Qual era la percezione della criminalità a Torino nel primo Ottocento? A questa domanda ho cercato di rispondere attraverso un viaggio nella storia della criminalità: chi ha studiato questo tema prima di me e da quale punto di vista? In secondo luogo ho tentato un approccio quantitativo, basandomi su documenti d'archivio, e cercando di capire chi veniva arrestato a Torino, perché e secondo quale idea di ordine sociale. Infine un'analisi qualitativa: attraverso le lettere confidenziali scritte dal vicario al Segretario di stato, un romanzo, un trattato e giornali del tempo provo a rispondere alla domanda iniziale confrontandomi con Chevalier e la sua analisi di Parigi.

"Di sua scandalosa e insopportabile condotta" Il cerchio della paura nella Torino della Restaurazione

GIAMMARRUCO, LAVINIA
2012/2013

Abstract

Qual era la percezione della criminalità a Torino nel primo Ottocento? A questa domanda ho cercato di rispondere attraverso un viaggio nella storia della criminalità: chi ha studiato questo tema prima di me e da quale punto di vista? In secondo luogo ho tentato un approccio quantitativo, basandomi su documenti d'archivio, e cercando di capire chi veniva arrestato a Torino, perché e secondo quale idea di ordine sociale. Infine un'analisi qualitativa: attraverso le lettere confidenziali scritte dal vicario al Segretario di stato, un romanzo, un trattato e giornali del tempo provo a rispondere alla domanda iniziale confrontandomi con Chevalier e la sua analisi di Parigi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/47283