Ecologia spaziale dell'orso bruno (Ursus arctos Linnaeus, 1758) nelle Alpi orientali

In Europe, Ursus arctos is present in 22 countries, with 10 european subpopulations. In Italy, the species is Critically Endangerend (CR) based on IUCN assessments: in the Alpine arc the population of U. arctos has been severely eradicated and is extinct in many areas. In the Italian eastern Alps, there are few individuals in natural dispersion from the Dinaric-Balkan population. The releases of individuals in Trentino and the recent migration of brown bear from Slovenia, makes the situation in the north east of Italy particularly dynamic and subject to developments. The present study included data collected for seven male Brown bear fitted with GPS collars (VECTRONIC, models GPS PLUS and GPS VERTEX) in 2007-20018, in collaboration with University of Udine. Spatial analysis of GPS relocations has been performed with ArcGis Desktop 10.3.1 (ESRI) software. Minimum Convex Polygon (MCP) and Kernel Density Estimation (50, 60, 65, 70, 80, 90 and 95%) were used to analyse the size of the study area and the home-ranges sizes of the studied individuals. Kernel 50% was used to calculate the size of the core areas. Another home range estimator used was Brownian bridges kernel, that allows to analyse the movement of animals in the study area. Land use was studied using Corine Land Cover level III to create 5 land use macro-categories. We analyse the land-use preferences using Compositional Analysis on the study area, on the Minimum Convex Poligon, Kernel Density Estimators and the Brownian bridges. Our results showed that the Brown bears preferred forest area, shrubs and open areas with scarcely vegetation. They avoided actively agricultural areas and human-influenced habitats. In our study, estimators of home range that incorporated a temporal component to estimation performed better than traditional MCP and Kernel Density Estimator.

In Europa, Ursus arctos è presente in 22 paesi, dove sono distribuite 10 sub-popolazioni europee. In Italia, la specie si trova in Pericolo Critico (CR) in base alle valutazioni IUCN, infatti, sull'arco alpino, la popolazione di U. arctos ha subito una forte eradicazione che ha causato la sua estinzione in molte aree. Nelle Alpi orientali italiane sono presenti pochi individui provenienti dalla popolazione Dinarico-Balcanica, giunti per dispersione naturale. Le recenti immissioni di individui in Trentino ed i fenomeni di immigrazione di esemplari provenienti dalla Slovenia rendono la situazione nel Nord Est d'Italia particolarmente dinamica e soggetta a sviluppi. Questo studio nasce dalla collaborazione con l'Università di Udine che, nel periodo 2007-2018, ha condotto un monitoraggio su sette esemplari maschi di orso bruno, muniti di collare GPS (VECTRONIC, modelli GPS PLUS e GPS VERTEX). I fix GPS sono stati analizzati tramite il software ArcGIS 10.3.1 (ESRI). Abbiamo usato il Minimum Convex Poligon (MPC) ed i Kernel Density Estimator (con isoplete al 50, 60, 65, 70, 80, 90 e 95%) per calcolare la dimensione dell'area di studio e dei singoli home range degli individui. Il Kernel 50% è stato utilizzato per stimare la dimensione della core area degli animali. Abbiamo condotto ulteriori analisi spaziali utilizzando il Brownian bridge kernel method, per analizzare il movimento degli animali nell'area di studio. Per determinare l'uso del suolo abbiamo utilizzato Corine Land Cover di III livello per creare 5 macro-categorie di uso del suolo. Tramite l'Analisi Composizionale abbiamo quindi valutato la selezione nell'uso del suolo comparando l'area di studio, l'MPC, i Kernel (50-95%) e i ponti Browniani. I nostri risultati dimostrano che gli orsi selezionano positivamente aree forestali, arbustive e zone aperte scarsamente vegetate. Mentre le aree agricole e gli ambienti urbanizzati vengono selezionati negativamente. Nel nostro studio, i metodi di stima dell'home range che includono la componente temporale hanno fornito risultati migliori rispetto alle metodologie tradizionali, quali MCP e i Kernel Density Estimator.