Il petrolio dell'ISIS consente al gruppo jihadista di detenere il primato del gruppo terroristico più ricco della storia. Il piano espansionistico del Califfato Islamico è stato organizzato attraverso una strategia militare che mira al controllo dei giacimenti petroliferi iracheni, siriani e curdi nel progetto di costruzione statuale: il petrolio funge dunque sia da fonte di sostentamento economico sia politico, in quanto i rapporti di contrabbando e la produzione di greggio permettono al gruppo di legittimarsi a livello locale e di ambire alla costituzione di uno Stato sui territori occupati.
Oro nero dell'ISIS: petrolio, "Stato" e jihad nella nuova geopolitica del Medio Oriente
GALLI DELLA LOGGIA, ALESSIA
2017/2018
Abstract
Il petrolio dell'ISIS consente al gruppo jihadista di detenere il primato del gruppo terroristico più ricco della storia. Il piano espansionistico del Califfato Islamico è stato organizzato attraverso una strategia militare che mira al controllo dei giacimenti petroliferi iracheni, siriani e curdi nel progetto di costruzione statuale: il petrolio funge dunque sia da fonte di sostentamento economico sia politico, in quanto i rapporti di contrabbando e la produzione di greggio permettono al gruppo di legittimarsi a livello locale e di ambire alla costituzione di uno Stato sui territori occupati.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/48368