Alla base di questa tesi vi è l’analisi di due tematiche cruciali nella società odierna ovvero i concetti di disinformazione e di populismo. Il primo è un fenomeno che si riferisce alla creazione e alla diffusione di informazioni false, fuorvianti o tendenziose per raggiungere obiettivi specifici o con lo scopo di influenzare l'opinione pubblica. Mentre per populismo si intende quel fenomeno politico fondato sull'idea che la società e di conseguenza i cittadini siano nettamente separati in due gruppi omogenei con interessi opposti ovvero il popolo da una parte e le élite dall’altra. Questa tesi nasce dall’idea che il proliferare dei partiti populisti e la loro ascesa nei consensi in Italia sia favorevole all’aumento di disinformazione politica e dalla volontà di indagare il rapporto tra questi due temi nel contesto italiano. Porremmo la nostra attenzione su un determinato tipo di disinformazione, che sarà fondamentale per la parte di analisi, ovvero la disinformazione percepita in cui gli individui credono a delle informazioni false o inesatte perché esse sono in linea con le loro idee, credenze o pregiudizi acquisiti precedentemente l’esposizione alla notizia. L’obiettivo è quello di studiare se gli elettori di determinati partiti politici sono più esposti alla disinformazione rispetto a quelle di altre forze politiche e di mettere a disposizione un’analisi dei dati accurata che testa l’esistenza di una connessione tra disinformazione percepita e gli elettori dei partiti populisti di destra in Italia. Per raggiungere questo risultato abbiamo utilizzato i dati del sondaggio post-elettorale di Itanes del 2018, successivamente analizzati tramite il software statistico Rstudio.

Disinformazione percepita e voto populista in Italia: Un analisi dei risultati delle elezioni 2018

BUASSI, MATTEO
2022/2023

Abstract

Alla base di questa tesi vi è l’analisi di due tematiche cruciali nella società odierna ovvero i concetti di disinformazione e di populismo. Il primo è un fenomeno che si riferisce alla creazione e alla diffusione di informazioni false, fuorvianti o tendenziose per raggiungere obiettivi specifici o con lo scopo di influenzare l'opinione pubblica. Mentre per populismo si intende quel fenomeno politico fondato sull'idea che la società e di conseguenza i cittadini siano nettamente separati in due gruppi omogenei con interessi opposti ovvero il popolo da una parte e le élite dall’altra. Questa tesi nasce dall’idea che il proliferare dei partiti populisti e la loro ascesa nei consensi in Italia sia favorevole all’aumento di disinformazione politica e dalla volontà di indagare il rapporto tra questi due temi nel contesto italiano. Porremmo la nostra attenzione su un determinato tipo di disinformazione, che sarà fondamentale per la parte di analisi, ovvero la disinformazione percepita in cui gli individui credono a delle informazioni false o inesatte perché esse sono in linea con le loro idee, credenze o pregiudizi acquisiti precedentemente l’esposizione alla notizia. L’obiettivo è quello di studiare se gli elettori di determinati partiti politici sono più esposti alla disinformazione rispetto a quelle di altre forze politiche e di mettere a disposizione un’analisi dei dati accurata che testa l’esistenza di una connessione tra disinformazione percepita e gli elettori dei partiti populisti di destra in Italia. Per raggiungere questo risultato abbiamo utilizzato i dati del sondaggio post-elettorale di Itanes del 2018, successivamente analizzati tramite il software statistico Rstudio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/48247