Questo lavoro si è inserito nel progetto di ricerca - intervento "Act On Aging - Invecchiare Attivamente" dell'Università di Torino e si è posto l'obiettivo indagare il concetto di Mild Cognitive Impairment (MCI, decadimento cognitivo lieve), lo stato di transizione tra l'invecchiamento normale e patologico. Grazie ad una batteria di test neuropsicologici è stata individuata l'incidenza di soggetti con Mild Cognitive Impairment (39.1%). Questi soggetti sono stati successivamente suddivisi nelle quattro tipologie di MCI classificate da Petersen e Morris (2005): MCI amnesico dominio singolo o multiplo e MCI anamensico a dominio singolo o multiplo. In seguito sono stati indagati i fattori sociodemografici correlati con lo sviluppo di MCI: età, genere e educazione scolastica. In particolare dai dati è emerso che la maggiore formazione scolastica potrebbe essere un fattore di protezione rispetto allo sviluppo di MCI. Infine è stata valutata l'efficacia di un training di potenziamento della memoria per gli anziani che si è rivelato un buono strumento di mantenimento della memoria in particolare nei soggetti con MCI.
Mild Cognitive Impairment: gli effetti di un training di potenziamento della memoria in età anziana
IMBURGIA, VALERIA
2011/2012
Abstract
Questo lavoro si è inserito nel progetto di ricerca - intervento "Act On Aging - Invecchiare Attivamente" dell'Università di Torino e si è posto l'obiettivo indagare il concetto di Mild Cognitive Impairment (MCI, decadimento cognitivo lieve), lo stato di transizione tra l'invecchiamento normale e patologico. Grazie ad una batteria di test neuropsicologici è stata individuata l'incidenza di soggetti con Mild Cognitive Impairment (39.1%). Questi soggetti sono stati successivamente suddivisi nelle quattro tipologie di MCI classificate da Petersen e Morris (2005): MCI amnesico dominio singolo o multiplo e MCI anamensico a dominio singolo o multiplo. In seguito sono stati indagati i fattori sociodemografici correlati con lo sviluppo di MCI: età, genere e educazione scolastica. In particolare dai dati è emerso che la maggiore formazione scolastica potrebbe essere un fattore di protezione rispetto allo sviluppo di MCI. Infine è stata valutata l'efficacia di un training di potenziamento della memoria per gli anziani che si è rivelato un buono strumento di mantenimento della memoria in particolare nei soggetti con MCI.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/47545