The thesis focused on the study, from a hydrochemical point of view, of the areal and temporal evolution of the concentrations of the main chemical and polluting parameters in the groundwater of the plain area of Cuneo district. The aim of the work was: to improve knowledge of the chemical status of groundwater and its evolution in the period 2000-2018; to identify any critical situation; to predict possible future developments also in consideration of the ongoing climate changes. Using the data provided by the Piedmont Region monitoring network, hydrochemical maps were created using the kriging method which highlighted how the distribution of the main chemical parameters has a strong variability in concentration both from areal and temporal point of view. Moreover, sampling points with strong anomalies related to anthropic pollution were identified. At last, we observed: - an increase in the concentration of nitrates in the East area of the plain, directly attributable to anthropic pollution; - a general decrease in the herbicide atrazine over time; - an area in the north of Saluzzo with a high concentration of nickel, mainly linked to natural causes; - a sector with higher alkalinity from the Maira and Grana Valleys which continues along the outflow in the NNE direction, linked to the dissolution of carbonaceous lithotypes located in that valleys. From the temporal study, it was possible to highlight how the content of chlorides and nitrates is directly correlated with the fluctuation of the piezometric level. This correlation highlights how the phenomenon of leaching by the piezometric level of the vadose zone is predominant in controlling the temporal evolution of this parameter. For other parameters, such as nickel, an inverse behaviour has emerged with an increase in concentration during the minimum periods of the piezometric level. Furthermore, a statistical analysis was carried out, with the ISPRA criteria, to identify the trend of the temporal evolution of the chemical parameters, which were correlated with the trend of the piezometric level of the different measuring stations. The results generally show a direct correlation between the two trends, even if a time delay has been found in some cases. Finally, a hydrochemical classification of groundwater was conducted and the possible uses were discriminated on the basis of its quality.
La tesi ha affrontato lo studio, dal punto di vista idrochimico, dell'evoluzione areale e temporale delle concentrazioni dei principali parametri chimici e inquinanti nella falda superficiale nell'area di pianura della Provincia di Cuneo. Le finalità del lavoro svolto sono state: il miglioramento delle conoscenze dello stato chimico della falda superficiale; lo studio dell'evoluzione dei parametri chimici nel periodo 2000-2018; l'individuazione di eventuali situazioni critiche anche per prevedere possibili sviluppi futuri anche in considerazione dei cambiamenti climatici in atto. Utilizzando i dati forniti dalla rete di monitoraggio della Regione Piemonte sono state realizzate delle carte idrochimiche con il metodo kriging che hanno evidenziato come la distribuzione dei principali parametri chimici abbia una forte variabilità nella concentrazione sia dal punto di vista areale sia temporale con l'individuazione di punti di prelievo con forti anomalie legate ad inquinamento antropico. Sono così emersi, tra l'altro: - incrementi nella concentrazione di nitrati nell'area più orientale della pianura direttamente riconducibili ad un inquinamento di origine antropica; - una diminuzione generale dell'erbicida atrazina nel tempo; - un'area a forte concentrazione di nichel nella zona a nord di Saluzzo legata principalmente a cause naturali; - un settore ad alcalinità maggiore proveniente dalle Valli Maira e Grana che prosegue lungo il deflusso in direzione NNE legato alla soluzione di litotipi carbonacei presenti nelle suddette valli. Attraverso lo studio temporale, realizzato con grafici di comparazione, si è potuto evidenziare come il contenuto di cloruri e nitrati sia direttamente correlato con l'oscillazione del livello piezometrico. Tale correlazione evidenzia come il fenomeno della lisciviazione da parte del livello piezometrico della zona non satura sia predominante nel controllare l'evoluzione temporale di tale parametro. Per altri parametri, come il nichel, è invece emerso un comportamento inverso con un aumento di concentrazione durante i periodi di minima del livello piezometrico. Inoltre, è stata effettuata un'analisi statistica, con i criteri dell'ISPRA, con lo scopo di individuare i trend d'evoluzione temporale dei parametri chimici, che successivamente sono stati correlati con i trend del livello piezometrico delle diverse stazioni di misura. I risultati hanno evidenziato in generale una correlazione diretta tra i due trend anche se in alcuni casi si riscontra un ritardo temporale. Infine, è stata condotta una classificazione idrochimica delle acque della falda superficiale e sono stati discriminati i possibili usi sulla base della loro qualità.
studio idrochimico delle acque sotterranee della pianura cuneese: evoluzione areale e temporale
SCHIVO, EMANUELE
2018/2019
Abstract
La tesi ha affrontato lo studio, dal punto di vista idrochimico, dell'evoluzione areale e temporale delle concentrazioni dei principali parametri chimici e inquinanti nella falda superficiale nell'area di pianura della Provincia di Cuneo. Le finalità del lavoro svolto sono state: il miglioramento delle conoscenze dello stato chimico della falda superficiale; lo studio dell'evoluzione dei parametri chimici nel periodo 2000-2018; l'individuazione di eventuali situazioni critiche anche per prevedere possibili sviluppi futuri anche in considerazione dei cambiamenti climatici in atto. Utilizzando i dati forniti dalla rete di monitoraggio della Regione Piemonte sono state realizzate delle carte idrochimiche con il metodo kriging che hanno evidenziato come la distribuzione dei principali parametri chimici abbia una forte variabilità nella concentrazione sia dal punto di vista areale sia temporale con l'individuazione di punti di prelievo con forti anomalie legate ad inquinamento antropico. Sono così emersi, tra l'altro: - incrementi nella concentrazione di nitrati nell'area più orientale della pianura direttamente riconducibili ad un inquinamento di origine antropica; - una diminuzione generale dell'erbicida atrazina nel tempo; - un'area a forte concentrazione di nichel nella zona a nord di Saluzzo legata principalmente a cause naturali; - un settore ad alcalinità maggiore proveniente dalle Valli Maira e Grana che prosegue lungo il deflusso in direzione NNE legato alla soluzione di litotipi carbonacei presenti nelle suddette valli. Attraverso lo studio temporale, realizzato con grafici di comparazione, si è potuto evidenziare come il contenuto di cloruri e nitrati sia direttamente correlato con l'oscillazione del livello piezometrico. Tale correlazione evidenzia come il fenomeno della lisciviazione da parte del livello piezometrico della zona non satura sia predominante nel controllare l'evoluzione temporale di tale parametro. Per altri parametri, come il nichel, è invece emerso un comportamento inverso con un aumento di concentrazione durante i periodi di minima del livello piezometrico. Inoltre, è stata effettuata un'analisi statistica, con i criteri dell'ISPRA, con lo scopo di individuare i trend d'evoluzione temporale dei parametri chimici, che successivamente sono stati correlati con i trend del livello piezometrico delle diverse stazioni di misura. I risultati hanno evidenziato in generale una correlazione diretta tra i due trend anche se in alcuni casi si riscontra un ritardo temporale. Infine, è stata condotta una classificazione idrochimica delle acque della falda superficiale e sono stati discriminati i possibili usi sulla base della loro qualità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/47989