The practice of tattooing represents a form of body art, which is becoming increasingly widespread, both nationally and internationally. The realization of the tattoo consists in injecting into the second layer of the skin, the dermis, the inks through the perforation of needles; the inks are thus destined to remain there permanently. The inks consist of a mixture of various chemicals, including: binding agents, additives, solvents and organic and inorganic pigments. Among the organic pigments we also find azo dyes, present with a concentration of about 60%. These colours can be synthesized from primary aromatic amines which are classified by various international bodies as carcinogenic substances. With the entry into force of the new Regulation 2081/2020, amending Annex XVII of the REACH Regulation, concerning the restrictions of many substances present in tattoo inks, a limit value for the presence of aromatic amines of 0.00005% by weight has been set. Analysis of the scientific literature shows evidence of various health effects from substances in tattoo inks, from allergic reactions to long-term effects. Dyes can be transported to other anatomical positions of the body via the blood system and lymphatic system. At national and regional level for the implementation of REACH and the Regulation on the Classification, Labelling and Packaging of Chemicals (CLP), official controls are carried out by the competent authorities, with sampling, at tattoo shops, which are then analysed by ARPA. The aim of this thesis paper is to promote the safety of the inks used in the tattoo technique, through the analysis of data on the results of sampling carried out by the Local Health Authority-Public Health and Hygiene Service of the Metropolitan City of Turin and assessing the awareness of tattoo artists against the risks arising from substances potentially dangerous to the health of consumers, leads to the use of safe inks that comply with the standard limit values. In this regard, an analysis of the results of the sampling carried out by the ASL of Turin in the metropolitan area of Turin in the last five years has been carried out, and a questionnaire has been administered to the tattooists present in the territory. The results show the regularity of the samples analyzed and only one non-compliance for the positivity to aromatic amines, found before the entry into force of the new Regulation. Despite the low response of tattooists to the questionnaire (13%), in general there was a greater control in the purchase of inks, which had previously been neglected, aimed at the origin and safety data sheets. In addition, there is a clear lack of homogeneity in the conduct of refresher courses and the request to implement the topic regarding the potential chemical risks arising from the presence of hazardous substances inside tattoo inks. In conclusion, in the context considered, the Technician of Prevention in the Environment and Workplaces has adequate skills in promoting the use of safe inks that comply with the legal limit values, sensitising tattooists to the potential risks arising from the chemical substances present in the inks themselves and in the implementation of official controls in order to better protect the population that lends itself to the tattoo technique.

