Introduction: An individual who, for various reasons, is required to serve a prison sentence experiences the deprivation of freedom, a fundamental human right. For members of the LGBT community, who are already victims of marginalization and violence, prison represents a particularly hostile environment. This analysis aims to examine the daily discrimination faced by such inmates and to highlight the crucial role of the nurse in providing non-judgmental care. Nurses must adopt targeted support strategies capable of addressing the specific needs of this vulnerable community, reducing suffering, and promoting an inclusive and respectful care environment. Materials and Methods: The PICO method was used to formulate the research question. For the literature review, databases such as PubMed, Medline, and the Google Scholar platform were consulted, using the keywords "prison," "nurse," "LGBT," and "transsexual," combined with Boolean operators “AND,” “OR,” and “NOT.” The research included studies published in the last five years that analyze the relationship between nurse and inmate, focusing on the care relationship, ethics, prison re-education, and the LGBT community. Older studies (more than five years) or those not relevant to the prison population and the management of discrimination were excluded. NSC Nursing websites, Antigone Association, the Ministry of Justice, and the text "Prison and Re-education: From Penal Institution to Cultural Institution" by Donato Antonio Telesca were also consulted. Of the 9 scientific pieces of evidence reviewed, only 4 were considered, including 2 systematic reviews, as they were relevant to the research. Results: The analysis of the 4 documents reveals a strong correlation between the marginalization of the LGBT community and discriminatory practices in prison. In particular, the needs of transgender inmates are often overlooked, exacerbating their vulnerability and stigmatization. Discussion: An effective prison reform must take into account educational, healthcare, and social inclusion aspects to improve the treatment and reintegration of inmates. Nurses play a crucial role in ensuring their physical and psychological well-being, and training based on "non-judgment" is essential. Keywords: prison, nurse, LGBT, transexuals
Introduzione: L'individuo che, per diverse ragioni, è chiamato a scontare una pena detentiva subisce la privazione della libertà, un diritto fondamentale dell'essere umano. Per i membri della comunità LGBT, già vittime di marginalizzazione e violenze, il carcere rappresenta un ambiente particolarmente ostile. Questa analisi si propone di esaminare le discriminazioni quotidiane vissute da tali detenuti e di evidenziando il ruolo cruciale dell'infermiere nel fornire un'assistenza priva di giudizio. L'infermiere deve adottare strategie di supporto mirate, capaci di rispondere alle esigenze specifiche di questa comunità vulnerabile, riducendo sofferenze e promuovendo un ambiente di cura inclusivo e rispettoso. Materiali e metodo: è stato utilizzato il metodo PICO per porre la domanda di ricerca. Per elaborare la revisione di letteratura sono state consultate le banche dati PubMed, Medline e la piattaforma Google Scholar utilizzando le parole chiave “prison” “nurse” “LGBT” “transexual” accompagnate dagli operatori booleani “AND” “OR” “NOT”, La ricerca ha incluso gli studi pubblicati negli ultimi 5 anni che analizzano la relazione tra infermiere e detenuto, focalizzati sulla relazione di cura, l'etica, la rieducazione carceraria e la comunità LGBT. Sono stati esclusi gli studi più datati (oltre 5 anni) o non pertinenti alla popolazione carceraria e alla gestione della discriminazione. Sono stati consultati i siti NSC nursing, associazione Antigone, il ministero della giustizia e il testo “carcere e rieducazione: da istituto penale a istituto culturale” di Donato Antonio Telesca. Su 9 evidenze scientifiche consultate solo 4 sono state prese in considerazione, di cui 2 revisioni sistematiche, in quanto pertinenti alla ricerca. Risultati: dai 4 documenti analizzati emerge una forte correlazione tra la marginalizzazione della comunità LGBT e le pratiche discriminatorie in carcere. In particolare, le esigenze dei detenuti transgender sono spesso ignorate, aggravando la loro vulnerabilità e stigmatizzazione. Discussione: Una riforma penitenziaria efficace deve considerare aspetti educativi, sanitari e di inclusione sociale per migliorare il trattamento e la reintegrazione dei detenuti. L'infermiere svolge un ruolo cruciale nel garantire il loro benessere psicofisico, ed è fondamentale una formazione basata sul "non giudizio". Parole chiave: carcere, infermiere, LGBT, transessuali
Uno sguardo all'interno del carcere nei confronti della comunità LGBT: diritti negati? La capacità dell'infermiere del non giudizio
FACCIA, MICOL
2023/2024
Abstract
Introduzione: L'individuo che, per diverse ragioni, è chiamato a scontare una pena detentiva subisce la privazione della libertà, un diritto fondamentale dell'essere umano. Per i membri della comunità LGBT, già vittime di marginalizzazione e violenze, il carcere rappresenta un ambiente particolarmente ostile. Questa analisi si propone di esaminare le discriminazioni quotidiane vissute da tali detenuti e di evidenziando il ruolo cruciale dell'infermiere nel fornire un'assistenza priva di giudizio. L'infermiere deve adottare strategie di supporto mirate, capaci di rispondere alle esigenze specifiche di questa comunità vulnerabile, riducendo sofferenze e promuovendo un ambiente di cura inclusivo e rispettoso. Materiali e metodo: è stato utilizzato il metodo PICO per porre la domanda di ricerca. Per elaborare la revisione di letteratura sono state consultate le banche dati PubMed, Medline e la piattaforma Google Scholar utilizzando le parole chiave “prison” “nurse” “LGBT” “transexual” accompagnate dagli operatori booleani “AND” “OR” “NOT”, La ricerca ha incluso gli studi pubblicati negli ultimi 5 anni che analizzano la relazione tra infermiere e detenuto, focalizzati sulla relazione di cura, l'etica, la rieducazione carceraria e la comunità LGBT. Sono stati esclusi gli studi più datati (oltre 5 anni) o non pertinenti alla popolazione carceraria e alla gestione della discriminazione. Sono stati consultati i siti NSC nursing, associazione Antigone, il ministero della giustizia e il testo “carcere e rieducazione: da istituto penale a istituto culturale” di Donato Antonio Telesca. Su 9 evidenze scientifiche consultate solo 4 sono state prese in considerazione, di cui 2 revisioni sistematiche, in quanto pertinenti alla ricerca. Risultati: dai 4 documenti analizzati emerge una forte correlazione tra la marginalizzazione della comunità LGBT e le pratiche discriminatorie in carcere. In particolare, le esigenze dei detenuti transgender sono spesso ignorate, aggravando la loro vulnerabilità e stigmatizzazione. Discussione: Una riforma penitenziaria efficace deve considerare aspetti educativi, sanitari e di inclusione sociale per migliorare il trattamento e la reintegrazione dei detenuti. L'infermiere svolge un ruolo cruciale nel garantire il loro benessere psicofisico, ed è fondamentale una formazione basata sul "non giudizio". Parole chiave: carcere, infermiere, LGBT, transessualiFile | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: L’obiettivo principale è quello di comprendere le discriminazioni che, ogni giorno, vengono afflitte ai detenuti che appartengono alla comunità LGBT, alla capacità dell'infermiere di astenersi dal giudizio.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4818