Lo scopo di questo lavoro sperimentale è quello di approfondire il possibile ruolo di miR156 come mediatore della risposta strigolattone-dipendente allo stress idrico. L'analisi dei 4 geni biosintetici degli SL, D27, MAX1, CCD7 e CCD8 in radici WT e OE156 ha dimostrato che essi non sono un bersaglio diretto dei miRNA. Infatti, sia nelle radici che nelle gemme ascellari, non avendone evidenziato un calo dell'attività trascrizionale, si è concluso che non siano un target diretto di miR156 in pomodoro Sono poi stati analizzati diversi fattori SPLs che sono normalmente bersagli del miRNA e sono espressi sotto stress idrico, ma i dati hanno rivelato che solo Solyc10g009080 è un buon candidato target sotto stress idrico. L'analisi della conduttanza stomatica e del potenziale idrico ha permesso di evidenziare gli effetti del miR156 sulle risposte fisiologiche allo stress idrico. Dai dati ottenuti emerge che le piante OE156 traspirano di meno e tollerano meglio lo stress rispetto alle WT, oltre ad avere un potenziale idrico più positivo in condizioni di stress severo. Poiché in assenza di stress la conduttanza stomatica è inferiore a quella delle piante WT, si suppone che questa capacità intrinseca di limitare la perdita di acqua conferisca loro una maggiore tolleranza allo stress idrico, dovuta quindi ad un miglior utilizzo delle risorse idriche disponibili. Il fatto che nelle piante OE156 durante il periodo di recupero questo parametro rimanga basso, mentre il potenziale idrico non sia eccessivamente negativo, fa pensare che la chiusura degli stomi non sia dovuta a segnali idraulici, quanto piuttosto alla presenza di metaboliti endogeni, come ad esempio l'ABA, noto responsabile della chiusura stomatica. La conduttanza stomatica è stata utilizzata anche come misura del grado di riapertura degli stomi in seguito ad un periodo di buio: i dati ottenuti dai valori di conduttanza stomatica hanno mostrato che le piante OE156 hanno tempi di risposta più lenti allo stimolo luminoso. Poiché l'ABA controlla la chiusura degli stomi, ci si è chiesti se il miR156 potesse avere effetti sui meccanismi fisiologici ABA-dipendenti. . La quantificazione dell'ABA e l'analisi dei geni biosintetici e catabolici hanno rivelato chiaramente che gli alterati parametri fisiologici delle OE156 non sono dovuti ad una maggior quantità di ABA prodotto, ma ad una ipersensibilità a questo ormone. Di conseguenza, il fatto che le piante OE156 abbiano una conduttanza stomatica più bassa delle WT anche quando non sottoposte a stress idrico, è dovuto potenzialmente alla loro ipersensibilità all'ABA. Un'altra prova a sostegno di questa tesi sta nei dati della chiusura stomatica causata dal trattamento con ABA e in quelli della conduttanza stomatica in seguito allo stoccaggio al buio: le piante OE156 riaprono gli stomi più lentamente quando esposte alla luce, probabilmente a causa dell'accumulo di ABA nelle cellule di guardia degli stomi dovuto dallo stoccaggio al buio e della loro ipersensibilità all'ormone.La nostra idea è quella che la pianta utilizzi il miR156 per mitigare gli effetti dell'aumento degli SL, dovuto alle condizioni di carenza idrica. Infatti, lo stress idrico e gli SL stimolerebbero l'induzione della sintesi di miR156, il quale andrebbe a mediare i meccanismi stomatici di risposta all'ABA, permettendo una chiusura degli stomi più efficiente e conferendo così una maggiore tolleranza allo stress
il miR156 come mediatore della risposta strigolattone-dipendente allo stress idrico
CISSE, VIVIANA
2017/2018
Abstract
Lo scopo di questo lavoro sperimentale è quello di approfondire il possibile ruolo di miR156 come mediatore della risposta strigolattone-dipendente allo stress idrico. L'analisi dei 4 geni biosintetici degli SL, D27, MAX1, CCD7 e CCD8 in radici WT e OE156 ha dimostrato che essi non sono un bersaglio diretto dei miRNA. Infatti, sia nelle radici che nelle gemme ascellari, non avendone evidenziato un calo dell'attività trascrizionale, si è concluso che non siano un target diretto di miR156 in pomodoro Sono poi stati analizzati diversi fattori SPLs che sono normalmente bersagli del miRNA e sono espressi sotto stress idrico, ma i dati hanno rivelato che solo Solyc10g009080 è un buon candidato target sotto stress idrico. L'analisi della conduttanza stomatica e del potenziale idrico ha permesso di evidenziare gli effetti del miR156 sulle risposte fisiologiche allo stress idrico. Dai dati ottenuti emerge che le piante OE156 traspirano di meno e tollerano meglio lo stress rispetto alle WT, oltre ad avere un potenziale idrico più positivo in condizioni di stress severo. Poiché in assenza di stress la conduttanza stomatica è inferiore a quella delle piante WT, si suppone che questa capacità intrinseca di limitare la perdita di acqua conferisca loro una maggiore tolleranza allo stress idrico, dovuta quindi ad un miglior utilizzo delle risorse idriche disponibili. Il fatto che nelle piante OE156 durante il periodo di recupero questo parametro rimanga basso, mentre il potenziale idrico non sia eccessivamente negativo, fa pensare che la chiusura degli stomi non sia dovuta a segnali idraulici, quanto piuttosto alla presenza di metaboliti endogeni, come ad esempio l'ABA, noto responsabile della chiusura stomatica. La conduttanza stomatica è stata utilizzata anche come misura del grado di riapertura degli stomi in seguito ad un periodo di buio: i dati ottenuti dai valori di conduttanza stomatica hanno mostrato che le piante OE156 hanno tempi di risposta più lenti allo stimolo luminoso. Poiché l'ABA controlla la chiusura degli stomi, ci si è chiesti se il miR156 potesse avere effetti sui meccanismi fisiologici ABA-dipendenti. . La quantificazione dell'ABA e l'analisi dei geni biosintetici e catabolici hanno rivelato chiaramente che gli alterati parametri fisiologici delle OE156 non sono dovuti ad una maggior quantità di ABA prodotto, ma ad una ipersensibilità a questo ormone. Di conseguenza, il fatto che le piante OE156 abbiano una conduttanza stomatica più bassa delle WT anche quando non sottoposte a stress idrico, è dovuto potenzialmente alla loro ipersensibilità all'ABA. Un'altra prova a sostegno di questa tesi sta nei dati della chiusura stomatica causata dal trattamento con ABA e in quelli della conduttanza stomatica in seguito allo stoccaggio al buio: le piante OE156 riaprono gli stomi più lentamente quando esposte alla luce, probabilmente a causa dell'accumulo di ABA nelle cellule di guardia degli stomi dovuto dallo stoccaggio al buio e della loro ipersensibilità all'ormone.La nostra idea è quella che la pianta utilizzi il miR156 per mitigare gli effetti dell'aumento degli SL, dovuto alle condizioni di carenza idrica. Infatti, lo stress idrico e gli SL stimolerebbero l'induzione della sintesi di miR156, il quale andrebbe a mediare i meccanismi stomatici di risposta all'ABA, permettendo una chiusura degli stomi più efficiente e conferendo così una maggiore tolleranza allo stressFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/47679