La pratica del tatuaggio rappresenta una forma di body art, che sta diventando sempre più diffusa, sia a livello nazionale sia internazionale. La realizzazione del tatuaggio consiste nell’iniettare nel secondo strato della pelle, il derma, gli inchiostri attraverso la perforatura di aghi; gli inchiostri sono così destinati a rimanervi in maniera permanente. Gli inchiostri sono formati da una miscela di varie sostanze chimiche, tra cui: agenti leganti, additivi, solventi e pigmenti organici e inorganici. Tra i pigmenti organici troviamo anche i coloranti azoici, presenti con una concentrazione circa del 60%. Tali coloranti possono essere sintetizzati a partire da ammine aromatiche primarie che sono classificate da vari enti internazionali come sostanze cancerogene. Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento 2081/2020, che modifica l’allegato XVII del Regolamento REACH, inerente le restrizioni di molte sostanze presenti negli inchiostri per tatuaggi, è stato fissato un valore limite per la presenza di ammine aromatiche dello 0,00005% in peso. Dall’analisi della letteratura scientifica si hanno evidenze di vari effetti sulla salute dati dalle sostanze presenti negli inchiostri per tatuaggi, da reazioni allergiche ad effetti a lungo termine. I coloranti possono essere trasportati in altre posizioni anatomiche del corpo tramite il sistema sanguigno e il sistema linfatico. A livello nazionale e regionale per l’attuazione delle norme REACH e del regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche (CLP), vengono eseguiti dei controlli ufficiali da parte delle autorità competenti, con il prelievo di campioni, presso gli esercizi commerciali che si occupano di eseguire tatuaggi, che vengono poi analizzati dall’ARPA. L’obiettivo del presente elaborato di tesi è quello di promuovere la sicurezza degli inchiostri utilizzati nella tecnica dei tatuaggi, attraverso l’analisi dei dati sui riscontri dei campionamenti svolti dall’Azienda Sanitaria Locale-Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della città metropolitana di Torino e valutando la consapevolezza dei tatuatori nei confronti dei rischi derivanti dalle sostanze potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori, portali verso l’utilizzo di inchiostri sicuri che rispettino i valori limite normati. A tal proposito è stata eseguita un’analisi dei risultati dei campionamenti effettuati dall’ASL di Torino nell’area metropolitana di Torino negli ultimi cinque anni, ed è stato somministrato un questionario ai tatuatori presenti sul territorio. I risultati evidenziano la regolarità dei campioni analizzati ed una sola non conformità per la positività ad ammine aromatiche, riscontrata prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento. Nonostante la bassa rispondenza da parte dei tatuatori al questionario (13%), in generale è emerso un maggior controllo nell’acquisto degli inchiostri, maggiormente trascurata in precedenza, rivolta alla provenienza e alle schede di sicurezza. Inoltre, risulta evidente una disomogeneità nell’effettuazione dei corsi di aggiornamento e la richiesta di implementare l’argomento riguardante i potenziali rischi chimici derivanti dalla presenza di sostanze pericolose all’interno degli inchiostri per tatuaggi. In conclusione, nel contesto considerato, il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro ha competenze adeguate nel promuovere l’utilizzo di inchiostri sicuri che rispettino i valori limite di legge, sensibilizzando i tatuatori rispetto ai potenziali rischi derivanti dalle sostanze chimiche presenti negli inchiostri stessi e nell’implementazione dei controlli ufficiali al fine di una maggiore tutela della popolazione che si presta alla tecnica del tatuaggio.

Inchiostri per tatuaggi e amine aromatiche: potenziali rischi sulla salute, analisi normativa e monitoraggio

