Il primo capitolo del presente testo offre infatti una ricostruzione della storia del programma Joint Strike Fighter, contraddistinta negli ultimi anni da una serie considerevole di problematiche tecniche andate ad inficiare l'operatività del mezzo ma soprattutto la sostenibilità finanziaria, come più volte sottolineato dagli organi di revisione contabile statunitensi, i cui rapporti annuali sono stati fonte imprenscindibile per quest'analisi. Una volta descritto il percorso storico del programma, nel secondo capitolo si tenta quindi di traslarlo nel contesto italiano portando avanti quel confronto tra documenti parlamentari e pubblicazioni da parte di riviste e quotidiani per cercare di raccogliere la percezione dell'opinione pubblica e, come anticipato, il comportamento delle forze politiche ¿ nonché dei personaggi dotati di particolari responsabilità in merito ¿ nella gestione del programma. Il terzo capitolo cerca quindi di comporre queste due criticità ¿ strategica ed economica ¿ nel quadro di un progetto di riforma della Difesa italiana, poi effettivamente avviata d'urgenza nel 2012 nel quadro delle misure d'emergenza approvate dall'esecutivo 8 tecnico incaricato dal novembre 2011 di trainare il Paese fuori dalla crisi politica e finanziaria. Solo a questo punto è possibile formulare un giudizio sull'opportunità dell'acquisto degli F-35 e di elencare, nel quarto capitolo, le motivazioni per cui tale scelta non si rivela congrua con il contesto politico-economico-strategico italiano offrendo anche alternative anche facilmente percorribili dall'Italia per evitare di aggravare le conseguenze di un'azzardata e superficiale mossa di politica militare.
La Difesa dell'Italia tra Stati Uniti ed Unione Europea: il caso Joint Strike Fighter (1996-2012)
SCARAZZINI, ANTONIO
2011/2012
Abstract
Il primo capitolo del presente testo offre infatti una ricostruzione della storia del programma Joint Strike Fighter, contraddistinta negli ultimi anni da una serie considerevole di problematiche tecniche andate ad inficiare l'operatività del mezzo ma soprattutto la sostenibilità finanziaria, come più volte sottolineato dagli organi di revisione contabile statunitensi, i cui rapporti annuali sono stati fonte imprenscindibile per quest'analisi. Una volta descritto il percorso storico del programma, nel secondo capitolo si tenta quindi di traslarlo nel contesto italiano portando avanti quel confronto tra documenti parlamentari e pubblicazioni da parte di riviste e quotidiani per cercare di raccogliere la percezione dell'opinione pubblica e, come anticipato, il comportamento delle forze politiche ¿ nonché dei personaggi dotati di particolari responsabilità in merito ¿ nella gestione del programma. Il terzo capitolo cerca quindi di comporre queste due criticità ¿ strategica ed economica ¿ nel quadro di un progetto di riforma della Difesa italiana, poi effettivamente avviata d'urgenza nel 2012 nel quadro delle misure d'emergenza approvate dall'esecutivo 8 tecnico incaricato dal novembre 2011 di trainare il Paese fuori dalla crisi politica e finanziaria. Solo a questo punto è possibile formulare un giudizio sull'opportunità dell'acquisto degli F-35 e di elencare, nel quarto capitolo, le motivazioni per cui tale scelta non si rivela congrua con il contesto politico-economico-strategico italiano offrendo anche alternative anche facilmente percorribili dall'Italia per evitare di aggravare le conseguenze di un'azzardata e superficiale mossa di politica militare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/47104