Come ci si sta comportando di fronte ai sempre più numerosi casi di femminicidio nel nostro paese? E cosa succede ai bambini rimasti senza la mamma? Il punto di partenza della trattazione è la nostra Costituzione per vedere se e come, all'interno dello statuto, la donna viene rappresentata: si può notare come, per tutta la Costituzione, la fa da padrone il principio di uguaglianza della donna rispetto all'uomo e come, allo stesso tempo, esso non venga sempre rispettato. Si parlerà poi della figura della donna all'interno delle aggregazioni sociali quali la famiglia, il mondo del lavoro e la politica: per ciascuno di questi ambiti si analizzeranno gli articoli della Costituzione che prendono in esame questi temi andando a ricercare il punto di vista sulla questione femminile e la sua tutela. Si è poi passati ad analizzare il fenomeno del femminicidio e gli strumenti legislativi ad oggi presenti a livello globale. La precisazione d'obbligo è sul termine ¿femminicidio¿, di recente utilizzo indicante la sistematica violenza maschile, e i suoi derivati. Essendo un fenomeno globale e non solo italiano, si è passati a descrivere della tutela della donna a livello internazionale: si parte dalla descrizione delle conferenze mondiali sulle donne tenutesi in varie città del mondo, da cui prende forma la stesura della Convenzione per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione (CEDAW) nei confronti delle donne del 1979; La Convenzione segna un passo avanti per il riconoscimento della parità tra uomo e donna, oltre a ribadire i principi fondamentali dell'ONU (diritti umani fondamentali, dignità della persona, uguaglianza uomo/donna); l'affermazione più importante è nel preambolo, dove viene indicato che la discriminazione contro le donne viola i principi di uguaglianza dei diritti e del rispetto della dignità umana; Fino ad arrivare all'entrata in vigore della Convenzione di Istanbul che vincola gli stati membri ad attuare un quadro normativo a favore della tutela delle donne. Il passo successivo è stato quello di analizzare la legislazione italiana: in particolare viene analizzata la legge del 2013 che ratificata ciò che viene imposto dalla convenzione di Istanbul per il contrasto alla violenza di genere nel nostro paese. Il decreto, nella sua forma originaria, introduce aggravanti ai reati di maltrattamento a danni di familiari o conviventi, alla violenza sessuale e agli atti persecutori lasciando però inalterate le pene. Infine passiamo a rispondere alla seconda delle domande che ci siamo posti all'inizio: cosa capita ai figli di donne vittime di femminicidio. Prima di analizzare i progetti e la legislazione in materia di orfani di femminicidio, ci siamo concentrati sulla figura del minore nella nostra Costituzione: in particolare si sono analizzati gli articoli che tutelano i minori nella nostra società; lo statuto tiene conto della personalità del minore e riconosce determinate situazioni nelle quali il minore deve venire tutelato. Vengono inoltre analizzate le legislazioni a favore dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza. Il passo successivo è stato quello di definire i cosiddetti ¿orfani speciali¿ e le conseguenze psico-fisiche nonché le difficoltà che possono riscontrare in seguito ad un evento così traumatico quale la perdita di uno o di entrambi i genitori. Vengono presi in esame gli aspetti legali collegati al processo di affidamento di questi minori e le conseg
Femminicidio e minori: dall'analisi giuridica del fenomeno alle conseguenze sugli orfani
DE CASTELLI, CHRISTINE
2017/2018
Abstract
Come ci si sta comportando di fronte ai sempre più numerosi casi di femminicidio nel nostro paese? E cosa succede ai bambini rimasti senza la mamma? Il punto di partenza della trattazione è la nostra Costituzione per vedere se e come, all'interno dello statuto, la donna viene rappresentata: si può notare come, per tutta la Costituzione, la fa da padrone il principio di uguaglianza della donna rispetto all'uomo e come, allo stesso tempo, esso non venga sempre rispettato. Si parlerà poi della figura della donna all'interno delle aggregazioni sociali quali la famiglia, il mondo del lavoro e la politica: per ciascuno di questi ambiti si analizzeranno gli articoli della Costituzione che prendono in esame questi temi andando a ricercare il punto di vista sulla questione femminile e la sua tutela. Si è poi passati ad analizzare il fenomeno del femminicidio e gli strumenti legislativi ad oggi presenti a livello globale. La precisazione d'obbligo è sul termine ¿femminicidio¿, di recente utilizzo indicante la sistematica violenza maschile, e i suoi derivati. Essendo un fenomeno globale e non solo italiano, si è passati a descrivere della tutela della donna a livello internazionale: si parte dalla descrizione delle conferenze mondiali sulle donne tenutesi in varie città del mondo, da cui prende forma la stesura della Convenzione per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione (CEDAW) nei confronti delle donne del 1979; La Convenzione segna un passo avanti per il riconoscimento della parità tra uomo e donna, oltre a ribadire i principi fondamentali dell'ONU (diritti umani fondamentali, dignità della persona, uguaglianza uomo/donna); l'affermazione più importante è nel preambolo, dove viene indicato che la discriminazione contro le donne viola i principi di uguaglianza dei diritti e del rispetto della dignità umana; Fino ad arrivare all'entrata in vigore della Convenzione di Istanbul che vincola gli stati membri ad attuare un quadro normativo a favore della tutela delle donne. Il passo successivo è stato quello di analizzare la legislazione italiana: in particolare viene analizzata la legge del 2013 che ratificata ciò che viene imposto dalla convenzione di Istanbul per il contrasto alla violenza di genere nel nostro paese. Il decreto, nella sua forma originaria, introduce aggravanti ai reati di maltrattamento a danni di familiari o conviventi, alla violenza sessuale e agli atti persecutori lasciando però inalterate le pene. Infine passiamo a rispondere alla seconda delle domande che ci siamo posti all'inizio: cosa capita ai figli di donne vittime di femminicidio. Prima di analizzare i progetti e la legislazione in materia di orfani di femminicidio, ci siamo concentrati sulla figura del minore nella nostra Costituzione: in particolare si sono analizzati gli articoli che tutelano i minori nella nostra società; lo statuto tiene conto della personalità del minore e riconosce determinate situazioni nelle quali il minore deve venire tutelato. Vengono inoltre analizzate le legislazioni a favore dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza. Il passo successivo è stato quello di definire i cosiddetti ¿orfani speciali¿ e le conseguenze psico-fisiche nonché le difficoltà che possono riscontrare in seguito ad un evento così traumatico quale la perdita di uno o di entrambi i genitori. Vengono presi in esame gli aspetti legali collegati al processo di affidamento di questi minori e le consegFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/47658