The focus of my final paper concerns the particular combination between the Principle of Subsidiarity, its origins and peculiarities and the CSR (Corporate Social responsibility). These concepts are analyzed inside the social company, where different types of stakeholder are constantly involved in several ways. The perspective of the ¿socially oriented¿ company compared with the traditional logic of profit can be the turning point for a ¿humanizing economy¿. Subsidiarity is the core of the entire paper. This term, has been conceived as an abstract concept so far, consequently, the mistrust generated around this notion and its multidimensional characteristics blurred its pragmatic use. From 1992, this principle, contained in the Article 5 of the Treaty on the European Union, has been chosen as guideline for an efficient application of CSR in SMEs. Starting from a general historical and jurisdictional presentation of the principle, it will be possible to see the development from '30s and the multiple interpretations attributed. However, during the last twenty years, the combination of CSR and subsidiarity has proved to be a concrete solution for an alternative economy. The art. 118/2001 of our Constitution allowed the possibility to give voice to the social body. The latter is called to be responsible and to be a ¿revolutionist¿ for diffusing a ¿healthy¿ economy, focused on the centrality of each person and the competences attributed to him/herself as workers. On this basis, it is valuable the contribution of the Social Doctrine of the Catholic Church that, from its first versions of the principle, underlined the importance of the human being integrated in the social corpus, with its peculiarities and values. The importance for a social company to consider the combination Subsidiarity-CSR and the positive output from such application, is confirmed through the case study proposed. Such analysis will demonstrate how a profitable company is able to organize itself ethically and to consider every stakeholder (insider or outsider) not as simple mediator or someone with whom exchange goods but someone with common aims and values: the common good, with advantages and limits.

: Il presente elaborato verte principalmente su un binomio pressoché disconosciuto: Sussidiarietà e CSR (Corporate Social Responsibility) nell'impresa socialmente orientata. La sussidiarietà è il focus attorno a cui si sviluppa l'intero lavoro. Concetto dalle molteplici sfaccettature e interpretazioni, essa è sempre stata considerato un'idea fosca e astratta. La paura di uno sviluppo ¿pratico¿ ha condotto al non riconoscimento di essa come pilastro a livello europeo e costituzionale. Solo dal 1992, il principio, ora contenuto nell'art. 5 del Trattato dell'UE, è stato scelto come guida per un'efficace applicazione della Responsabilità Sociale d'Impresa, che vedremo essere in prima linea nel capitolo secondo. A partire dunque da una presentazione generale di carattere storico-giurisdizionale, verrà poi inquadrato il principio all'interno del contesto relativo all'impresa socialmente orientata. In questo senso, vedremo essere fondamentale il ruolo giocato dalla CSR. Essa, come la sussidiarietà, affonda le sue radici negli anni '30; il suo cammino non fu mai lineare e le sue interpretazioni svariate. Tuttavia, la riflessione sviluppatasi nell'ultimo ventennio ha assunto un carattere multidimensionale in cui la società civile si pone come attore attivo al fianco dell'impresa. Nel complesso contesto odierno, essa non solo si presenterebbe come proposta che andrebbe a smentire l'impostazione economica classica ma si rivelerebbe concreta soluzione per ¿umanizzare¿ quell'economia che finora ha avuto un'unica direzione: la teoria dell'Homo Oeconomicus indirizzata al mero profitto. Specialmente a livello costituzionale, l'art. 118/2001 ha permesso di dare voce al corpo sociale chiamandolo a essere responsabile e potenziale ¿rivoluzionario¿ per la diffusione di una ¿sana¿ economia improntata alla centralità dell'uomo e a una maggiore presa di coscienza in materia di competenze e responsabilità. A partire da questo presupposto, sarà prezioso il contributo della Dottrina Sociale della Chiesa la quale, fin dalla prima formulazione del principio sussidiario, ha permesso di ripensarlo con gli occhi dell'uomo razionale, responsabile ma soprattutto relazionale. L'efficacia e l'importanza nell'associare tale binomio, le sue potenzialità ma anche i suoi limiti verranno successivamente presentati nel capitolo terzo. Attraverso la presentazione del caso di un'impresa locale, si cercherà di dimostrare come anche un'azienda importata ad attività di profitto possa strutturare il proprio corpus eticamente prima e economicamente poi, facendo degli stakeholder con cui entra in contatto, non semplici mediatori di scambio ma figure in cui reciprocità e dialogo diventano le linee guida per una prospettiva economica partecipativa a 360°, capace di discernere e allontanarsi dai meccanismi distorti tipici di una nociva economia di mercato.

Il principio di sussidiarietà e la Corporate Social Responsibility. Nuove prospettive di governance nell'impresa socialmente orientata.

