Introduction: Worldwide, the Covid-19 pandemic has resulted in dramatic losses in terms of deaths, collapsing economy and deteriorating mental health; in fact, the scientific literature confirms the significant worsening of conditions both in general population and among health care providers, aggravating pre-existing vulnerabilities. Indeed, the health sector is well known for being characterized by numerous psychosocial risk factors that an emergency can only exacerbate; stress, increased workloads, new practices and methods of providing services, limited resources, risk of contagion and increased health needs, will further weigh on health systems and professionals already heavily burdened. This is even more true for mental health professionals than, even in ordinary conditions, deal with complex situations as well as fragile and very problematic patients. Materials and methods: A longitudinal prospective study was conducted by enrolling mental health professionals employed in AslTo3 in a period between July 2020 and May 2021. The objectives were to assess the prevalence of post-traumatic stress symptoms (PTSD), anxiety and depression related to the emergency, and possible associations between emotional distress and pre-existing traumatic load, sociodemographic, occupational and exposure variables to Covid-19. Therefore, the sample was asked to complete, in three different moments, an online survey consisting of sociodemographic and occupational data and three self-reported questionnaires: the Impact of Event Scale-Revised (IES-R), the Depression Anxiety Stress Scale (DASS-21) and the Life Event Checklist (LEC-5) respectively used to assess the severity of PTSD, depression, anxiety and stress and previous exposure to potentially traumatic life events. Results: Our sample showed a prevalence of PTSD symptoms in 25% at T0 and 18.2% at T1, of stress in 29.8% and in 38.6%, of depression in 31.7% and 38.6%, and of anxiety in 18.3% and 27.3%, respectively; moreover, in this group, it was also possible to observe how levels of distress co-occur together. Psychiatrists and nurses were more likely to report fear of contagion, increased workload, PTSD, anxiety and stress; on the contrary, being psychiatric rehabilitation technicians, educators or, above all, psychologists and other mental health professionals was a protective factor for emotional distress. In addition, the sample was found to have been exposed to several traumatic events during their lives; this may have influenced the development of the symptoms detected. Comparing the data longitudinally, it was found that this sample did not experience a worsening of the symptoms investigated between the first and second assessment point. Conclusions: The findings show that the investigated sample has moderate to severe distress levels that this pandemic may have exacerbated; therefore, it’s necessary for services and institutions to act in order to ensure better mental health through prevention programs, support and care even at the end of this period, whether they are "face to face" or online. Given the lack of research on mental health care providers, further studies would be desirable, with larger samples to collect more generalizable data.
Introduzione: La pandemia da Covid-19 ha comportato, in tutto il mondo, drammatiche perdite in termini di decessi, economia al collasso e salute mentale deteriorata; la letteratura conferma, infatti, il significativo peggioramento delle condizioni sia nella popolazione generale sia tra gli operatori sanitari, aggravando vulnerabilità preesistenti. Di fatto, il settore sanitario è un ambito noto per essere caratterizzato da numerosi fattori di rischio psicosociale che una tale emergenza non può che esacerbare; stress, carichi di lavoro aumentati, nuove modalità di erogazione dei servizi, risorse limitate, rischio di contagio ed aumento dei bisogni di salute graveranno ulteriormente su sistemi e professionisti già molto provati. Ciò a maggior ragione per quelli della salute mentale che, anche in condizioni ordinarie, si trovano a gestire situazioni articolate oltre che un’utenza fragile e molto complessa. Materiali e metodi: Uno studio longitudinale prospettico è stato condotto arruolando i professionisti della salute mentale dell’AslTo3 in un periodo compreso tra luglio 2020 e maggio 2021. Gli obiettivi erano di valutare la prevalenza dei sintomi di stress post traumatico (PTSD), ansia e depressione correlati all’emergenza, oltre a possibili associazioni tra disagio emotivo, carico traumatico preesistente, variabili sociodemografiche, occupazionali e di esposizione al Covid-19. Al campione è stata proposta la compilazione in tre momenti di una survey online composta da domande sociodemografiche e lavorative e da tre questionari auto somministrabili: L’Impact of Event Scale-Revised (IES-R), la Depression Anxiety Stress Scale (DASS-21) e la Life Event Checklist (LEC-5) rispettivamente per valutare la gravità dei sintomi di PTSD, depressione, ansia e stress e l’esposizione pregressa ad eventi di vita potenzialmente traumatici. Risultati: Nel campione si è osservata la presenza di sintomi di PTSD nel 25% al T0 e 18.2% al T1, di stress nel 29.8% e nel 38.6%, di depressione nel 31.7% al T0 e 38.6% al T1 ed infine di ansia rispettivamente nel 18.3% e 27.3%; inoltre, tali sintomi si presentavano associati fra loro. Psichiatri e infermieri avevano maggiori probabilità di lamentare paura del contagio, carico lavorativo aumentato, PTSD, ansia e stress; al contrario essere tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori o soprattutto psicologi e altri professionisti era fattore protettivo per il disagio emotivo. In più, il campione risultava essere stato esposto a diversi eventi traumatici nel corso della vita; ciò potrebbe aver impattato sullo sviluppo della sintomatologia rilevata. Infine, confrontando longitudinalmente i dati, è risultato che questa popolazione non ha sperimentato un significativo peggioramento dei sintomi indagati tra la prima e la seconda rilevazione. Conclusioni: Quanto emerso mostra come questa coorte abbia livelli di distress da moderati a gravi che questa pandemia potrebbe aver esacerbato; pertanto ne deriva la necessità da parte di servizi ed istituzioni di agire al fine di garantire una migliore salute mentale attraverso programmi di prevenzione, supporto e cura anche al termine di questo periodo, siano essi “in presenza” o online. Data la carenza di ricerche sul personale della salute mentale, ulteriori studi sarebbero auspicabili, con campioni più numerosi per raccogliere dati che siano maggiormente generalizzabili.
