Le emissioni antropiche di gas a effetto serra sono le principali cause del cambiamento climatico e anche l’agricoltura contribuisce a tali emissioni. La vite è una delle piante più coltivate al mondo. Di recente è cresciuto l'interesse per lo sviluppo di strumenti che possano consentire ai viticoltori di valutare l'impatto ambientale. La finalità della tesi è stata quella di studiare un modello di calcolo in grado di simulare le emissioni di CO2 delle singole operazioni in vigneto. Al fine di collaudare il modello di calcolo, tra l’autunno del 2022 e l’inverno del 2023, sono state intervistate delle aziende vitivinicole piemontesi e lucane. Lo sviluppo del software è stato realizzato con un foglio di calcolo, nella prima fase sono stati delineati i confini del sistema, successivamente è stato progettato il software. I risultati hanno mostrato che: 1) le emissioni totali di CO2 provenienti dalla gestione del vigneto delle aziende esaminate sono comprese tra 560 kg CO2 ha-1 e 1.330 kg CO2 ha-1; 2) per la maggior parte delle aziende la vendemmia è l’operazione che ha il maggiore impatto sulle emissioni di CO2; 3) la differenza tra la quantità di CO2 sequestrata dalle aziende e le emissioni prodotte durante la gestione del vigneto è compresa tra 18.700 kg CO2 ha-1 e 14.000 kg CO2 ha-1. Le simulazioni svolte hanno evidenziato che: 1) utilizzando l’acqua ad alta pressione per la gestione del sottofila anziché il diserbo chimico le emissioni di CO2 passano da 40 a 320 kg ha-1 anno-1; 2) gestendo il sottofila con il rasaerba interceppo e utilizzando un sistema di guida assistita automatica a una velocità di 10 km h-1 si stima una diminuzione dell'emissione di 15 kg CO2 ha-1 anno -1 rispetto alla stessa operazione effettuata ad una velocità di 5 km h-1. Dall’analisi dell’influenza dei diversi parametri strutturali, è emerso che: 1) all’aumentare della superficie aziendale le emissioni di CO2 diminuiscono. 2) la larghezza dell’interfila ha un impatto negativo sulle emissioni; 3) all’aumentare della lunghezza dei filari le emissioni diminuiscono; 4) considerando una distanza tra il centro aziendale e i vigneto di 50 km rispetto a 1 km le emissioni aumentano da 4 a 7 volte; 5) con una produzione di 12 t ha-1 rispetto a una di 6 t ha-1 si raddoppiano le emissioni di CO2 per tonnellata d’uva prodotta; 6) il numero di ore lavorative al giorno non influisce in modo rilevante se i vigneti sono prossimi al centro aziendale, diversamente diventa influente Quando un’azienda vitivinicola decide di acquistare vigneti distanti dal centro aziendale, deve essere consapevole che provoca un aumento significativo delle emissioni di CO2. I valori ottenuti sono stati confrontati con dati bibliografici relativi alla quantità di CO2 sequestrata dal vigneto ed il bilancio è risultato positivo per tutte le aziende analizzate. Nel complesso le emissioni di CO2 prodotte dai combustibili fossili durante la gestione del vigneto possono presentare variazioni, ma se viene considerato il sistema aziendale, queste non hanno un'incidenza rilevante, in quanto nelle aziende vitivinicole ci sono altri aspetti che influenzano maggiormente le emissioni; questi aspetti non sono però stati considerati in quanto non pertinenti all’obiettivo dello studio che ha voluto concentrarsi solo sul vigneto. Il lavoro svolto è stato utile per verificare che il sistema di calcolo proposto funzionasse ma c’è ampio spazio per ulteriori approfondimenti, anche di tipo sperimentale.

Impronta di carbonio in viticoltura: sviluppo di un modello di calcolo

PISANI, ANNA
2021/2022

Abstract

Le emissioni antropiche di gas a effetto serra sono le principali cause del cambiamento climatico e anche l’agricoltura contribuisce a tali emissioni. La vite è una delle piante più coltivate al mondo. Di recente è cresciuto l'interesse per lo sviluppo di strumenti che possano consentire ai viticoltori di valutare l'impatto ambientale. La finalità della tesi è stata quella di studiare un modello di calcolo in grado di simulare le emissioni di CO2 delle singole operazioni in vigneto. Al fine di collaudare il modello di calcolo, tra l’autunno del 2022 e l’inverno del 2023, sono state intervistate delle aziende vitivinicole piemontesi e lucane. Lo sviluppo del software è stato realizzato con un foglio di calcolo, nella prima fase sono stati delineati i confini del sistema, successivamente è stato progettato il software. I risultati hanno mostrato che: 1) le emissioni totali di CO2 provenienti dalla gestione del vigneto delle aziende esaminate sono comprese tra 560 kg CO2 ha-1 e 1.330 kg CO2 ha-1; 2) per la maggior parte delle aziende la vendemmia è l’operazione che ha il maggiore impatto sulle emissioni di CO2; 3) la differenza tra la quantità di CO2 sequestrata dalle aziende e le emissioni prodotte durante la gestione del vigneto è compresa tra 18.700 kg CO2 ha-1 e 14.000 kg CO2 ha-1. Le simulazioni svolte hanno evidenziato che: 1) utilizzando l’acqua ad alta pressione per la gestione del sottofila anziché il diserbo chimico le emissioni di CO2 passano da 40 a 320 kg ha-1 anno-1; 2) gestendo il sottofila con il rasaerba interceppo e utilizzando un sistema di guida assistita automatica a una velocità di 10 km h-1 si stima una diminuzione dell'emissione di 15 kg CO2 ha-1 anno -1 rispetto alla stessa operazione effettuata ad una velocità di 5 km h-1. Dall’analisi dell’influenza dei diversi parametri strutturali, è emerso che: 1) all’aumentare della superficie aziendale le emissioni di CO2 diminuiscono. 2) la larghezza dell’interfila ha un impatto negativo sulle emissioni; 3) all’aumentare della lunghezza dei filari le emissioni diminuiscono; 4) considerando una distanza tra il centro aziendale e i vigneto di 50 km rispetto a 1 km le emissioni aumentano da 4 a 7 volte; 5) con una produzione di 12 t ha-1 rispetto a una di 6 t ha-1 si raddoppiano le emissioni di CO2 per tonnellata d’uva prodotta; 6) il numero di ore lavorative al giorno non influisce in modo rilevante se i vigneti sono prossimi al centro aziendale, diversamente diventa influente Quando un’azienda vitivinicola decide di acquistare vigneti distanti dal centro aziendale, deve essere consapevole che provoca un aumento significativo delle emissioni di CO2. I valori ottenuti sono stati confrontati con dati bibliografici relativi alla quantità di CO2 sequestrata dal vigneto ed il bilancio è risultato positivo per tutte le aziende analizzate. Nel complesso le emissioni di CO2 prodotte dai combustibili fossili durante la gestione del vigneto possono presentare variazioni, ma se viene considerato il sistema aziendale, queste non hanno un'incidenza rilevante, in quanto nelle aziende vitivinicole ci sono altri aspetti che influenzano maggiormente le emissioni; questi aspetti non sono però stati considerati in quanto non pertinenti all’obiettivo dello studio che ha voluto concentrarsi solo sul vigneto. Il lavoro svolto è stato utile per verificare che il sistema di calcolo proposto funzionasse ma c’è ampio spazio per ulteriori approfondimenti, anche di tipo sperimentale.
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