La sempre maggiore richiesta da parte dei consumatori di prodotti naturali e tipici ha generato anche un'elevata domanda di piante aromatiche di qualità. Il mercato in crescita di queste produzioni favorisce l'utilizzazione di terreni agricoli in zone difficili e marginali. Per rispondere alle esigenze degli operatori della filiera delle piante aromatiche, che hanno espresso la necessità di migliorare la qualità e la sicurezza dei loro prodotti mediante l'applicazione di procedure innovative per l'essiccazione e la sanitizzazione delle erbe, è stato sviluppato il progetto ¿Innovazione di processo nella filiera delle erbe aromatiche essiccate¿ (ESSICA) nel quadro del programma di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA. Con il termine ¿piante officinali¿ si indicano tutte le specie aromatiche e medicinali, ovvero tutte quelle piante in grado di fornire droghe che possono essere destinate al consumo diretto, usate anche come complemento dell'alimentazione, o alla trasformazione per l'estrazione dei principi attivi. Molti sono i fitofagi che possono infestare queste colture sia in pieno campo che in magazzino, quando vengono essiccate e conservate. Fra questi ultimi, vi è ad esempio il coleottero delle derrate Tribolium castaneum Herbst (Coleoptera: Tenebrionidae). Le erbe aromatiche sono però considerate colture minori. Di conseguenza, i prodotti fitosanitari disponibili per la difesa in campo sono limitati, mentre per la difesa in magazzino si stanno mettendo a punto nuove tecniche di difesa tra cui l'applicazione dell'ozono. Nell'ambito del progetto ESSICA è stata pertanto svolta un'indagine sui principali fitofagi di alcune specie aromatiche (malva, melissa, menta, origano, santoreggia e timo) prodotte sul territorio italo-francese ispezionando campioni sia freschi, sia essiccati tradizionalmente e a freddo. È stata, inoltre, valutata la capacità di T. castaneum di svilupparsi su diversi substrati (i.e. farina + lievito, origano e malva) rilevando numero e sesso degli individui sfarfallati. Al fine di verificare l'efficacia dell'ozonizzazione per sanitizzare le erbe aromatiche, adulti di T. castaneum sono stati sottoposti per 30' a concentrazioni differenti di ozono (i.e. 0, 5, 10, 100 ppm) ed esaminati dopo il trattamento per accertarne la vitalità. Un'ulteriore prova è stata effettuata collegando la macchina generatrice di ozono a un essiccatore a freddo, e sottoponendo gli insetti a concentrazione prolungate di ozono (i.e. 0 e 100 ppm per 4, 24 e 48 h). Durante l'osservazione allo stereoscopio, tutte le tipologie di campioni hanno presentato materiale entomologico. Gli emitteri sono stati l'ordine più rappresentato, seguiti da imenotteri, lepidotteri, coleotteri, ditteri e psocotteri. Nelle prove di sviluppo di T. castaneum su substrati differenti, sono stati ottenuti adulti unicamente nel controllo, su farina e lievito che si è differenziato significativamente dalle erbe aromatiche saggiate. Nelle prove di difesa con l'ozono non sono state rilevate differenze significative nella mortalità fra le diverse concentrazioni, mentre l'ozonizzazione prolungata applicata durante l'essiccazione ha determinato una mortalità del 100% della popolazione con esposizioni di 24 e 48 h. Al fine di impiegare l'ozono come tecnica di difesa efficace nella filiera delle erbe aromatiche è auspicabile vengano condotte ulteriori indagini per standardizzare le condizioni e le tecniche di applicazione.

Indagini sui fitofagi dannosi alle erbe essiccate e sull'ozonizzazione come tecnica di difesa

BORRI, GIACOMO
2018/2019

Abstract

La sempre maggiore richiesta da parte dei consumatori di prodotti naturali e tipici ha generato anche un'elevata domanda di piante aromatiche di qualità. Il mercato in crescita di queste produzioni favorisce l'utilizzazione di terreni agricoli in zone difficili e marginali. Per rispondere alle esigenze degli operatori della filiera delle piante aromatiche, che hanno espresso la necessità di migliorare la qualità e la sicurezza dei loro prodotti mediante l'applicazione di procedure innovative per l'essiccazione e la sanitizzazione delle erbe, è stato sviluppato il progetto ¿Innovazione di processo nella filiera delle erbe aromatiche essiccate¿ (ESSICA) nel quadro del programma di cooperazione transfrontaliera ALCOTRA. Con il termine ¿piante officinali¿ si indicano tutte le specie aromatiche e medicinali, ovvero tutte quelle piante in grado di fornire droghe che possono essere destinate al consumo diretto, usate anche come complemento dell'alimentazione, o alla trasformazione per l'estrazione dei principi attivi. Molti sono i fitofagi che possono infestare queste colture sia in pieno campo che in magazzino, quando vengono essiccate e conservate. Fra questi ultimi, vi è ad esempio il coleottero delle derrate Tribolium castaneum Herbst (Coleoptera: Tenebrionidae). Le erbe aromatiche sono però considerate colture minori. Di conseguenza, i prodotti fitosanitari disponibili per la difesa in campo sono limitati, mentre per la difesa in magazzino si stanno mettendo a punto nuove tecniche di difesa tra cui l'applicazione dell'ozono. Nell'ambito del progetto ESSICA è stata pertanto svolta un'indagine sui principali fitofagi di alcune specie aromatiche (malva, melissa, menta, origano, santoreggia e timo) prodotte sul territorio italo-francese ispezionando campioni sia freschi, sia essiccati tradizionalmente e a freddo. È stata, inoltre, valutata la capacità di T. castaneum di svilupparsi su diversi substrati (i.e. farina + lievito, origano e malva) rilevando numero e sesso degli individui sfarfallati. Al fine di verificare l'efficacia dell'ozonizzazione per sanitizzare le erbe aromatiche, adulti di T. castaneum sono stati sottoposti per 30' a concentrazioni differenti di ozono (i.e. 0, 5, 10, 100 ppm) ed esaminati dopo il trattamento per accertarne la vitalità. Un'ulteriore prova è stata effettuata collegando la macchina generatrice di ozono a un essiccatore a freddo, e sottoponendo gli insetti a concentrazione prolungate di ozono (i.e. 0 e 100 ppm per 4, 24 e 48 h). Durante l'osservazione allo stereoscopio, tutte le tipologie di campioni hanno presentato materiale entomologico. Gli emitteri sono stati l'ordine più rappresentato, seguiti da imenotteri, lepidotteri, coleotteri, ditteri e psocotteri. Nelle prove di sviluppo di T. castaneum su substrati differenti, sono stati ottenuti adulti unicamente nel controllo, su farina e lievito che si è differenziato significativamente dalle erbe aromatiche saggiate. Nelle prove di difesa con l'ozono non sono state rilevate differenze significative nella mortalità fra le diverse concentrazioni, mentre l'ozonizzazione prolungata applicata durante l'essiccazione ha determinato una mortalità del 100% della popolazione con esposizioni di 24 e 48 h. Al fine di impiegare l'ozono come tecnica di difesa efficace nella filiera delle erbe aromatiche è auspicabile vengano condotte ulteriori indagini per standardizzare le condizioni e le tecniche di applicazione.
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