PILIA, CARLA
2017/2018

Abstract

: Il presente elaborato verte principalmente su un binomio pressoché disconosciuto: Sussidiarietà e CSR (Corporate Social Responsibility) nell'impresa socialmente orientata. La sussidiarietà è il focus attorno a cui si sviluppa l'intero lavoro. Concetto dalle molteplici sfaccettature e interpretazioni, essa è sempre stata considerato un'idea fosca e astratta. La paura di uno sviluppo ¿pratico¿ ha condotto al non riconoscimento di essa come pilastro a livello europeo e costituzionale. Solo dal 1992, il principio, ora contenuto nell'art. 5 del Trattato dell'UE, è stato scelto come guida per un'efficace applicazione della Responsabilità Sociale d'Impresa, che vedremo essere in prima linea nel capitolo secondo. A partire dunque da una presentazione generale di carattere storico-giurisdizionale, verrà poi inquadrato il principio all'interno del contesto relativo all'impresa socialmente orientata. In questo senso, vedremo essere fondamentale il ruolo giocato dalla CSR. Essa, come la sussidiarietà, affonda le sue radici negli anni '30; il suo cammino non fu mai lineare e le sue interpretazioni svariate. Tuttavia, la riflessione sviluppatasi nell'ultimo ventennio ha assunto un carattere multidimensionale in cui la società civile si pone come attore attivo al fianco dell'impresa. Nel complesso contesto odierno, essa non solo si presenterebbe come proposta che andrebbe a smentire l'impostazione economica classica ma si rivelerebbe concreta soluzione per ¿umanizzare¿ quell'economia che finora ha avuto un'unica direzione: la teoria dell'Homo Oeconomicus indirizzata al mero profitto. Specialmente a livello costituzionale, l'art. 118/2001 ha permesso di dare voce al corpo sociale chiamandolo a essere responsabile e potenziale ¿rivoluzionario¿ per la diffusione di una ¿sana¿ economia improntata alla centralità dell'uomo e a una maggiore presa di coscienza in materia di competenze e responsabilità. A partire da questo presupposto, sarà prezioso il contributo della Dottrina Sociale della Chiesa la quale, fin dalla prima formulazione del principio sussidiario, ha permesso di ripensarlo con gli occhi dell'uomo razionale, responsabile ma soprattutto relazionale. L'efficacia e l'importanza nell'associare tale binomio, le sue potenzialità ma anche i suoi limiti verranno successivamente presentati nel capitolo terzo. Attraverso la presentazione del caso di un'impresa locale, si cercherà di dimostrare come anche un'azienda importata ad attività di profitto possa strutturare il proprio corpus eticamente prima e economicamente poi, facendo degli stakeholder con cui entra in contatto, non semplici mediatori di scambio ma figure in cui reciprocità e dialogo diventano le linee guida per una prospettiva economica partecipativa a 360°, capace di discernere e allontanarsi dai meccanismi distorti tipici di una nociva economia di mercato.
ITA
The focus of my final paper concerns the particular combination between the Principle of Subsidiarity, its origins and peculiarities and the CSR (Corporate Social responsibility). These concepts are analyzed inside the social company, where different types of stakeholder are constantly involved in several ways. The perspective of the ¿socially oriented¿ company compared with the traditional logic of profit can be the turning point for a ¿humanizing economy¿. Subsidiarity is the core of the entire paper. This term, has been conceived as an abstract concept so far, consequently, the mistrust generated around this notion and its multidimensional characteristics blurred its pragmatic use. From 1992, this principle, contained in the Article 5 of the Treaty on the European Union, has been chosen as guideline for an efficient application of CSR in SMEs. Starting from a general historical and jurisdictional presentation of the principle, it will be possible to see the development from '30s and the multiple interpretations attributed. However, during the last twenty years, the combination of CSR and subsidiarity has proved to be a concrete solution for an alternative economy. The art. 118/2001 of our Constitution allowed the possibility to give voice to the social body. The latter is called to be responsible and to be a ¿revolutionist¿ for diffusing a ¿healthy¿ economy, focused on the centrality of each person and the competences attributed to him/herself as workers. On this basis, it is valuable the contribution of the Social Doctrine of the Catholic Church that, from its first versions of the principle, underlined the importance of the human being integrated in the social corpus, with its peculiarities and values. The importance for a social company to consider the combination Subsidiarity-CSR and the positive output from such application, is confirmed through the case study proposed. Such analysis will demonstrate how a profitable company is able to organize itself ethically and to consider every stakeholder (insider or outsider) not as simple mediator or someone with whom exchange goods but someone with common aims and values: the common good, with advantages and limits.
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