La tesi presentata è composta da una revisione di alcuni articoli tratti dalle banche dati ufficiali che trattano la tematica della mindfulness in contesti lavorativi; tali articoli non si riferiscono a popolazioni cliniche, bensì analizzano la percezione dello stress ed il disagio emotivo in persone che non hanno una diagnosi psicologica o psichiatrica, ma che hanno un'elevata percezione dello stress nell'ambito lavorativo. L'obiettivo della tesi è quello di indagare criticamente la letteratura riguardante l'abilità di mindfulness nella gestione e nella diminuzione dello stress in ambiti particolari, come appunto quello lavorativo, con particolare riferimento all'ambiente educativo ed all'ambiente sanitario. La stesura ha previsto una raccolta di alcuni articoli specifici dedicando una parte dell'elaborato alla descrizione storica, neurobiologica e clinica della mindfulness, per vertere poi sulla gestione dello stress lavorativo, sulla soddisfazione lavorativa ed infine sul fenomeno del burnout. Il primo capitolo della tesi è dedicato ad un'analisi storica della mindfulness. L'analisi storica tratta prevalentemente la filosofia orientale ed il pensiero di uno degli autori che ha alimentato la trasmissione della mindfulness nelle comunità occidentali, ovverosia Siegel (2007). Segue a questa prima descrizione una revisione sui meccanismi cerebrali coinvolti in tale abilità, descrivendo le modificazioni a livello neuronale e a livello comportamentale. Il secondo capitolo descrive l'esperienza mindfulness nel terapeuta e il suo utilizzo in contesti clinici: questo capitolo ha l'obiettivo di sottolineare l'importanza che può avere questo tipo di abilità nei professionisti della salute mentale. L'attenzione è inoltre rivolta all'efficacia che la mindfulness può avere nel trattamento dei disturbi dell'umore e nel trattamento di persone che hanno vissuto dei traumi nel corso della loro vita. Il terzo capitolo è stato dedicato ai contesti lavorativi, con l'analisi dell'efficacia dei training di mindfulness per la gestione dello stress sul lavoro, la limitazione dei danni dovuti allo stress, il miglioramento delle performance, la prevenzione allo stress. Uno dei paragrafi del capitolo è dedicato alle modalità di trasmissione di tali training, presentando alcuni studi che hanno analizzato l'efficacia di tali metodi trasmessi via internet o tramite app. I contesti lavorativi maggiormente trattati sono quello educativo, con l'analisi del benessere lavorativo negli insegnanti e negli studenti, e quello sanitario, in cui è stato dedicato spazio all'analisi del benessere lavorativo negli infermieri, nei medici e nei professionisti della salute mentale. Il quarto capitolo concentra la sua attenzione al fenomeno del burnout, in quanto esso è una conseguenza importante dello stress lavorativo percepito da una persona. Il capitolo si apre con una descrizione della sindrome e delle conseguenze mentali e fisiche che essa può comportare. Vengono citati poi alcuni studi che riflettono sull'eventuale relazione che si può innescare tra l'abilità di mindfulness per la gestione dello stress ed il burnout; inoltre questi due elementi vengono messi in relazione con la soddisfazione lavorativa e la gestione dello stress quotidiano sul posto di lavoro.
L'utilizzo della mindfulness per la promozione del benessere e la gestione dello stress lavorativo
BERTIN, FEDERICA
2018/2019
Abstract
La tesi presentata è composta da una revisione di alcuni articoli tratti dalle banche dati ufficiali che trattano la tematica della mindfulness in contesti lavorativi; tali articoli non si riferiscono a popolazioni cliniche, bensì analizzano la percezione dello stress ed il disagio emotivo in persone che non hanno una diagnosi psicologica o psichiatrica, ma che hanno un'elevata percezione dello stress nell'ambito lavorativo. L'obiettivo della tesi è quello di indagare criticamente la letteratura riguardante l'abilità di mindfulness nella gestione e nella diminuzione dello stress in ambiti particolari, come appunto quello lavorativo, con particolare riferimento all'ambiente educativo ed all'ambiente sanitario. La stesura ha previsto una raccolta di alcuni articoli specifici dedicando una parte dell'elaborato alla descrizione storica, neurobiologica e clinica della mindfulness, per vertere poi sulla gestione dello stress lavorativo, sulla soddisfazione lavorativa ed infine sul fenomeno del burnout. Il primo capitolo della tesi è dedicato ad un'analisi storica della mindfulness. L'analisi storica tratta prevalentemente la filosofia orientale ed il pensiero di uno degli autori che ha alimentato la trasmissione della mindfulness nelle comunità occidentali, ovverosia Siegel (2007). Segue a questa prima descrizione una revisione sui meccanismi cerebrali coinvolti in tale abilità, descrivendo le modificazioni a livello neuronale e a livello comportamentale. Il secondo capitolo descrive l'esperienza mindfulness nel terapeuta e il suo utilizzo in contesti clinici: questo capitolo ha l'obiettivo di sottolineare l'importanza che può avere questo tipo di abilità nei professionisti della salute mentale. L'attenzione è inoltre rivolta all'efficacia che la mindfulness può avere nel trattamento dei disturbi dell'umore e nel trattamento di persone che hanno vissuto dei traumi nel corso della loro vita. Il terzo capitolo è stato dedicato ai contesti lavorativi, con l'analisi dell'efficacia dei training di mindfulness per la gestione dello stress sul lavoro, la limitazione dei danni dovuti allo stress, il miglioramento delle performance, la prevenzione allo stress. Uno dei paragrafi del capitolo è dedicato alle modalità di trasmissione di tali training, presentando alcuni studi che hanno analizzato l'efficacia di tali metodi trasmessi via internet o tramite app. I contesti lavorativi maggiormente trattati sono quello educativo, con l'analisi del benessere lavorativo negli insegnanti e negli studenti, e quello sanitario, in cui è stato dedicato spazio all'analisi del benessere lavorativo negli infermieri, nei medici e nei professionisti della salute mentale. Il quarto capitolo concentra la sua attenzione al fenomeno del burnout, in quanto esso è una conseguenza importante dello stress lavorativo percepito da una persona. Il capitolo si apre con una descrizione della sindrome e delle conseguenze mentali e fisiche che essa può comportare. Vengono citati poi alcuni studi che riflettono sull'eventuale relazione che si può innescare tra l'abilità di mindfulness per la gestione dello stress ed il burnout; inoltre questi due elementi vengono messi in relazione con la soddisfazione lavorativa e la gestione dello stress quotidiano sul posto di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
784709_tesimagistralebertinpdf.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
626.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
626.15 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/48251