Professionisti sanitari e pandemie: valutazione del distress psicologico correlato all'emergenza Covid-19 negli operatori della salute mentale dell'AslTo3
ISABELLO, CINZIA
2020/2021
Abstract
Introduzione: La pandemia da Covid-19 ha comportato, in tutto il mondo, drammatiche perdite in termini di decessi, economia al collasso e salute mentale deteriorata; la letteratura conferma, infatti, il significativo peggioramento delle condizioni sia nella popolazione generale sia tra gli operatori sanitari, aggravando vulnerabilità preesistenti. Di fatto, il settore sanitario è un ambito noto per essere caratterizzato da numerosi fattori di rischio psicosociale che una tale emergenza non può che esacerbare; stress, carichi di lavoro aumentati, nuove modalità di erogazione dei servizi, risorse limitate, rischio di contagio ed aumento dei bisogni di salute graveranno ulteriormente su sistemi e professionisti già molto provati. Ciò a maggior ragione per quelli della salute mentale che, anche in condizioni ordinarie, si trovano a gestire situazioni articolate oltre che un’utenza fragile e molto complessa. Materiali e metodi: Uno studio longitudinale prospettico è stato condotto arruolando i professionisti della salute mentale dell’AslTo3 in un periodo compreso tra luglio 2020 e maggio 2021. Gli obiettivi erano di valutare la prevalenza dei sintomi di stress post traumatico (PTSD), ansia e depressione correlati all’emergenza, oltre a possibili associazioni tra disagio emotivo, carico traumatico preesistente, variabili sociodemografiche, occupazionali e di esposizione al Covid-19. Al campione è stata proposta la compilazione in tre momenti di una survey online composta da domande sociodemografiche e lavorative e da tre questionari auto somministrabili: L’Impact of Event Scale-Revised (IES-R), la Depression Anxiety Stress Scale (DASS-21) e la Life Event Checklist (LEC-5) rispettivamente per valutare la gravità dei sintomi di PTSD, depressione, ansia e stress e l’esposizione pregressa ad eventi di vita potenzialmente traumatici. Risultati: Nel campione si è osservata la presenza di sintomi di PTSD nel 25% al T0 e 18.2% al T1, di stress nel 29.8% e nel 38.6%, di depressione nel 31.7% al T0 e 38.6% al T1 ed infine di ansia rispettivamente nel 18.3% e 27.3%; inoltre, tali sintomi si presentavano associati fra loro. Psichiatri e infermieri avevano maggiori probabilità di lamentare paura del contagio, carico lavorativo aumentato, PTSD, ansia e stress; al contrario essere tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori o soprattutto psicologi e altri professionisti era fattore protettivo per il disagio emotivo. In più, il campione risultava essere stato esposto a diversi eventi traumatici nel corso della vita; ciò potrebbe aver impattato sullo sviluppo della sintomatologia rilevata. Infine, confrontando longitudinalmente i dati, è risultato che questa popolazione non ha sperimentato un significativo peggioramento dei sintomi indagati tra la prima e la seconda rilevazione. Conclusioni: Quanto emerso mostra come questa coorte abbia livelli di distress da moderati a gravi che questa pandemia potrebbe aver esacerbato; pertanto ne deriva la necessità da parte di servizi ed istituzioni di agire al fine di garantire una migliore salute mentale attraverso programmi di prevenzione, supporto e cura anche al termine di questo periodo, siano essi “in presenza” o online. Data la carenza di ricerche sul personale della salute mentale, ulteriori studi sarebbero auspicabili, con campioni più numerosi per raccogliere dati che siano maggiormente generalizzabili.File | Dimensione | Formato | |
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