La tesi si prefigge di investigare i fattori che determinano come i praticanti di canyoning, o torrentisti, scelgano le forre da percorrere, e le date in cui farlo. Inoltre, è valutata l'affidabilità delle informazioni su questi fattori nei siti Internet dedicati a questa attività. Nella prima parte della tesi, l'introduzione, viene presentata la formula attualmente utilizzata per quantificare il rischio, ed é utilizzata come scaletta per descrivere i parametri considerati. Sono presentate l'attività di canyoning, la climatologia e la geografia di Novalesa, e le caratteristiche idrologiche e morfologiche delle forre prese in esame. Vengono anche sottolineati alcuni aspetti importanti per la valutazione del rischio per le attività sportive che avvengono in ambienti naturali e\o non controllati. Il capitolo ¿Materiali e Metodi¿ indica come sono stati ottenuti i dati e le modalità con le quali sono stati valutati i criteri che i torrentisti usano per decidere quando e se intraprendere determinate discese nelle forre. Nel capitolo¿Risultati¿ emerge che i torrentisti delle forre sovrastanti Novalesa svolgono la maggior parte delle loro discese in giorni sereni, anche più freddi di altri pur di evitare condizioni di deflusso pericolose. Inoltre, non mostrano una particolare preferenza per i giorni dei fine settimana, e concentrano le loro visite nei mesi di agosto, settembre ed ottobre, in una concordanza solo parziale con quanto consigliato dai siti specializzati, che evidenzia una diretta valutazione dei rischi. I giudizi sulle condizioni di temperatura e deflusso incontrate risultano in accordo con i diversi regimi dei rii che generano le forre. Le forre più rischiose, per morfologia o lunghezza del percorso (che espone maggiormente all'effetto di piene), risultano anche essere le meno visitate. Nel capitolo ¿Discussione¿ verranno valutati i risultati nell'ottica di una possibile riduzione del rischio per i torrentisti, mediante la fornitura di dati meteorologici ed idrologici più attendibili e tempestivi, l'installazione di sistemi di allarme e\o pronto intervento, anche paragonando la legislazione italiana con quella di altri Paesi europei. Segue infine una Bibliografia essenziale che elenca letture e siti Internet utilizzati nella redazione del lavoro.

La percezione del rischio nei criteri di scelta nei torrentisti: il caso delle forre sovrastanti Novalesa

AMATEIS, GIOVANNI
2012/2013

Abstract

La tesi si prefigge di investigare i fattori che determinano come i praticanti di canyoning, o torrentisti, scelgano le forre da percorrere, e le date in cui farlo. Inoltre, è valutata l'affidabilità delle informazioni su questi fattori nei siti Internet dedicati a questa attività. Nella prima parte della tesi, l'introduzione, viene presentata la formula attualmente utilizzata per quantificare il rischio, ed é utilizzata come scaletta per descrivere i parametri considerati. Sono presentate l'attività di canyoning, la climatologia e la geografia di Novalesa, e le caratteristiche idrologiche e morfologiche delle forre prese in esame. Vengono anche sottolineati alcuni aspetti importanti per la valutazione del rischio per le attività sportive che avvengono in ambienti naturali e\o non controllati. Il capitolo ¿Materiali e Metodi¿ indica come sono stati ottenuti i dati e le modalità con le quali sono stati valutati i criteri che i torrentisti usano per decidere quando e se intraprendere determinate discese nelle forre. Nel capitolo¿Risultati¿ emerge che i torrentisti delle forre sovrastanti Novalesa svolgono la maggior parte delle loro discese in giorni sereni, anche più freddi di altri pur di evitare condizioni di deflusso pericolose. Inoltre, non mostrano una particolare preferenza per i giorni dei fine settimana, e concentrano le loro visite nei mesi di agosto, settembre ed ottobre, in una concordanza solo parziale con quanto consigliato dai siti specializzati, che evidenzia una diretta valutazione dei rischi. I giudizi sulle condizioni di temperatura e deflusso incontrate risultano in accordo con i diversi regimi dei rii che generano le forre. Le forre più rischiose, per morfologia o lunghezza del percorso (che espone maggiormente all'effetto di piene), risultano anche essere le meno visitate. Nel capitolo ¿Discussione¿ verranno valutati i risultati nell'ottica di una possibile riduzione del rischio per i torrentisti, mediante la fornitura di dati meteorologici ed idrologici più attendibili e tempestivi, l'installazione di sistemi di allarme e\o pronto intervento, anche paragonando la legislazione italiana con quella di altri Paesi europei. Segue infine una Bibliografia essenziale che elenca letture e siti Internet utilizzati nella redazione del lavoro.
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