Il progetto di tesi si propone di studiare l'uso differenziato degli attivatori presupposizionali in testi orali di tipo politico. Il corpus di ricerca è costituito dai due confronti televisivi delle primarie del centro-sinistra, tenute nel novembre 2012 per eleggere il candidato premier della coalizione Italia. Bene Comune. I partecipanti ai due eventi sono Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Laura Puppato, Nichi Vendola e Bruno Tabacci per il primo, e Pierluigi Bersani e Matteo Renzi per il secondo. Dopo un'introduzione teorica sugli attivatori di presupposizione si affronta la metodologia di ricerca, che include le scelte di trascrizione ortografica per il corpus e le principali problematiche incontrate nella raccolta dei dati. Segue infine l'analisi dei dati, impostata in due parti: l'analisi quantitativa e l'analisi qualitativa. La prima permette di operare una prima distinzione di tipo quantitativo fra gli attivatori utilizzati preferenzialmente dai partecipanti, e la seconda entra nel dettaglio delle strategie pragmatiche di ciascuno, dimostrando che è possibile tracciare caratterizzazioni significative in base all'uso differenziato delle presupposizioni.
Attivatori presupposizionali e linguaggio politico: le primarie del centro-sinistra
RUBERTELLI, CECILIA
2012/2013
Abstract
Il progetto di tesi si propone di studiare l'uso differenziato degli attivatori presupposizionali in testi orali di tipo politico. Il corpus di ricerca è costituito dai due confronti televisivi delle primarie del centro-sinistra, tenute nel novembre 2012 per eleggere il candidato premier della coalizione Italia. Bene Comune. I partecipanti ai due eventi sono Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Laura Puppato, Nichi Vendola e Bruno Tabacci per il primo, e Pierluigi Bersani e Matteo Renzi per il secondo. Dopo un'introduzione teorica sugli attivatori di presupposizione si affronta la metodologia di ricerca, che include le scelte di trascrizione ortografica per il corpus e le principali problematiche incontrate nella raccolta dei dati. Segue infine l'analisi dei dati, impostata in due parti: l'analisi quantitativa e l'analisi qualitativa. La prima permette di operare una prima distinzione di tipo quantitativo fra gli attivatori utilizzati preferenzialmente dai partecipanti, e la seconda entra nel dettaglio delle strategie pragmatiche di ciascuno, dimostrando che è possibile tracciare caratterizzazioni significative in base all'uso differenziato delle presupposizioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/47814