/Nutrizionista. In casi così critici, la valutazione della composizione corporea, risulta fondamentale per il monitoraggio della terapia nel tempo e per attuare piani riabilitativi nutrizionali specifici, in modo da ottenerne un miglioramento alle dimissioni. A tal fine il seguente lavoro di tesi ha avuto come obiettivo quello di valutare i cambiamenti nella composizione corporea tramite Bioimpedenziometria (BIA) in associazione all'analisi vettoriale con il Nomogramma (BIVA), in pazienti con Anoressia Nervosa, dall'inizio del ricovero () fino alle dimissioni (), insiene con la valutazione dei cambiamenti degli introiti calorici dall'inizio del ricovero al termine, ipotizzandone un miglioramento finale. Lo studio è stato condotto presso la Struttura Complessa di Psichiatria a Direzione Universitaria (Direttore Prof. Secondo Fassino), nel Centro Esperto regionale della regione Piemonte per la diagnosi e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare (CPR DCA) nel periodo Gennaio 2018 e Ottobre 2018. Il campione era composto da 35 soggetti sia di sesso femminile che maschile, affetti da Anoressia Nervosa dei due sottotipi Restricter e Binge Purging. L'età media dei pazienti era 32,55 ± 15,53, la media del peso all'ammissione era 39,7 ± 9,04 mentre per quanto concerne il BMI la media all'entrata in reparto era 14,37±2,26. I parametri BIA analizzati a e sono stati: FFM, FM,BCM, MM, ECM,TBW,ICW, Na/K, PA , Peso e BMI. Durante la degenza, i pazienti sono stati sottoposti all'esame BIA una volta a settimana, per almeno tre volte durante tutto il periodo di ricovero. I parametri quantitativi BIA ottenuti, sono stati analizzati con il Nomogramma BIVA e confrontati con quelli di un sottogruppo di 13 pazienti più gravi e che avevano avuto tempi di ricovero maggiori (più di due mesi circa). I risultati ottenuti dimostrano che alle dimissioni si è verificato un miglioramento significativo del peso, BMI e degli introiti calorici in entrambi i gruppi. Nell'intero gruppo si è assistito ad un miglioramento significativo delle masse (FFM, FM, BCM, MM) e dello scambio Na/K, mentre non è stato registrato un miglioramento significativo per quanto riguarda i fluidi corporei. Nel sottogruppo di 13 pazienti, al contrario, i risultati sono stati significativi per quanto riguarda i fluidi corporei, di cui quelli extracellulari, alla BIA, sono risultati aumentati così come la TBW, mentre non sono stati significativi i cambiamenti delle masse. Dall'analisi BIVA, invece, sono stati osservati miglioramenti non solo nelle mass
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