Background: Sudden Infant Death Syndrome (SIDS), or crib death, is the unpredictable and unexplained death of a child under one year of age. Although, to date, the causes are not known, however, several risk factors related to SIDS have been identified which have led to the development of guidelines for the safe sleep of children. Since prevention is the only weapon to combat this insidious problem, healthcare professionals should know and correctly implement all the behaviors necessary to guarantee a safe sleep environment in the hospital, thus educating the parent to implement them at home. Aim: To investigate the actual knowledge of the health workers of the Regina Margherita Hospital as regards the rules which guarantee the safe sleep of the infant and evaluate the effectiveness of educational support aimed at improving the level of knowledge and behavior habits as to the issue. Methods: A RCT (Randomized Controlled Trial) was conducted involving some healthcare workers at the Regina Margherita Pediatric Hospital in Turin. Healthcare professionals (doctors, nurses and Health Care Assistants) were given a questionnaire aimed at investigating the knowledge, attitudes and behaviors in terms of safe sleep of infants in hospital. A second cohort was provided a QR Code which allowed the viewing of a purposefully created brochure based on scientific evidence on the subject of safe sleep, and then filled in the same questionnaire. The aim was verifying, through a comparison with the first group, the rate of incorrect answers after brochure administration. Results: A total of 120 questionnaires were distributed and correctly completed, 60 healthcare professionals were recruited in the first phase and 60 in the second phase. In relation to the maximum score obtainable within the questionnaire, the T-test showed a statistically significant difference between the two groups (p<0.001). The intervention demonstrated a considerable effect size, which was greater than the difference of one SD (Cohen's D=1.4) among the different samples. Conclusions: The intervention demonstrated its effectiveness in improving the health professionals' knowledge regarding safe sleep. In conclusion, it is therefore considered necessary to implement educational interventions on safe sleep for healthcare workers, so that proper health education be given to new parents thus further reducing the incidence rate of SIDS.
Premessa: La Sindrome della Morte Improvvisa del lattante (SIDS), o morte in culla, consiste nel decesso imprevedibile ed inspiegato di un bambino al di sotto dell’anno di età. Sebbene, ad oggi, le cause non siano note, sono invece stati individuati diversi fattori di rischio correlabili alla SIDS che hanno condotto allo sviluppo di raccomandazioni per la sicurezza nel sonno dei bambini. Essendo la prevenzione l’unica arma per contrastare questo insidioso problema, gli operatori sanitari dovrebbero conoscere e mettere in atto correttamente tutti i comportamenti necessari a garantire un sonno sicuro in ospedale educando così anche il genitore ad attuarli a casa. Obiettivo: Indagare le effettive conoscenze degli operatori sanitari del Presidio Ospedaliero Regina Margherita sulle regole che garantiscono il sonno sicuro del lattante e valutare l’efficacia di un supporto educativo volto a migliorare il livello di conoscenza e le abitudini di comportamento sul tema. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio sul modello RCT (Randomized Controlled Trial) che ha coinvolto alcuni operatori sanitari dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino. Ad una coorte di operatori sanitari (medici, infermieri ed OSS), è stato consegnato un questionario volto ad indagare le conoscenze, le attitudini e i comportamenti in tema di sonno sicuro dei lattanti in ospedale. Ad una seconda coorte, invece, è stato precedentemente fornito, oltre alla somministrazione del medesimo questionario, un QRCode che consentiva la visualizzazione di una brochure creata ad hoc sulla base delle evidenze scientifiche in tema di sonno sicuro, con lo scopo di verificare, attraverso un confronto con il primo gruppo, se diminuisse il tasso di risposte errate. Risultati: Sono stati distribuiti e correttamente compilati un totale di 120 questionari, di cui 60 con il QRCode posto solo alla fine per valutare le effettive conoscenze degli operatori sanitari e 60 con il QRCode in prima pagina, con lo scopo di verificare se quest’ultimo apportasse un aumento del tasso di risposte corrette nei questionari. Rispetto al punteggio massimo ottenibile all’interno del questionario, il T-test ha dimostrato una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi (p<0,01). L’intervento ha dimostrato un considerevole Effect Size, superiore ad una differenza di una DS (D di Cohen=1,4) tra i campioni. Conclusioni: L’intervento si è rivelato efficace nel miglioramento delle conoscenze degli operatori sanitari in tema di sonno sicuro. In conclusione, si ritiene quindi necessario implementare gli interventi educativi in tema di sonno sicuro rivolti agli operatori sanitari, affinché venga svolta una corretta educazione sanitaria nei confronti dei neogenitori e venga ulteriormente abbattuto il tasso di incidenza della SIDS.
Il sonno sicuro del lattante in ospedale: indagine sulle conoscenze e valutazione dell’efficacia di un intervento educativo rivolto agli operatori sanitari dell’Ospedale Infantile Regina Margherita
FAIELLO, MARIKA
2021/2022
Abstract
Premessa: La Sindrome della Morte Improvvisa del lattante (SIDS), o morte in culla, consiste nel decesso imprevedibile ed inspiegato di un bambino al di sotto dell’anno di età. Sebbene, ad oggi, le cause non siano note, sono invece stati individuati diversi fattori di rischio correlabili alla SIDS che hanno condotto allo sviluppo di raccomandazioni per la sicurezza nel sonno dei bambini. Essendo la prevenzione l’unica arma per contrastare questo insidioso problema, gli operatori sanitari dovrebbero conoscere e mettere in atto correttamente tutti i comportamenti necessari a garantire un sonno sicuro in ospedale educando così anche il genitore ad attuarli a casa. Obiettivo: Indagare le effettive conoscenze degli operatori sanitari del Presidio Ospedaliero Regina Margherita sulle regole che garantiscono il sonno sicuro del lattante e valutare l’efficacia di un supporto educativo volto a migliorare il livello di conoscenza e le abitudini di comportamento sul tema. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio sul modello RCT (Randomized Controlled Trial) che ha coinvolto alcuni operatori sanitari dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino. Ad una coorte di operatori sanitari (medici, infermieri ed OSS), è stato consegnato un questionario volto ad indagare le conoscenze, le attitudini e i comportamenti in tema di sonno sicuro dei lattanti in ospedale. Ad una seconda coorte, invece, è stato precedentemente fornito, oltre alla somministrazione del medesimo questionario, un QRCode che consentiva la visualizzazione di una brochure creata ad hoc sulla base delle evidenze scientifiche in tema di sonno sicuro, con lo scopo di verificare, attraverso un confronto con il primo gruppo, se diminuisse il tasso di risposte errate. Risultati: Sono stati distribuiti e correttamente compilati un totale di 120 questionari, di cui 60 con il QRCode posto solo alla fine per valutare le effettive conoscenze degli operatori sanitari e 60 con il QRCode in prima pagina, con lo scopo di verificare se quest’ultimo apportasse un aumento del tasso di risposte corrette nei questionari. Rispetto al punteggio massimo ottenibile all’interno del questionario, il T-test ha dimostrato una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi (p<0,01). L’intervento ha dimostrato un considerevole Effect Size, superiore ad una differenza di una DS (D di Cohen=1,4) tra i campioni. Conclusioni: L’intervento si è rivelato efficace nel miglioramento delle conoscenze degli operatori sanitari in tema di sonno sicuro. In conclusione, si ritiene quindi necessario implementare gli interventi educativi in tema di sonno sicuro rivolti agli operatori sanitari, affinché venga svolta una corretta educazione sanitaria nei confronti dei neogenitori e venga ulteriormente abbattuto il tasso di incidenza della SIDS.File | Dimensione | Formato | |
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