Questa ricerca si colloca nell'ambito del Progetto “MITIMPACT”, programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia volto a effettuare una previsione e valutazione dell'impatto del cambiamento climatico e dell'inquinamento fotochimico sulla vegetazione. Le aree interessate dal progetto sono quelle facenti parte del programma di cooperazione ALCOTRA (“Alpi Latine COoperazione TRAnsfrontaliera), che interessa le frontiere terrestri lungo l'arco alpino tra Italia e Francia, coinvolgendo le regioni italiane di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Il progetto nella sua interezza permetterà di comprendere l'estensione dei danni dovuti all'ozono sulle foreste, di valutare lo stato attuale degli ecosistemi e dei loro servizi e la loro vulnerabilità a medio e lungo termine, in funzione delle proiezioni climatiche al 2035, 2055 e 2085. Questa Tesi è il risultato di una prima fase di ricerca volta a stimare l'impatto dell'ozono sulle foreste del Piemonte facenti parte del dominio in analisi, in termini di riduzione della biomassa e di conseguente riduzione della capacità di stoccaggio di carbonio. In particolare, una prima parte dello studio consiste nella stima della perdita di biomassa forestale e del relativo contenuto di carbonio derivanti dall'esposizione ai livelli di ozono riscontrati in Piemonte nel 2018; segue una valutazione economica della perdita di tale servizio eco-sistemico, condotta attraverso un'analisi dei valori di carbon price utilizzati in letteratura secondo diversi approcci alternativi (il valore dei permessi di emissione sul mercato EU-ETS, le curve del costo marginale di contenimento delle emissioni, il costo sociale del carbonio) e il loro utilizzo per stimare il costo attribuibile alla perdita di capacità di stoccaggio di CO2 da parte delle foreste danneggiate. Il lavoro è articolato come segue: il primo capitolo delinea il contesto di riferimento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle foreste in analisi; i successivi tre capitoli, dedicati all'inquadramento delle problematiche dal punto di vista biofisico, descrivono il ruolo delle foreste all'interno del ciclo del carbonio, le fonti dell'inquinamento fotochimico e gli impatti generici dell'ozono sulle foreste; i Capitoli 5, 6 e 7 illustrano rispettivamente l'analisi spaziale dei dati, i passaggi e i risultati del calcolo biofisico e il confronto tra i valori economici attribuibili a una tonnellata di anidride carbonica (CO2). Infine, il capitolo 8 riassume i risultati della ricerca e offre alcune considerazioni finali.

GLI EFFETTI DELL'OZONO SULLA CAPACITÀ DI SEQUESTRO DEL CARBONIO DELLE FORESTE: STIMA D'IMPATTO E RELATIVA VALUTAZIONE ECONOMICA

POCHINI, ISABELLA
2018/2019

Abstract

Questa ricerca si colloca nell'ambito del Progetto “MITIMPACT”, programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia volto a effettuare una previsione e valutazione dell'impatto del cambiamento climatico e dell'inquinamento fotochimico sulla vegetazione. Le aree interessate dal progetto sono quelle facenti parte del programma di cooperazione ALCOTRA (“Alpi Latine COoperazione TRAnsfrontaliera), che interessa le frontiere terrestri lungo l'arco alpino tra Italia e Francia, coinvolgendo le regioni italiane di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Il progetto nella sua interezza permetterà di comprendere l'estensione dei danni dovuti all'ozono sulle foreste, di valutare lo stato attuale degli ecosistemi e dei loro servizi e la loro vulnerabilità a medio e lungo termine, in funzione delle proiezioni climatiche al 2035, 2055 e 2085. Questa Tesi è il risultato di una prima fase di ricerca volta a stimare l'impatto dell'ozono sulle foreste del Piemonte facenti parte del dominio in analisi, in termini di riduzione della biomassa e di conseguente riduzione della capacità di stoccaggio di carbonio. In particolare, una prima parte dello studio consiste nella stima della perdita di biomassa forestale e del relativo contenuto di carbonio derivanti dall'esposizione ai livelli di ozono riscontrati in Piemonte nel 2018; segue una valutazione economica della perdita di tale servizio eco-sistemico, condotta attraverso un'analisi dei valori di carbon price utilizzati in letteratura secondo diversi approcci alternativi (il valore dei permessi di emissione sul mercato EU-ETS, le curve del costo marginale di contenimento delle emissioni, il costo sociale del carbonio) e il loro utilizzo per stimare il costo attribuibile alla perdita di capacità di stoccaggio di CO2 da parte delle foreste danneggiate. Il lavoro è articolato come segue: il primo capitolo delinea il contesto di riferimento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle foreste in analisi; i successivi tre capitoli, dedicati all'inquadramento delle problematiche dal punto di vista biofisico, descrivono il ruolo delle foreste all'interno del ciclo del carbonio, le fonti dell'inquinamento fotochimico e gli impatti generici dell'ozono sulle foreste; i Capitoli 5, 6 e 7 illustrano rispettivamente l'analisi spaziale dei dati, i passaggi e i risultati del calcolo biofisico e il confronto tra i valori economici attribuibili a una tonnellata di anidride carbonica (CO2). Infine, il capitolo 8 riassume i risultati della ricerca e offre alcune considerazioni finali.
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