L'agricoltura di precisione è una pratica agronomica che nasce negli Stati Uniti d'America, con l'obiettivo di utilizzare mezzi tecnologici e informatici al fine di rendere il più efficiente possibile il processo agricolo, e ricavarne la massima produzione al minor costo possibile. Negli Stati Uniti questo approccio tecnologico è sempre più consolidato e applicato a livello di grandi appezzamenti e aziende agricole, in Italia il movimento è più graduale e lentamente si sta diffondendo anche nelle nostre aziende agricole. A differenza del modello americano, nel nostro territorio l'impiego della tecnologia trova forse maggiore interesse sul raggiungimento standardizzato di obiettivi qualitativi oltre che produttivi, soprattutto per quello che riguarda la gestione della concimazione azotata. Lo scopo di questa tesi di laurea è stato quello di valutare l'influenza della concimazione azotata sugli indici vegetazionali misurati su un frumento tenero panificabile, varietà Aubusson, le loro relazioni con i parametri produttivi e qualitativi e la verifica di curve di calibrazione per ottimizzare la tecnica della concimazione di precisione in funzione degli obbiettivi tecnologici e di produzione. In due località, Carignano su un suolo fertile e profondo, e Cigliano su un suolo superficiale e sciolto, sono state confrontate diverse dosi di N, secondo uno schema fattoriale: 4 dosi azotate distribuite alla ripresa vegetativa (stadio fenologico BBCH 23) pari a 0, 33, 66 e 99 kg N ha-1; 5 dosi azotate distribuite all'inizio dello stadio di levata (BBCH 31) pari a 0, 33, 66, 99 e 132 kg N ha-1. La coltura è stata monitorata con rilievi per mezzo di indici vegetazionali NDRE e NDVI (misurati al suolo e con camere multispettrali da drone) e N-Tester agli stadi fenologici di levata (BBCH31) e di maturazione lattea (BBCH 75). I primi due indici rilevano la riflettanza, in seguito a un'emissione di luce propria, a lunghezze d'onda differenti: NDRE nella zona chiamata Red Edge situata tra la zona del ¿rosso¿ e del ¿vicino infrarosso¿ (730 nm) e i risultati sono influenzati dalla presenza di clorofilla in primo luogo e dalla presenza di biomassa in secondo luogo; NDVI invece rileva la riflettanza a lunghezze d'onda nel ¿vicino infrarosso¿ (770 nm) e i risultati sono influenzati principalmente dalla presenza di biomassa. N-Tester effettua una misurazione del colore fogliare direttamente sulle foglie della coltura fornendo valori direttamente proporzionali al contenuto di azoto nella foglia e indipendenti dalla biomassa vegetale. In seguito alla raccolta con mietitrebbiatrice parcellare sono stati quantificati le produzioni di granella, il contenuto proteico (NIR), le analisi alveografiche (alveografo di Chopin) e il contenuto in glutine della farina raffinata (Glutomatic), misurati nel corso del periodo di tirocinio presso il molino Tavano ad Andezeno (TO). Le due località hanno risposto in modo differente alle combinazioni di concimazione azotata dal punto di vista produttivo. La differenza di fertilità ha inciso sulla risposta alle concimazioni conferite, infatti a Carignano la produzione non si è differenziata (media produttiva pari a 7 t ha-1) in funzione delle diverse combinazioni di apporti azotati. A Cigliano, invece, la produzione ha avuto una risposta crescente all'aumentare della concimazione azotata conferita, secondo un andamento parabolico, variando da 4 t ha-1 fino a 9 t ha-1.

Effetto della concimazione azotata di precisione sulla produzione e qualità reologica di un frumento tenero

CIRIO, MARCO
2017/2018

Abstract

L'agricoltura di precisione è una pratica agronomica che nasce negli Stati Uniti d'America, con l'obiettivo di utilizzare mezzi tecnologici e informatici al fine di rendere il più efficiente possibile il processo agricolo, e ricavarne la massima produzione al minor costo possibile. Negli Stati Uniti questo approccio tecnologico è sempre più consolidato e applicato a livello di grandi appezzamenti e aziende agricole, in Italia il movimento è più graduale e lentamente si sta diffondendo anche nelle nostre aziende agricole. A differenza del modello americano, nel nostro territorio l'impiego della tecnologia trova forse maggiore interesse sul raggiungimento standardizzato di obiettivi qualitativi oltre che produttivi, soprattutto per quello che riguarda la gestione della concimazione azotata. Lo scopo di questa tesi di laurea è stato quello di valutare l'influenza della concimazione azotata sugli indici vegetazionali misurati su un frumento tenero panificabile, varietà Aubusson, le loro relazioni con i parametri produttivi e qualitativi e la verifica di curve di calibrazione per ottimizzare la tecnica della concimazione di precisione in funzione degli obbiettivi tecnologici e di produzione. In due località, Carignano su un suolo fertile e profondo, e Cigliano su un suolo superficiale e sciolto, sono state confrontate diverse dosi di N, secondo uno schema fattoriale: 4 dosi azotate distribuite alla ripresa vegetativa (stadio fenologico BBCH 23) pari a 0, 33, 66 e 99 kg N ha-1; 5 dosi azotate distribuite all'inizio dello stadio di levata (BBCH 31) pari a 0, 33, 66, 99 e 132 kg N ha-1. La coltura è stata monitorata con rilievi per mezzo di indici vegetazionali NDRE e NDVI (misurati al suolo e con camere multispettrali da drone) e N-Tester agli stadi fenologici di levata (BBCH31) e di maturazione lattea (BBCH 75). I primi due indici rilevano la riflettanza, in seguito a un'emissione di luce propria, a lunghezze d'onda differenti: NDRE nella zona chiamata Red Edge situata tra la zona del ¿rosso¿ e del ¿vicino infrarosso¿ (730 nm) e i risultati sono influenzati dalla presenza di clorofilla in primo luogo e dalla presenza di biomassa in secondo luogo; NDVI invece rileva la riflettanza a lunghezze d'onda nel ¿vicino infrarosso¿ (770 nm) e i risultati sono influenzati principalmente dalla presenza di biomassa. N-Tester effettua una misurazione del colore fogliare direttamente sulle foglie della coltura fornendo valori direttamente proporzionali al contenuto di azoto nella foglia e indipendenti dalla biomassa vegetale. In seguito alla raccolta con mietitrebbiatrice parcellare sono stati quantificati le produzioni di granella, il contenuto proteico (NIR), le analisi alveografiche (alveografo di Chopin) e il contenuto in glutine della farina raffinata (Glutomatic), misurati nel corso del periodo di tirocinio presso il molino Tavano ad Andezeno (TO). Le due località hanno risposto in modo differente alle combinazioni di concimazione azotata dal punto di vista produttivo. La differenza di fertilità ha inciso sulla risposta alle concimazioni conferite, infatti a Carignano la produzione non si è differenziata (media produttiva pari a 7 t ha-1) in funzione delle diverse combinazioni di apporti azotati. A Cigliano, invece, la produzione ha avuto una risposta crescente all'aumentare della concimazione azotata conferita, secondo un andamento parabolico, variando da 4 t ha-1 fino a 9 t ha-1.
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