The concept of bone conduction hearing, the phenomenon through which a vibrating object can transmit sound, was first described in writing in the 1500s and credited to Girolamo Cardano. Early devices were held in place with a headband or eyeglasses and proved to be beneficial despite the cumbersome design and inefficient sound transmission. These early investigations paved the way for the development of modern bone-anchored hearing aids surgically implanted into the temporal bone. Bone conduction hearing aids may be indicated when there is the presence of pathologies affecting the external auditory canal that preclude the use of a conventional hearing aid, as well as in cases of unilateral deafness. Surgically implanted bone conduction devices convert acoustic sound waves into mechanical vibration, which is conducted to the inner ear via direct contact with the skull. These can be classified broadly into percutaneous and transcutaneous devices based on the presence or absence of a skin-penetrating abutment. Currently available percutaneous bone conduction devices include the Oticon Ponto System (Oticon Medical AB, Askim, Sweden) and CochlearTM Baha® Connect System (Cochlear Bone-Anchored Solutions AB, Mölnlycke, Sweden

Il concetto di udito a conduzione ossea, fenomeno attraverso il quale un oggetto posto in vibrazione è in grado di trasmettere suoni, fu descritto per la prima volta nel 1500 da Girolamo Cardano. I primi dispositivi erano tenuti in posizione con una fascia o con occhiali da vista, e si sono rivelati utili per la trasmissione del suono nonostante il design ingombrante e inefficiente. Queste prime scoperte hanno aperto la strada allo sviluppo di moderni apparecchi acustici ancorati all'osso impiantati chirurgicamente nell'osso temporale. Gli apparecchi acustici a conduzione ossea possono essere indicati quando vi è la presenza di patologie che interessano il condotto uditivo esterno che preclude l’uso di un apparecchio acustico convenzionale , nonché nei casi di sordità monolaterale. I dispositivi di conduzione ossea impiantati chirurgicamente convertono le onde sonore acustiche in vibrazione meccanica, che viene condotta all'orecchio interno tramite il contatto diretto con il cranio. Questi possono essere classificati in generale in dispositivi percutanei e transcutanei in base alla presenza o assenza di un moncone che penetra nella pelle. I dispositivi per la conduzione ossea percutanea attualmente disponibili includono l'Oticon Ponto System (Oticon Medical AB, Askim, Svezia) e CochlearTM Baha® Connect System (Cochlear Bone-Anchored Solutions AB, Mölnlycke, Svezia

Le protesi impiantabili dell'orecchio medio

DE SALVO, SARA
2021/2022

Abstract

Il concetto di udito a conduzione ossea, fenomeno attraverso il quale un oggetto posto in vibrazione è in grado di trasmettere suoni, fu descritto per la prima volta nel 1500 da Girolamo Cardano. I primi dispositivi erano tenuti in posizione con una fascia o con occhiali da vista, e si sono rivelati utili per la trasmissione del suono nonostante il design ingombrante e inefficiente. Queste prime scoperte hanno aperto la strada allo sviluppo di moderni apparecchi acustici ancorati all'osso impiantati chirurgicamente nell'osso temporale. Gli apparecchi acustici a conduzione ossea possono essere indicati quando vi è la presenza di patologie che interessano il condotto uditivo esterno che preclude l’uso di un apparecchio acustico convenzionale , nonché nei casi di sordità monolaterale. I dispositivi di conduzione ossea impiantati chirurgicamente convertono le onde sonore acustiche in vibrazione meccanica, che viene condotta all'orecchio interno tramite il contatto diretto con il cranio. Questi possono essere classificati in generale in dispositivi percutanei e transcutanei in base alla presenza o assenza di un moncone che penetra nella pelle. I dispositivi per la conduzione ossea percutanea attualmente disponibili includono l'Oticon Ponto System (Oticon Medical AB, Askim, Svezia) e CochlearTM Baha® Connect System (Cochlear Bone-Anchored Solutions AB, Mölnlycke, Svezia
A bone conduction hearing implants
The concept of bone conduction hearing, the phenomenon through which a vibrating object can transmit sound, was first described in writing in the 1500s and credited to Girolamo Cardano. Early devices were held in place with a headband or eyeglasses and proved to be beneficial despite the cumbersome design and inefficient sound transmission. These early investigations paved the way for the development of modern bone-anchored hearing aids surgically implanted into the temporal bone. Bone conduction hearing aids may be indicated when there is the presence of pathologies affecting the external auditory canal that preclude the use of a conventional hearing aid, as well as in cases of unilateral deafness. Surgically implanted bone conduction devices convert acoustic sound waves into mechanical vibration, which is conducted to the inner ear via direct contact with the skull. These can be classified broadly into percutaneous and transcutaneous devices based on the presence or absence of a skin-penetrating abutment. Currently available percutaneous bone conduction devices include the Oticon Ponto System (Oticon Medical AB, Askim, Sweden) and CochlearTM Baha® Connect System (Cochlear Bone-Anchored Solutions AB, Mölnlycke, Sweden
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