Il progetto si pone come ricerca didattica sull'impatto positivo che può avere, nell'insegnamento della fisica a livello di studenti della scuola superiore, il partire da un 'nucleo di interesse', collegato con problematiche reali e tale da suscitare curiosità negli studenti. Questo interesse e questa curiosità, ben incanalati dall'azione didattica dell'insegnante, possono permettere di introdurre concetti di fisica anche complessi, ma sentiti a questo punto dallo studente non come formule a se stanti, ma come strumento per comprendere meglio la realtà che lo circonda. Il progetto è di per sé ambizioso, perché spesso dietro ad argomenti di attualità si trovano contenuti di fisica complessi, ardui da spiegare attraverso le conoscenze generali e le competenze di tipo matematico possedute dagli studenti. Il percorso didattico è stato proposto ad una classe di IV liceo scientifico di Torino ed ad una classe di II Istituto Agrario di Carmagnola. L'argomento scelto è il funzionamento ed utilizzo del pannello fotovoltaico: esso ha richiesto l'approfondimento di tematiche tecniche (a partire dalla definizione di corrente, tensione e montaggio di un circuito), tematiche prettamente fisiche (conversione dell'energia e concetti base dell'elettricità), tematiche economiche (costi, vantaggi e svantaggi, sviluppi futuri). Tutte le fasi del percorso sono state testate con prove in itinere e alla fine è stato proposto un test conclusivo per verificare il consolidamento delle problematiche affrontate; risulta buona, a questo proposito, la comprensione del principio di conservazione dell'energia, punto centrale per la fisica e non di facile assimilazione, come rilevano parecchie ricerche di didattica della fisica. Inoltre è stato somministrato un questionario tendente a verificare il gradimento generale dell'esperienza e l'effetto di un tale tipo di attività per una maggiore scoperta della Fisica. Dall'analisi dei risultati, si ritiene che l'obiettivo di sviluppare interesse e curiosità verso la Fisica sia stato raggiunto; in questo senso risulta buona l'efficacia dell'approccio sperimentale, sempre utile per introdurre i fenomeni fisici. E' rilevante il modo in cui sono stati coinvolti gli studenti dell'istituto agrario, per i quali fisica non è una materia caratterizzante, e come l'insegnante abbia scelto di impostare tutto il programma per portare avanti il tema dell'energia introdotto in quest'unità didattica: ¿In definitiva ribadisco che l'esperienza è stata molto positiva e non ho più dubbi: un'esperienza come questa arricchisce forse ancor di più ragazzi come i miei, che forse non andranno mai all'Università.¿ (prof.ssa Ruffino)
L'effetto fotovoltaico: un diverso approccio alla didattica della fisica a partire dal 'nucleo di interesse'
RINAUDO, MARTA
2012/2013
Abstract
Il progetto si pone come ricerca didattica sull'impatto positivo che può avere, nell'insegnamento della fisica a livello di studenti della scuola superiore, il partire da un 'nucleo di interesse', collegato con problematiche reali e tale da suscitare curiosità negli studenti. Questo interesse e questa curiosità, ben incanalati dall'azione didattica dell'insegnante, possono permettere di introdurre concetti di fisica anche complessi, ma sentiti a questo punto dallo studente non come formule a se stanti, ma come strumento per comprendere meglio la realtà che lo circonda. Il progetto è di per sé ambizioso, perché spesso dietro ad argomenti di attualità si trovano contenuti di fisica complessi, ardui da spiegare attraverso le conoscenze generali e le competenze di tipo matematico possedute dagli studenti. Il percorso didattico è stato proposto ad una classe di IV liceo scientifico di Torino ed ad una classe di II Istituto Agrario di Carmagnola. L'argomento scelto è il funzionamento ed utilizzo del pannello fotovoltaico: esso ha richiesto l'approfondimento di tematiche tecniche (a partire dalla definizione di corrente, tensione e montaggio di un circuito), tematiche prettamente fisiche (conversione dell'energia e concetti base dell'elettricità), tematiche economiche (costi, vantaggi e svantaggi, sviluppi futuri). Tutte le fasi del percorso sono state testate con prove in itinere e alla fine è stato proposto un test conclusivo per verificare il consolidamento delle problematiche affrontate; risulta buona, a questo proposito, la comprensione del principio di conservazione dell'energia, punto centrale per la fisica e non di facile assimilazione, come rilevano parecchie ricerche di didattica della fisica. Inoltre è stato somministrato un questionario tendente a verificare il gradimento generale dell'esperienza e l'effetto di un tale tipo di attività per una maggiore scoperta della Fisica. Dall'analisi dei risultati, si ritiene che l'obiettivo di sviluppare interesse e curiosità verso la Fisica sia stato raggiunto; in questo senso risulta buona l'efficacia dell'approccio sperimentale, sempre utile per introdurre i fenomeni fisici. E' rilevante il modo in cui sono stati coinvolti gli studenti dell'istituto agrario, per i quali fisica non è una materia caratterizzante, e come l'insegnante abbia scelto di impostare tutto il programma per portare avanti il tema dell'energia introdotto in quest'unità didattica: ¿In definitiva ribadisco che l'esperienza è stata molto positiva e non ho più dubbi: un'esperienza come questa arricchisce forse ancor di più ragazzi come i miei, che forse non andranno mai all'Università.¿ (prof.ssa Ruffino)File | Dimensione | Formato | |
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