The consistent technological changes that have taken place over the last few years have generated a considerable permeability of technological tools and devices in the life of individuals, transforming their life style. The effects of the technological revolution have also spread to the workplace where digital work is replacing manual labor. The possibility of being able to carry out work activities through mobile tools equipped with an Internet connection guarantees the worker greater flexibility in the workplace. The psychology of work helped to introduce digital systems in organizations aimed at promoting new working methods. Among these, there is ¿smart working¿, or as more commonly called in Italy, ¿lavoro agile¿. The concept of smart working in the work psychology field and organization studies has been introduced only a few decades ago, becoming part of the paradigm of flexible work solutions aimed at improving the conditions of the worker and organizational well-being. The following thesis reports the data of a research carried out on some university employees who, through a formal agreement, had the opportunity to test this new working method in a pre-defined number of days a week. The issues of smart working and recovery - a construct of considerable relevance in the current work scenario - concerning the ability and need of an individual to recover energy after a work activity will be clarified based on the reference literature. We will focus on the connection between smart working and recovery and on how the correlation between the two variables after a first experimentation period was relevant or not.

Gli incalzanti cambiamenti tecnologici avvenuti nel corso degli ultimi anni hanno generato una notevole permeabilità degli strumenti e dei dispositivi tecnologici nella vita degli individui trasformando il loro stile e modo di vivere. Gli effetti della rivoluzione tecnologica si sono propagati in ambito lavorativo sostituendo il lavoro digitale al lavoro manuale. La possibilità di poter svolgere delle attività lavorative attraverso strumenti mobili dotati di una connessione internet ha portato alla caduta di alcune barriere fisiche garantendo al lavoratore una maggior flessibilità dei luoghi di lavoro. La psicologia del lavoro ha contribuito in modo determinante all'introduzione nelle organizzazioni di sistemi digitali volti a promuovere nuove modalità lavorative. Tra queste vi è lo smart working, o come più comunemente chiamato in Italia, lavoro agile. La seguente tesi riporta i dati di una ricerca condotta su alcuni dipendenti dell'ateneo i quali, attraverso un accordo formale, hanno avuto la possibilità di sperimentare questa nuova modalità lavorativa in un numero di giorni a settimana stabiliti. Saranno chiarificati basandoci sulla letteratura di riferimento, le tematiche dello smart working e del recovery - costrutto di notevole rilevanza nello scenario lavorativo attuale ¿ riguardante la capacità e il bisogno di un individuo di recuperare le energie dopo un'attività lavorativa.

Smart working e recovery: uno studio longitudinale in ateneo

NUZZI, VITAMARIA
2018/2019

Abstract

Gli incalzanti cambiamenti tecnologici avvenuti nel corso degli ultimi anni hanno generato una notevole permeabilità degli strumenti e dei dispositivi tecnologici nella vita degli individui trasformando il loro stile e modo di vivere. Gli effetti della rivoluzione tecnologica si sono propagati in ambito lavorativo sostituendo il lavoro digitale al lavoro manuale. La possibilità di poter svolgere delle attività lavorative attraverso strumenti mobili dotati di una connessione internet ha portato alla caduta di alcune barriere fisiche garantendo al lavoratore una maggior flessibilità dei luoghi di lavoro. La psicologia del lavoro ha contribuito in modo determinante all'introduzione nelle organizzazioni di sistemi digitali volti a promuovere nuove modalità lavorative. Tra queste vi è lo smart working, o come più comunemente chiamato in Italia, lavoro agile. La seguente tesi riporta i dati di una ricerca condotta su alcuni dipendenti dell'ateneo i quali, attraverso un accordo formale, hanno avuto la possibilità di sperimentare questa nuova modalità lavorativa in un numero di giorni a settimana stabiliti. Saranno chiarificati basandoci sulla letteratura di riferimento, le tematiche dello smart working e del recovery - costrutto di notevole rilevanza nello scenario lavorativo attuale ¿ riguardante la capacità e il bisogno di un individuo di recuperare le energie dopo un'attività lavorativa.
ITA
The consistent technological changes that have taken place over the last few years have generated a considerable permeability of technological tools and devices in the life of individuals, transforming their life style. The effects of the technological revolution have also spread to the workplace where digital work is replacing manual labor. The possibility of being able to carry out work activities through mobile tools equipped with an Internet connection guarantees the worker greater flexibility in the workplace. The psychology of work helped to introduce digital systems in organizations aimed at promoting new working methods. Among these, there is ¿smart working¿, or as more commonly called in Italy, ¿lavoro agile¿. The concept of smart working in the work psychology field and organization studies has been introduced only a few decades ago, becoming part of the paradigm of flexible work solutions aimed at improving the conditions of the worker and organizational well-being. The following thesis reports the data of a research carried out on some university employees who, through a formal agreement, had the opportunity to test this new working method in a pre-defined number of days a week. The issues of smart working and recovery - a construct of considerable relevance in the current work scenario - concerning the ability and need of an individual to recover energy after a work activity will be clarified based on the reference literature. We will focus on the connection between smart working and recovery and on how the correlation between the two variables after a first experimentation period was relevant or not.
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