Grape pomace, the main by-product of wine making, is quantitatively important among the waste from food industry. From the perspective of circular economy, the use of grape pomace as livestock feed could be effective in reducing costs for its disposal as well as for feeding cost. The study aimed at evaluating the inclusion of grape pomace in dairy goat diet and its effects on milk yield and qualitative milk traits, including fatty acid profile. The experiment was carried out at a farm located in None (Turin province). 24 goats were divided into two balanced groups: CTRL, control group, and VNCC, grape-enriched group. The goats in VNCC group received a ration containing 150 g/head/day of grape pomace replacing the same amount of concentrate. The intake of fatty acids differed between the two experimental group: linoleic acid, total saturated (SFA), and polyunsaturated fatty acids (PUFA) were significantly higher in VNCC group. The dry matter intake, although significantly different, slightly differed between the two groups. VNCC group showed a statistically higher daily milk yield and lower urea values. Regarding milk composition, no significant differences were observed between the two groups. However, milk components yields significantly differed between the two groups, with higher levels for protein, casein and lactose yield in VNCC group. Concerning fatty acid profile of milk, grape pomace did not affect total SFA, MUFA and PUFA. Total ω-3 fatty acids significantly increased in VNCC group, while total ω-6 fatty acids were not influenced by the diet. The increase in ω-3 FA was mainly due to α-linolenic acid (ALA), whilst the concentration of eicosapentaenoic acid (EPA) and docosahexaenoic acid (DHA) did not change between the two groups. Therefore, the ω-6/ω-3 FA ratio decreased, although not significantly, positively influencing human health in terms of reducing risk of cardiovascular diseases. The results of the present study show that grape pomace can be adopted as feed for dairy goats without negatively affecting their performance. Further studies, with higher inclusions of grape pomace, will be necessary for a better understanding of the effects of this by-product on performance and fatty acid metabolism in goats.
Le vinacce, principale sottoprodotto della lavorazione dell'uva, risultano quantitativamente importanti tra gli scarti dell'industria alimentare. In un'ottica di economia circolare, il loro utilizzo potrebbe dimostrarsi efficace nell'abbattimento dei costi sostenuti dalle industrie vinicole per il loro smaltimento e dalle aziende zootecniche per l'utilizzo nell'alimentazione degli animali. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di verificare le potenzialità dell'uso delle vinacce nell'alimentazione della capra da latte valutando gli effetti dell'integrazione sulla produzione quanti-qualitativa del latte e sul profilo acidico del grasso. Nella prova svolta in un allevamento di None (Torino), sono state utilizzate 24 capre suddivise in due gruppi omogenei (CTRL, gruppo di controllo; VNCC, gruppo supplementato con le vinacce). Alle capre del gruppo VNCC sono state somministrate razioni contenenti 150 g/capo/die di vinacce in sostituzione di pari quantità di mangime. L'analisi delle diete sperimentali ha evidenziato una significativa differenza nell'assunzione di acidi grassi dovuta all'introduzione delle vinacce ed in particolare di acido linoleico, di acidi grassi saturi (SFA) e polinsaturi (PUFA) totali, significativamente maggiori nel gruppo VNCC. La differenza dell'ingestione di sostanza secca, pur essendo statisticamente significativa, a livello quantitativo risulta essere minima. Per quanto riguarda la produzione giornaliera di latte, questa risulta significativamente più elevata per il gruppo VNCC con livelli di urea significativamente minori. Riguardo alla composizione percentuale dei nutrienti presenti nel latte, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i due gruppi. In riferimento invece alla quantità dei costituenti principali prodotta giornalmente è stata evidenziata una differenza statisticamente significativa con un livello maggiore nel gruppo VNCC per proteine, caseine e lattosio. Per quanto riguarda la composizione acidica del latte, l'integrazione della razione con le vinacce non ha influenzato la percentuale di SFA, MUFA e PUFA totali. Sono invece aumentati significativamente nel gruppo VNCC gli ω-3 totali, mentre i gli ω-6 totali non sono stati influenzati dal trattamento della dieta. L'incremento degli ω-3 è dovuto essenzialmente all'acido α-linolenico (ALA), mentre la concentrazione di acido eicosapentaenoico (EPA) e di acido docosaesaenoico (DHA) è rimasta invariata tra i due gruppi. Pertanto, il rapporto ω-6/ω-3 è diminuito, anche se non in modo significativo, influenzando positivamente la salute umana in termini di riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Dall'analisi dei risultati emerge che le vinacce possono essere adottate come alimento per le capre da latte senza indurre effetti negativi sulle prestazioni produttive degli animali. Ulteriori approfondimenti, con dosaggi maggiori di vinacce, saranno necessari per una migliore comprensione degli effetti di questo sottoprodotto sulle performance e sul metabolismo degli acidi grassi nella specie caprina.