LORIGA, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

La pratica del tatuaggio rappresenta una forma di body art, che sta diventando sempre più diffusa, sia a livello nazionale sia internazionale. La realizzazione del tatuaggio consiste nell’iniettare nel secondo strato della pelle, il derma, gli inchiostri attraverso la perforatura di aghi; gli inchiostri sono così destinati a rimanervi in maniera permanente. Gli inchiostri sono formati da una miscela di varie sostanze chimiche, tra cui: agenti leganti, additivi, solventi e pigmenti organici e inorganici. Tra i pigmenti organici troviamo anche i coloranti azoici, presenti con una concentrazione circa del 60%. Tali coloranti possono essere sintetizzati a partire da ammine aromatiche primarie che sono classificate da vari enti internazionali come sostanze cancerogene. Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento 2081/2020, che modifica l’allegato XVII del Regolamento REACH, inerente le restrizioni di molte sostanze presenti negli inchiostri per tatuaggi, è stato fissato un valore limite per la presenza di ammine aromatiche dello 0,00005% in peso. Dall’analisi della letteratura scientifica si hanno evidenze di vari effetti sulla salute dati dalle sostanze presenti negli inchiostri per tatuaggi, da reazioni allergiche ad effetti a lungo termine. I coloranti possono essere trasportati in altre posizioni anatomiche del corpo tramite il sistema sanguigno e il sistema linfatico. A livello nazionale e regionale per l’attuazione delle norme REACH e del regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche (CLP), vengono eseguiti dei controlli ufficiali da parte delle autorità competenti, con il prelievo di campioni, presso gli esercizi commerciali che si occupano di eseguire tatuaggi, che vengono poi analizzati dall’ARPA. L’obiettivo del presente elaborato di tesi è quello di promuovere la sicurezza degli inchiostri utilizzati nella tecnica dei tatuaggi, attraverso l’analisi dei dati sui riscontri dei campionamenti svolti dall’Azienda Sanitaria Locale-Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della città metropolitana di Torino e valutando la consapevolezza dei tatuatori nei confronti dei rischi derivanti dalle sostanze potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori, portali verso l’utilizzo di inchiostri sicuri che rispettino i valori limite normati. A tal proposito è stata eseguita un’analisi dei risultati dei campionamenti effettuati dall’ASL di Torino nell’area metropolitana di Torino negli ultimi cinque anni, ed è stato somministrato un questionario ai tatuatori presenti sul territorio. I risultati evidenziano la regolarità dei campioni analizzati ed una sola non conformità per la positività ad ammine aromatiche, riscontrata prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento. Nonostante la bassa rispondenza da parte dei tatuatori al questionario (13%), in generale è emerso un maggior controllo nell’acquisto degli inchiostri, maggiormente trascurata in precedenza, rivolta alla provenienza e alle schede di sicurezza. Inoltre, risulta evidente una disomogeneità nell’effettuazione dei corsi di aggiornamento e la richiesta di implementare l’argomento riguardante i potenziali rischi chimici derivanti dalla presenza di sostanze pericolose all’interno degli inchiostri per tatuaggi. In conclusione, nel contesto considerato, il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro ha competenze adeguate nel promuovere l’utilizzo di inchiostri sicuri che rispettino i valori limite di legge, sensibilizzando i tatuatori rispetto ai potenziali rischi derivanti dalle sostanze chimiche presenti negli inchiostri stessi e nell’implementazione dei controlli ufficiali al fine di una maggiore tutela della popolazione che si presta alla tecnica del tatuaggio.
Tattoo inks and aromatic amines: potential health risks, regulatory analysis and monitoring
The practice of tattooing represents a form of body art, which is becoming increasingly widespread, both nationally and internationally. The realization of the tattoo consists in injecting into the second layer of the skin, the dermis, the inks through the perforation of needles; the inks are thus destined to remain there permanently. The inks consist of a mixture of various chemicals, including: binding agents, additives, solvents and organic and inorganic pigments. Among the organic pigments we also find azo dyes, present with a concentration of about 60%. These colours can be synthesized from primary aromatic amines which are classified by various international bodies as carcinogenic substances. With the entry into force of the new Regulation 2081/2020, amending Annex XVII of the REACH Regulation, concerning the restrictions of many substances present in tattoo inks, a limit value for the presence of aromatic amines of 0.00005% by weight has been set. Analysis of the scientific literature shows evidence of various health effects from substances in tattoo inks, from allergic reactions to long-term effects. Dyes can be transported to other anatomical positions of the body via the blood system and lymphatic system. At national and regional level for the implementation of REACH and the Regulation on the Classification, Labelling and Packaging of Chemicals (CLP), official controls are carried out by the competent authorities, with sampling, at tattoo shops, which are then analysed by ARPA. The aim of this thesis paper is to promote the safety of the inks used in the tattoo technique, through the analysis of data on the results of sampling carried out by the Local Health Authority-Public Health and Hygiene Service of the Metropolitan City of Turin and assessing the awareness of tattoo artists against the risks arising from substances potentially dangerous to the health of consumers, leads to the use of safe inks that comply with the standard limit values. In this regard, an analysis of the results of the sampling carried out by the ASL of Turin in the metropolitan area of Turin in the last five years has been carried out, and a questionnaire has been administered to the tattooists present in the territory. The results show the regularity of the samples analyzed and only one non-compliance for the positivity to aromatic amines, found before the entry into force of the new Regulation. Despite the low response of tattooists to the questionnaire (13%), in general there was a greater control in the purchase of inks, which had previously been neglected, aimed at the origin and safety data sheets. In addition, there is a clear lack of homogeneity in the conduct of refresher courses and the request to implement the topic regarding the potential chemical risks arising from the presence of hazardous substances inside tattoo inks. In conclusion, in the context considered, the Technician of Prevention in the Environment and Workplaces has adequate skills in promoting the use of safe inks that comply with the legal limit values, sensitising tattooists to the potential risks arising from the chemical substances present in the inks themselves and in the implementation of official controls in order to better protect the population that lends itself to the tattoo technique.
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Francesca Loriga.pdf

non disponibili

Dimensione 1.58 MB
Formato Adobe PDF
1.58 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/4839