Throughout the last millennium we have witnessed the birth of fast fashion and the spread of digitalization. Many people have started to purchase more and more clothes, without analyzing the context in which these products are realized, in particular, they cannot understand if they actually need them. Starting from this consideration, I felt the need to create TooCoolToThrow, a website that could allow different users to adopt a more sustainable, ethical, and responsible attitude. My objective is to create a digital ecosystem will sensitize people to the diffusion of the “3 R” logic, i.e. Reduce, Reuse, Recycle. I wish to focus on the user, who is not only a passive persona receiving the message, but someone who is actively participating in this digital ecosystem, through the donation of used clothes and the purchase of hand-made clothes and by putting into practice actions that have positive results not only on the environment, but also for the others. It is fundamental to understand and know the damages caused by fast fashion. As a consumer we are bound to be constituent of various fashion tendencies, therefore, we have the chance to guide them in the right way and with an affordable cost. After establishing the objectives to accomplish, it is possible to imagine and project theoretically the site’s structure. The website will be composed by three sections: • The first section is dedicated to donations and totally free exchanges. No virtual, nor physical currencies provided. • The second one is structured as a shop window, in which artisans, tailors and fashion designers can promote and sell their items of clothing. • The last section, instead, is presented as an informative space, or blog, where will be proposed various articles, regarding several damages inflicted by fast fashion, and in particular, a huge space will be given to anything concerning the new scenario of commodities sector aiming to an ethical and sustainable fashion.
Nel corso del Terzo Millennio abbiamo assistito alla nascita del fast fashion e alla diffusione della digitalizzazione. Molte persone hanno iniziato ad acquistare sempre più capi di abbigliamento, senza analizzare il contesto in cui questi prodotti vengono realizzati, prodotti e, soprattutto, non riescono a comprendere se ne hanno davvero bisogno o meno. A partire da queste riflessioni è nata in me l’esigenza di creare toocooltothrow, un sito web che possa permettere ai diversi utenti di adottare un atteggiamento più sostenibile, etico e responsabile. Il mio obiettivo è quello di creare una specie di ecosistema digitale che potrà smuovere le coscienze e contribuire al diffondersi della logica delle “3 R”, ridurre, riusare e riciclare. Una logica che, sovente, trova una difficile applicazione nel concreto. Ritornando al progetto di tesi, ossia, alla creazione del sito web toocooltothrow, intendo porre al centro dell’attenzione, l’utente, che non si limita solo ad essere un semplice personaggio passivo che riceve il messaggio, ma che diventa anch’esso partecipe di questo ecosistema digitale mediante la donazione di indumenti usati e l’acquisto di capi hand-made. In tal modo l’utente-consumatore potrà mettere in pratica delle azioni che abbiano dei riscontri positivi non solo sull’ambiente, ma anche per il prossimo. È necessario e fondamentale comprendere e conoscere i danni causati dal fast fashion. In qualità di consumatori siamo chiamati ad essere gli elettori delle varie tendenze e di guidarle nel giusto senso. Dopo aver prefissato quali sono gli obiettivi da raggiungere, è stato poi possibile immaginare e prefigurare in maniera teorica la struttura del sito. Esso si comporrà di tre sezioni: • Una prima sezione dedicata alle donazioni e agli scambi totalmente gratuita. Non sono previste monete virtuali tantomeno reali. • La seconda si prefigura come uno spazio vetrina del quale possono usufruire i vari artigiani, sarti e fashion designers per promuovere e vendere i propri capi. • La terza sezione, invece, si propone come spazio informativo, una sorta di blog, in cui verranno proposti svariati articoli riguardanti i vari danni provocati dal fast fashion e, in particolare, si lascerà grande spazio a tutto ciò che concerne il nuovo scenario del settore merceologico mirante ad una moda più etica e sostenibile.
Analisi e progettazione del sito web toocooltothrow: verso un acquisto più responsabile, etico e sostenibile
TONDOLO, ANASTASIA
2020/2021
Abstract
Nel corso del Terzo Millennio abbiamo assistito alla nascita del fast fashion e alla diffusione della digitalizzazione. Molte persone hanno iniziato ad acquistare sempre più capi di abbigliamento, senza analizzare il contesto in cui questi prodotti vengono realizzati, prodotti e, soprattutto, non riescono a comprendere se ne hanno davvero bisogno o meno. A partire da queste riflessioni è nata in me l’esigenza di creare toocooltothrow, un sito web che possa permettere ai diversi utenti di adottare un atteggiamento più sostenibile, etico e responsabile. Il mio obiettivo è quello di creare una specie di ecosistema digitale che potrà smuovere le coscienze e contribuire al diffondersi della logica delle “3 R”, ridurre, riusare e riciclare. Una logica che, sovente, trova una difficile applicazione nel concreto. Ritornando al progetto di tesi, ossia, alla creazione del sito web toocooltothrow, intendo porre al centro dell’attenzione, l’utente, che non si limita solo ad essere un semplice personaggio passivo che riceve il messaggio, ma che diventa anch’esso partecipe di questo ecosistema digitale mediante la donazione di indumenti usati e l’acquisto di capi hand-made. In tal modo l’utente-consumatore potrà mettere in pratica delle azioni che abbiano dei riscontri positivi non solo sull’ambiente, ma anche per il prossimo. È necessario e fondamentale comprendere e conoscere i danni causati dal fast fashion. In qualità di consumatori siamo chiamati ad essere gli elettori delle varie tendenze e di guidarle nel giusto senso. Dopo aver prefissato quali sono gli obiettivi da raggiungere, è stato poi possibile immaginare e prefigurare in maniera teorica la struttura del sito. Esso si comporrà di tre sezioni: • Una prima sezione dedicata alle donazioni e agli scambi totalmente gratuita. Non sono previste monete virtuali tantomeno reali. • La seconda si prefigura come uno spazio vetrina del quale possono usufruire i vari artigiani, sarti e fashion designers per promuovere e vendere i propri capi. • La terza sezione, invece, si propone come spazio informativo, una sorta di blog, in cui verranno proposti svariati articoli riguardanti i vari danni provocati dal fast fashion e, in particolare, si lascerà grande spazio a tutto ciò che concerne il nuovo scenario del settore merceologico mirante ad una moda più etica e sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
905348_tesianastasiatondolo.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
16.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
16.04 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/47637