La qualità acustica è un importante parametro che condiziona notevolmente la fruizione degli ambienti chiusi all'interno degli edifici. In termini acustici, tali ambienti si possono distinguere tra quelli in cui la principale fonte sonora proviene dalla musica e quelli in cui le onde acustiche provengono principalmente dalla voce umana. Quando le onde sonore colpiscono le superfici che delimitano lo spazio, l'energia sonora incidente viene in parte riflessa, in parte assorbita e in parte trasmessa attraverso le superfici stesse. Tramite l'assorbimento acustico, in particolare, l'energia sonora incidente viene dissipata sotto forma di energia cinetica e calore, il che determina una riduzione della pressione sonora totale. Oggi esistono numerosi prodotti e materiali fonoassorbenti che permettono di ridurre efficacemente il livello di rumore negli ambienti chiusi destinati alla conversazione. Tra questi, i pannelli forati a base di legno in cui la foratura ha lo scopo di attivare l'effetto di risonanza di Helmholtz che tramite un effetto fisico oscillatorio consente di assorbire elevate quantità di energia acustica in corrispondenza di specifiche frequenze dette ¿di risonanza¿. In tale contesto, la tesi di laurea riporta un'indagine preliminare riguardo alle proprietà di assorbimento acustico del legno massiccio in sezione trasversale. La struttura porosa del legno è in grado di attivare, per quanto in misura ridotta, l'effetto di risonanza di Helmholtz. Il presente elaborato ha preso in considerazione le proprietà di assorbimento acustico della sezione trasversale del legno di due specie legnose, pioppo e teak, valutando inoltre l'effetto di differenti finiture superficiali e la presenza di fori aggiuntivi e fessurazioni. In sintesi, viene fornita dapprima un'introduzione sull'acustica degli ambienti chiusi e sui prodotti a base di legno impiegati in tale ambito; successivamente vengono trattate le caratteristiche anatomiche della sezione trasversale del legno di pioppo e teak, per poi presentare le metodologie di prova, le differenti finiture e lavorazioni realizzate e i risultati delle prove sperimentali effettuate. I risultati hanno mostrato come le sezioni considerate siano state in grado di attivare fenomeni di assorbimento acustico limitati, nell'ordine di Alfa = 0,2, ma comunque superiori a quelli propri del legno in sezione radiale o tangenziale. Ciò corrisponde ad una parziale attivazione del fenomeno della risonanza di Helmholtz svolta dall'aria presente all'interno dei lumi cellulari e potrebbe non essere trascurabile in talune applicazioni, ad esempio in ambienti in cui sia richiesta una limitata correzione dell'acustica. Nel corso delle attività sperimentali la fresatura della parte posteriore di un provino ha permesso di ottenere una più ampia attivazione del fenomeno di risonanza. I valori di Alfa = 0,7 a 554 Hz registrati per il suddetto provino sono rilevanti e potrebbero aprire la strada a ulteriori studi al riguardo. Elementi di indagine potrebbero essere l'influenza dello spessore delle cavità retrostanti, dello strato di legno massiccio esposto e della struttura anatomica di differenti specie legnose. Tali studi sarebbero da svolgersi nell'ottica dello sviluppo di prodotti fonoassorbenti che presentino esteriormente l'aspetto del legno massiccio, dunque simili a quelli già in commercio per le suddette applicazioni, ma con acustiche migliorate che derivino dalla realizzazione di cavità retrostanti e dunque non visibili

Assorbimento acustico del legno massiccio in sezione trasversale

PRINA, STEFANO
2017/2018

Abstract

La qualità acustica è un importante parametro che condiziona notevolmente la fruizione degli ambienti chiusi all'interno degli edifici. In termini acustici, tali ambienti si possono distinguere tra quelli in cui la principale fonte sonora proviene dalla musica e quelli in cui le onde acustiche provengono principalmente dalla voce umana. Quando le onde sonore colpiscono le superfici che delimitano lo spazio, l'energia sonora incidente viene in parte riflessa, in parte assorbita e in parte trasmessa attraverso le superfici stesse. Tramite l'assorbimento acustico, in particolare, l'energia sonora incidente viene dissipata sotto forma di energia cinetica e calore, il che determina una riduzione della pressione sonora totale. Oggi esistono numerosi prodotti e materiali fonoassorbenti che permettono di ridurre efficacemente il livello di rumore negli ambienti chiusi destinati alla conversazione. Tra questi, i pannelli forati a base di legno in cui la foratura ha lo scopo di attivare l'effetto di risonanza di Helmholtz che tramite un effetto fisico oscillatorio consente di assorbire elevate quantità di energia acustica in corrispondenza di specifiche frequenze dette ¿di risonanza¿. In tale contesto, la tesi di laurea riporta un'indagine preliminare riguardo alle proprietà di assorbimento acustico del legno massiccio in sezione trasversale. La struttura porosa del legno è in grado di attivare, per quanto in misura ridotta, l'effetto di risonanza di Helmholtz. Il presente elaborato ha preso in considerazione le proprietà di assorbimento acustico della sezione trasversale del legno di due specie legnose, pioppo e teak, valutando inoltre l'effetto di differenti finiture superficiali e la presenza di fori aggiuntivi e fessurazioni. In sintesi, viene fornita dapprima un'introduzione sull'acustica degli ambienti chiusi e sui prodotti a base di legno impiegati in tale ambito; successivamente vengono trattate le caratteristiche anatomiche della sezione trasversale del legno di pioppo e teak, per poi presentare le metodologie di prova, le differenti finiture e lavorazioni realizzate e i risultati delle prove sperimentali effettuate. I risultati hanno mostrato come le sezioni considerate siano state in grado di attivare fenomeni di assorbimento acustico limitati, nell'ordine di Alfa = 0,2, ma comunque superiori a quelli propri del legno in sezione radiale o tangenziale. Ciò corrisponde ad una parziale attivazione del fenomeno della risonanza di Helmholtz svolta dall'aria presente all'interno dei lumi cellulari e potrebbe non essere trascurabile in talune applicazioni, ad esempio in ambienti in cui sia richiesta una limitata correzione dell'acustica. Nel corso delle attività sperimentali la fresatura della parte posteriore di un provino ha permesso di ottenere una più ampia attivazione del fenomeno di risonanza. I valori di Alfa = 0,7 a 554 Hz registrati per il suddetto provino sono rilevanti e potrebbero aprire la strada a ulteriori studi al riguardo. Elementi di indagine potrebbero essere l'influenza dello spessore delle cavità retrostanti, dello strato di legno massiccio esposto e della struttura anatomica di differenti specie legnose. Tali studi sarebbero da svolgersi nell'ottica dello sviluppo di prodotti fonoassorbenti che presentino esteriormente l'aspetto del legno massiccio, dunque simili a quelli già in commercio per le suddette applicazioni, ma con acustiche migliorate che derivino dalla realizzazione di cavità retrostanti e dunque non visibili
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