L’elaborato ha come oggetto lo studio e l’analisi del motivo decorativo del fiore della pianta di loto in Egitto, in un arco cronologico che va dall’inizio della XVIII Dinastia nel Nuovo Regno alla fine della XXX Dinastia e gli inizi della Dinastia tolemaica nell’Epoca Tarda. Obiettivo della tesi è quello di mettere in evidenza le differenze stilistiche inerenti alle produzioni di manufatti mobili che presentano questo motivo decorativo. La ricerca bibliografica ha avuto come punti di partenza l’opera Food: the gift of Osiris, di W. J. Darby, P. Ghalioungui e L. Grivetti (1977) e la voce dedicata al “loto” presente nel Lexikon der Ägyptologie (a cura di W. Helck e W. Westendorf, 1980). Il primo capitolo della tesi è un riassunto delle nozioni generali sulle specie di loto presenti in Egitto dall’epoca faraonica ad oggi. Ciò serve a contestualizzare le differenti specie diffuse, conosciute e utilizzate e di cui sono rimaste tracce archeobotaniche, nonché la storia del loro studio in ambito egittologico e lo stretto legame tra la pianta di loto e la religione egiziana. Il secondo capitolo si concentra sui tipi iconografici della pianta di loto attestati in Egitto sin dal periodo Protodinastico. Nella cultura egizia, il loto assume sempre un significato preciso nei contesti in cui compare, come elemento simbolico nelle scene di offerta, ma anche come elemento naturalistico nei giardini o nei paesaggi lacustri o paludosi. Il terzo capitolo costituisce la parte centrale della ricerca; al suo interno, le attestazioni iconografiche della pianta sugli oggetti sono presentate e contestualizzate per periodo e dinastia evidenziandone i caratteri stilistici.
Il fiore di loto in Egitto. Storia di un motivo decorativo tra il Nuovo Regno e l’Epoca Tarda.
MANUNZA, SONIA
2022/2023
Abstract
L’elaborato ha come oggetto lo studio e l’analisi del motivo decorativo del fiore della pianta di loto in Egitto, in un arco cronologico che va dall’inizio della XVIII Dinastia nel Nuovo Regno alla fine della XXX Dinastia e gli inizi della Dinastia tolemaica nell’Epoca Tarda. Obiettivo della tesi è quello di mettere in evidenza le differenze stilistiche inerenti alle produzioni di manufatti mobili che presentano questo motivo decorativo. La ricerca bibliografica ha avuto come punti di partenza l’opera Food: the gift of Osiris, di W. J. Darby, P. Ghalioungui e L. Grivetti (1977) e la voce dedicata al “loto” presente nel Lexikon der Ägyptologie (a cura di W. Helck e W. Westendorf, 1980). Il primo capitolo della tesi è un riassunto delle nozioni generali sulle specie di loto presenti in Egitto dall’epoca faraonica ad oggi. Ciò serve a contestualizzare le differenti specie diffuse, conosciute e utilizzate e di cui sono rimaste tracce archeobotaniche, nonché la storia del loro studio in ambito egittologico e lo stretto legame tra la pianta di loto e la religione egiziana. Il secondo capitolo si concentra sui tipi iconografici della pianta di loto attestati in Egitto sin dal periodo Protodinastico. Nella cultura egizia, il loto assume sempre un significato preciso nei contesti in cui compare, come elemento simbolico nelle scene di offerta, ma anche come elemento naturalistico nei giardini o nei paesaggi lacustri o paludosi. Il terzo capitolo costituisce la parte centrale della ricerca; al suo interno, le attestazioni iconografiche della pianta sugli oggetti sono presentate e contestualizzate per periodo e dinastia evidenziandone i caratteri stilistici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/48022