Il lavoro ha avuto come scopo quello di trovare modelli matematici idonei a determinare il risk appetite framework relativo ad alcune delle realtà bancarie di maggiori dimensioni in Italia. Nella prima parte del lavoro sono analizzate le disposizioni, dettate nel corso degli anni, dal Comitato di Basilea in merito alla determinazione dei requisiti patrimoniali a copertura dei principali rischi bancari ovvero: rischio di credito, di mercato ed operativo. Nei capitoli ad essi dedicati sono state illustrate le modalità di determinazione degli stessi nonché i processi che hanno portato, nel tempo, allo sviluppo e all'implementazione di nuovi modelli e procedure, anche in funzione degli eventi macroeconomici che hanno influenzato l'operatività bancaria. Nella seconda parte del lavoro, invece, viene illustrato nel dettaglio quali sono gli obiettivi del Risk Appetite Framework e quali sono le fasi che conducono alla sua stesura. Vengono inoltre illustrati il ruolo del Risk Appetite Statement e dei processi decisionali che portano alla definizione del profilo di rischio all'interno della banca. In seguito, vengono verificate due possibili metodologie di calcolo da applicare nella redazione di tale documento applicate a campioni di banche con rappresentatività del settore di circa l'80% andando a sottolineare quali sono i vantaggi e i vincoli di entrambi tenuto conto degli eventi che hanno colpito i mercati finanziari nel periodo 2007/2016 nonché delle attuali strategie gestionali delle stesse. Verranno, infatti, analizzati i risultati ottenuti dai modelli in relazioni alle decisioni strategico/ gestionali degli istituti in termini di rischi assunti e capitale detenuto a copertura degli stessi.
Risk Appetite Framework: un'applicazione in ambito bancario
BROCCARDO, CHIARA
2017/2018
Abstract
Il lavoro ha avuto come scopo quello di trovare modelli matematici idonei a determinare il risk appetite framework relativo ad alcune delle realtà bancarie di maggiori dimensioni in Italia. Nella prima parte del lavoro sono analizzate le disposizioni, dettate nel corso degli anni, dal Comitato di Basilea in merito alla determinazione dei requisiti patrimoniali a copertura dei principali rischi bancari ovvero: rischio di credito, di mercato ed operativo. Nei capitoli ad essi dedicati sono state illustrate le modalità di determinazione degli stessi nonché i processi che hanno portato, nel tempo, allo sviluppo e all'implementazione di nuovi modelli e procedure, anche in funzione degli eventi macroeconomici che hanno influenzato l'operatività bancaria. Nella seconda parte del lavoro, invece, viene illustrato nel dettaglio quali sono gli obiettivi del Risk Appetite Framework e quali sono le fasi che conducono alla sua stesura. Vengono inoltre illustrati il ruolo del Risk Appetite Statement e dei processi decisionali che portano alla definizione del profilo di rischio all'interno della banca. In seguito, vengono verificate due possibili metodologie di calcolo da applicare nella redazione di tale documento applicate a campioni di banche con rappresentatività del settore di circa l'80% andando a sottolineare quali sono i vantaggi e i vincoli di entrambi tenuto conto degli eventi che hanno colpito i mercati finanziari nel periodo 2007/2016 nonché delle attuali strategie gestionali delle stesse. Verranno, infatti, analizzati i risultati ottenuti dai modelli in relazioni alle decisioni strategico/ gestionali degli istituti in termini di rischi assunti e capitale detenuto a copertura degli stessi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/48796