La scelta di elaborare una tesi di laurea sulle family business nasce dal personale interesse ad approfondire una tematica che riguarda il tessuto imprenditoriale che mi circonda. In un periodo così importante per la nostra storia economica, vedere le loro performance confrontate con quelle delle imprese non family, risulta essere alquanto interessante. Mi sono sempre domandata, come aziende nate in provincia, con l'impegno e la costanza che solo i vecchi potevano possedere, tramandate da padre in figlio per generazioni e generazioni, potessero essere dei fastidiosi avversari per le multinazionali con grandi uffici vetrati in Manhattan o nella City londinese. Forse, a causa di un pensiero comune del tutto errato, ma spesso condiviso da moltissimi studiosi, che accomuna le family business ad imprese di micro dimensioni, e che il loro modello di impresa fosse esclusivamente compatibile per piccole, o al massimo medie realtà. Non è assolutamente così, infatti questa idea risulta essere non veritiera, e solamente guardandosi intorno si può comprendere il perché: nel nostro paese abbiamo esempi di aziende famigliari di piccole, medie e addirittura grandi dimensioni che hanno una rilevanza economica e strategica fondamentale. Dopo aver indagato ed approfondito le mie conoscenze tramite una letteratura pressoché straniera, ricca di doni dei molti studiosi, che nel corso degli anni, hanno provato a delineare il concetto di ¿family business¿, ho incominciato ad avvicinarmi all'elaborato tramite un approccio nozionistico sul concetto. Ho analizzato queste realtà aziendali con la crisi congiunturale del periodo e valutato l'andamento delle loro performance. Partendo da questo assunto prevalentemente teorico, elaborato per avere delle basi su cui fondare le mie considerazioni, sono giunta alla realizzazione di una seconda parte molto più concreta, basata su dati reali di mercato. Ho tentato di analizzare se il modello famigliare fosse in grado di reagire meglio alla crisi economica, che sta flagellando il nostro paese, rispetto al non famigliare. Per riuscire a far ciò, ho esaminato un paniere di tremila e duecento aziende, e grazie al supporto di Aida per quanto concerne il reperimento dei dati aziendali, ho osservato gli indicatori economico ¿ finanziari, per ogni anno, compreso nel lustro 2006/2010, anni caldi pre e durante la crisi. Tutta questa accurata analisi è stata svolta per riuscire ad individuare se le asserzioni di alcuni teorici in ambiti di prestazioni, fossero riscontrabili effettivamente nel mercato reale. Il presente elaborato, mostrerà sicuramente dei limiti, data la vastità e la complessità dell'argomento trattato, ma la mia curiosità sotto questo profilo risulta maggiore.

Analisi geografica della crisi economica in Italia. Il family business si confronta con il non -family business.

BIEI, NICOLETTA
2011/2012

Abstract

La scelta di elaborare una tesi di laurea sulle family business nasce dal personale interesse ad approfondire una tematica che riguarda il tessuto imprenditoriale che mi circonda. In un periodo così importante per la nostra storia economica, vedere le loro performance confrontate con quelle delle imprese non family, risulta essere alquanto interessante. Mi sono sempre domandata, come aziende nate in provincia, con l'impegno e la costanza che solo i vecchi potevano possedere, tramandate da padre in figlio per generazioni e generazioni, potessero essere dei fastidiosi avversari per le multinazionali con grandi uffici vetrati in Manhattan o nella City londinese. Forse, a causa di un pensiero comune del tutto errato, ma spesso condiviso da moltissimi studiosi, che accomuna le family business ad imprese di micro dimensioni, e che il loro modello di impresa fosse esclusivamente compatibile per piccole, o al massimo medie realtà. Non è assolutamente così, infatti questa idea risulta essere non veritiera, e solamente guardandosi intorno si può comprendere il perché: nel nostro paese abbiamo esempi di aziende famigliari di piccole, medie e addirittura grandi dimensioni che hanno una rilevanza economica e strategica fondamentale. Dopo aver indagato ed approfondito le mie conoscenze tramite una letteratura pressoché straniera, ricca di doni dei molti studiosi, che nel corso degli anni, hanno provato a delineare il concetto di ¿family business¿, ho incominciato ad avvicinarmi all'elaborato tramite un approccio nozionistico sul concetto. Ho analizzato queste realtà aziendali con la crisi congiunturale del periodo e valutato l'andamento delle loro performance. Partendo da questo assunto prevalentemente teorico, elaborato per avere delle basi su cui fondare le mie considerazioni, sono giunta alla realizzazione di una seconda parte molto più concreta, basata su dati reali di mercato. Ho tentato di analizzare se il modello famigliare fosse in grado di reagire meglio alla crisi economica, che sta flagellando il nostro paese, rispetto al non famigliare. Per riuscire a far ciò, ho esaminato un paniere di tremila e duecento aziende, e grazie al supporto di Aida per quanto concerne il reperimento dei dati aziendali, ho osservato gli indicatori economico ¿ finanziari, per ogni anno, compreso nel lustro 2006/2010, anni caldi pre e durante la crisi. Tutta questa accurata analisi è stata svolta per riuscire ad individuare se le asserzioni di alcuni teorici in ambiti di prestazioni, fossero riscontrabili effettivamente nel mercato reale. Il presente elaborato, mostrerà sicuramente dei limiti, data la vastità e la complessità dell'argomento trattato, ma la mia curiosità sotto questo profilo risulta maggiore.
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