Effetti dell'integrazione della dieta con vinacce sulla produzione quanti-qualitativa del latte caprino
CALVO, ELISA
2017/2018
Abstract
Le vinacce, principale sottoprodotto della lavorazione dell'uva, risultano quantitativamente importanti tra gli scarti dell'industria alimentare. In un'ottica di economia circolare, il loro utilizzo potrebbe dimostrarsi efficace nell'abbattimento dei costi sostenuti dalle industrie vinicole per il loro smaltimento e dalle aziende zootecniche per l'utilizzo nell'alimentazione degli animali. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di verificare le potenzialità dell'uso delle vinacce nell'alimentazione della capra da latte valutando gli effetti dell'integrazione sulla produzione quanti-qualitativa del latte e sul profilo acidico del grasso. Nella prova svolta in un allevamento di None (Torino), sono state utilizzate 24 capre suddivise in due gruppi omogenei (CTRL, gruppo di controllo; VNCC, gruppo supplementato con le vinacce). Alle capre del gruppo VNCC sono state somministrate razioni contenenti 150 g/capo/die di vinacce in sostituzione di pari quantità di mangime. L'analisi delle diete sperimentali ha evidenziato una significativa differenza nell'assunzione di acidi grassi dovuta all'introduzione delle vinacce ed in particolare di acido linoleico, di acidi grassi saturi (SFA) e polinsaturi (PUFA) totali, significativamente maggiori nel gruppo VNCC. La differenza dell'ingestione di sostanza secca, pur essendo statisticamente significativa, a livello quantitativo risulta essere minima. Per quanto riguarda la produzione giornaliera di latte, questa risulta significativamente più elevata per il gruppo VNCC con livelli di urea significativamente minori. Riguardo alla composizione percentuale dei nutrienti presenti nel latte, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra i due gruppi. In riferimento invece alla quantità dei costituenti principali prodotta giornalmente è stata evidenziata una differenza statisticamente significativa con un livello maggiore nel gruppo VNCC per proteine, caseine e lattosio. Per quanto riguarda la composizione acidica del latte, l'integrazione della razione con le vinacce non ha influenzato la percentuale di SFA, MUFA e PUFA totali. Sono invece aumentati significativamente nel gruppo VNCC gli ω-3 totali, mentre i gli ω-6 totali non sono stati influenzati dal trattamento della dieta. L'incremento degli ω-3 è dovuto essenzialmente all'acido α-linolenico (ALA), mentre la concentrazione di acido eicosapentaenoico (EPA) e di acido docosaesaenoico (DHA) è rimasta invariata tra i due gruppi. Pertanto, il rapporto ω-6/ω-3 è diminuito, anche se non in modo significativo, influenzando positivamente la salute umana in termini di riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Dall'analisi dei risultati emerge che le vinacce possono essere adottate come alimento per le capre da latte senza indurre effetti negativi sulle prestazioni produttive degli animali. Ulteriori approfondimenti, con dosaggi maggiori di vinacce, saranno necessari per una migliore comprensione degli effetti di questo sottoprodotto sulle performance e sul metabolismo degli acidi grassi nella specie caprina.File | Dimensione | Formato | |
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