Introduzione: L'inquinamento atmosferico è un rischio a livello globale che determina impatti sulla salute e sugli ecosistemi. Tra gli inquinanti atmosferici il particolato (PM) e in particolare la sua frazione fine (PM2.5) è stato associato ad effetti sulla salute umana come infarti, tumori, e malattie respiratorie. Scopo: Lo scopo della presente tesi è di valutare la citotossicità e la genotossicità del PM2,5 campionato in alcuni siti della Regione Piemonte. Sono stati confrontati gli effetti dei campioni raccolti in 3 diversi siti: Torino-Lingotto (stazione di campionamento urbana con moderata intensità di traffico autoveicolare), Settimo Torinese (TO) (stazione di campionamento urbana ad intense emissioni derivanti dal traffico autoveicolare), Dernice (AL) (stazione di campionamento rurale, caratterizzata da basso inquinamento atmosferico). Materiali e Metodi: Il campionamento è avvenuto in collaborazione con A.R.P.A Piemonte; sono stati raccolti campioni di PM2,5 mensili nell'anno 2017. I campioni sono stati successivamente sottoposti ad estrazione in solvente organico (estratti organici) e in soluzione fisiologica (estratto inorganico). Dai campioni mensili sono stati creati dei pool trimestrali per ottenere estratti stagionali. Gli effetti biologici sono stati valutati in vitro sulla linea cellulare di epitelio polmonare umano (A549). In particolare la citotossicità è stata valutata mediante il saggio WST-1 e il saggio LDH esponendo le cellule agli estratti di PM2,5 (50 μg/ml) per tre tempi di esposizione (24h, 48h, 72h). L'effetto genotossico diretto invece è stato valutato mediante il saggio Comet a seguito dell'esposizione delle cellule agli estratti di PM2,5 (50 μg/ml) per un unico tempo di esposizione (24h). Per i soli estratti inorganici (in soluzione fisiologica) inoltre, il danno ossidativo al DNA è stato valutato tramite il saggio Comet modificato con l'enzima Fpg. Risultati: Complessivamente i campioni hanno avuto un effetto citotossico lieve o assente e non è stato evidenziato alcun effetto genotossico significativo. Non sono state messe in luce differenze significative tra i tre diversi siti e nelle diverse stagioni. Questo risultato inatteso potrebbe essere dovuto alle basse concentrazioni utilizzate per effettuare i test e alla linea cellulare utilizzata, infatti, come emerge anche da altri studi di letteratura, le A549 sono una linea cellulare meno sensibile rispetto ad altre linee. Conclusioni: Gli effetti tossici del PM2.5 non sono completamente chiariti. Nell'attuazione dei test in vitro per la valutazione della tossicità del PM2.5, se da un lato, per valutare gli effetti della reale esposizione al PM2.5 bisognerebbe utilizzare bassi dosaggi, dall'altro lato testando basse dosi, non sempre si riescono ad evidenziare significative differenze. Studi a basse concentrazioni e per lunghi periodi di esposizione dovrebbero essere ulteriormente condotti, insieme agli studi di tossicità acuta, al fine di chiarire meglio l'impatto dell'esposizione del PM2,5 sulle popolazioni.
Citotossicità e genotossicità del PM2.5 di alcuni siti nella Regione Piemonte
BALDASSARRE, CRISTINA
2017/2018
Abstract
Introduzione: L'inquinamento atmosferico è un rischio a livello globale che determina impatti sulla salute e sugli ecosistemi. Tra gli inquinanti atmosferici il particolato (PM) e in particolare la sua frazione fine (PM2.5) è stato associato ad effetti sulla salute umana come infarti, tumori, e malattie respiratorie. Scopo: Lo scopo della presente tesi è di valutare la citotossicità e la genotossicità del PM2,5 campionato in alcuni siti della Regione Piemonte. Sono stati confrontati gli effetti dei campioni raccolti in 3 diversi siti: Torino-Lingotto (stazione di campionamento urbana con moderata intensità di traffico autoveicolare), Settimo Torinese (TO) (stazione di campionamento urbana ad intense emissioni derivanti dal traffico autoveicolare), Dernice (AL) (stazione di campionamento rurale, caratterizzata da basso inquinamento atmosferico). Materiali e Metodi: Il campionamento è avvenuto in collaborazione con A.R.P.A Piemonte; sono stati raccolti campioni di PM2,5 mensili nell'anno 2017. I campioni sono stati successivamente sottoposti ad estrazione in solvente organico (estratti organici) e in soluzione fisiologica (estratto inorganico). Dai campioni mensili sono stati creati dei pool trimestrali per ottenere estratti stagionali. Gli effetti biologici sono stati valutati in vitro sulla linea cellulare di epitelio polmonare umano (A549). In particolare la citotossicità è stata valutata mediante il saggio WST-1 e il saggio LDH esponendo le cellule agli estratti di PM2,5 (50 μg/ml) per tre tempi di esposizione (24h, 48h, 72h). L'effetto genotossico diretto invece è stato valutato mediante il saggio Comet a seguito dell'esposizione delle cellule agli estratti di PM2,5 (50 μg/ml) per un unico tempo di esposizione (24h). Per i soli estratti inorganici (in soluzione fisiologica) inoltre, il danno ossidativo al DNA è stato valutato tramite il saggio Comet modificato con l'enzima Fpg. Risultati: Complessivamente i campioni hanno avuto un effetto citotossico lieve o assente e non è stato evidenziato alcun effetto genotossico significativo. Non sono state messe in luce differenze significative tra i tre diversi siti e nelle diverse stagioni. Questo risultato inatteso potrebbe essere dovuto alle basse concentrazioni utilizzate per effettuare i test e alla linea cellulare utilizzata, infatti, come emerge anche da altri studi di letteratura, le A549 sono una linea cellulare meno sensibile rispetto ad altre linee. Conclusioni: Gli effetti tossici del PM2.5 non sono completamente chiariti. Nell'attuazione dei test in vitro per la valutazione della tossicità del PM2.5, se da un lato, per valutare gli effetti della reale esposizione al PM2.5 bisognerebbe utilizzare bassi dosaggi, dall'altro lato testando basse dosi, non sempre si riescono ad evidenziare significative differenze. Studi a basse concentrazioni e per lunghi periodi di esposizione dovrebbero essere ulteriormente condotti, insieme agli studi di tossicità acuta, al fine di chiarire meglio l'impatto dell'esposizione del PM2,5 sulle popolazioni.File | Dimensione | Formato | |
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