Dalla prima segnalazione in Europa nel 2008, Drosophila suzukii (Diptera: Drosophilidae) si è rapidamente diffuso causando ingenti danni alle colture frutticole, principalmente a piccoli frutti e ciliegie. La difficoltà e la scarsa efficacia della lotta chimica, dovute all’elevata capacità di D. suzukii di riprodursi, alla scarsa disponibilità e alla ridotta persistenza di prodotti chimici autorizzati, al problema di rispettare i tempi di carenza, hanno portato a indirizzarsi verso una gestione integrata, attraverso l’utilizzo di reti anti- insetto, adeguate pratiche agronomiche e lo studio di parassitoidi sia indigeni, in grado di adattarsi al fitofago, sia esotici coevoluti, giunti accidentalmente o da introdurre come agenti di controllo biologico. Pertanto l‘obiettivo della tesi è stato quello di indagare la presenza e l’abbondanza di parassitoidi indigeni ed esotici in relazione alle popolazioni di D. suzukii e altri drosofilidi autoctoni sul territorio piemontese e di valutare la specificità del parassitoide asiatico Ganaspis brasiliensis (Hymenoptera: Figitidae) introdotto attraverso rilasci periodici, nell’ambito del programma nazionale di lotta biologica propagativa, coordinato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi per l’economia agraria – Difesa e Certificazione e dalla Fondazione Edmund Mach, iniziato nel 2021, in seguito all’autorizzazione da parte dell’allora Ministero della Transizione Ecologica. Al fine di accertare la presenza dei parassitoidi, a partire da giugno 2022 fino ad ottobre 2022 è stato effettuato un monitoraggio in 19 siti sparsi in diverse province piemontesi, in cui sono stati raccolti campioni di frutta, sia coltivata che spontanea. Tali campioni sono stati trasferiti in laboratorio, dove sono stati posti in allevamento, in parte anche isolando singole pupe di D. suzukii e altri drosofilidi, e controllati per 40 giorni. Dall’analisi dei risultati ottenuti è stata confermata la presenza dei parassitoidi indigeni di drosofilidi già rilevati in precedenti indagini, ed è emersa l’ampia diffusione sul territorio piemontese del parassitoide asiatico Leptopilina japonica (Hymenoptera: Figitidae) arrivato accidentalmente in Europa e segnalato in Italia per la prima volta nel 2019, in Trentino. Inoltre, è stata dimostrata la capacità di G. brasiliensis di riprodursi in campo: il parassitoide è infatti sfarfallato, anche se in numero ridotto dai campioni raccolti in 6 siti. Tuttavia, non sono stati ottenuti risultati per quanto riguarda la specificità di G. brasiliensis nei confronti di D. suzukii poiché dai pupari isolati non sono sfarfallati adulti del parassitoide. Saranno quindi necessari ulteriori studi nei prossimi anni, per valutare la potenziale efficacia e specificità di G. brasiliensis nei confronti di D. suzukii e l’eventuale interazione tra il parassitoide asiatico introdotto accidentalmente, L. japonica, e quello rilasciato nell’ambito del programma di lotta biologica propagativa, G. brasiliensis.

Indagini sul complesso di parassitoidi di Drosophila suzukii (Matsumura) e altri drosofilidi in Piemonte

QUAGLIO, RICCARDO
2021/2022

Abstract

Dalla prima segnalazione in Europa nel 2008, Drosophila suzukii (Diptera: Drosophilidae) si è rapidamente diffuso causando ingenti danni alle colture frutticole, principalmente a piccoli frutti e ciliegie. La difficoltà e la scarsa efficacia della lotta chimica, dovute all’elevata capacità di D. suzukii di riprodursi, alla scarsa disponibilità e alla ridotta persistenza di prodotti chimici autorizzati, al problema di rispettare i tempi di carenza, hanno portato a indirizzarsi verso una gestione integrata, attraverso l’utilizzo di reti anti- insetto, adeguate pratiche agronomiche e lo studio di parassitoidi sia indigeni, in grado di adattarsi al fitofago, sia esotici coevoluti, giunti accidentalmente o da introdurre come agenti di controllo biologico. Pertanto l‘obiettivo della tesi è stato quello di indagare la presenza e l’abbondanza di parassitoidi indigeni ed esotici in relazione alle popolazioni di D. suzukii e altri drosofilidi autoctoni sul territorio piemontese e di valutare la specificità del parassitoide asiatico Ganaspis brasiliensis (Hymenoptera: Figitidae) introdotto attraverso rilasci periodici, nell’ambito del programma nazionale di lotta biologica propagativa, coordinato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi per l’economia agraria – Difesa e Certificazione e dalla Fondazione Edmund Mach, iniziato nel 2021, in seguito all’autorizzazione da parte dell’allora Ministero della Transizione Ecologica. Al fine di accertare la presenza dei parassitoidi, a partire da giugno 2022 fino ad ottobre 2022 è stato effettuato un monitoraggio in 19 siti sparsi in diverse province piemontesi, in cui sono stati raccolti campioni di frutta, sia coltivata che spontanea. Tali campioni sono stati trasferiti in laboratorio, dove sono stati posti in allevamento, in parte anche isolando singole pupe di D. suzukii e altri drosofilidi, e controllati per 40 giorni. Dall’analisi dei risultati ottenuti è stata confermata la presenza dei parassitoidi indigeni di drosofilidi già rilevati in precedenti indagini, ed è emersa l’ampia diffusione sul territorio piemontese del parassitoide asiatico Leptopilina japonica (Hymenoptera: Figitidae) arrivato accidentalmente in Europa e segnalato in Italia per la prima volta nel 2019, in Trentino. Inoltre, è stata dimostrata la capacità di G. brasiliensis di riprodursi in campo: il parassitoide è infatti sfarfallato, anche se in numero ridotto dai campioni raccolti in 6 siti. Tuttavia, non sono stati ottenuti risultati per quanto riguarda la specificità di G. brasiliensis nei confronti di D. suzukii poiché dai pupari isolati non sono sfarfallati adulti del parassitoide. Saranno quindi necessari ulteriori studi nei prossimi anni, per valutare la potenziale efficacia e specificità di G. brasiliensis nei confronti di D. suzukii e l’eventuale interazione tra il parassitoide asiatico introdotto accidentalmente, L. japonica, e quello rilasciato nell’ambito del programma di lotta biologica propagativa, G. brasiliensis.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
839864_tesi_quaglioriccardo.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.08 MB
Formato Adobe PDF
2.08 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/48522