Il problema dell'inquinamento appare come il problema del momento, conseguenza della rapida crescita demografica insieme al crescente stile di vita consumistico a cui si fatica rinunciare. Acquistare, consumare, scartare: così nasce lo scarto moderno, da un ciclo che oggi ha raggiunto un'impazzita velocità sfociante nelle ampliate difficoltà, riscontrate a partire dagli ultimi decenni, circa la gestione, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Purtroppo, la presente situazione italiana dista ancora dall'obiettivo predisposto per una migliore convivenza con i rifiuti attraverso una corretta coordinazione degli stessi. Si tratta di cambiare mentalità e pensiero, e ciò non è sempre ritenuto come comodo. Un approccio culturale diverso, dare forma alle opportunità, numerosi progetti innovativi ed ambiziosi, perseguire maggiori obiettivi legati a politiche di risparmio: questi sono gli ingredienti per migliorare il sistema sanitario in termini di efficienza ed economia, per poi diffondere il modello all'intero settore pubblico. Vi sono realtà che sono nel pieno del cambiamento, altre che hanno appena imboccato il percorso ed altre ancora che presto inizieranno a sentirne il bisogno. Un nuovo modo di pensare, e quindi di agire, è quanto serve per iniziare perché si possono avere tutti gli strumenti necessari a disposizione ma se non si utilizzano ragionando ci si impoverisce. Esaminando l'attuale situazione, il rafforzamento delle fondamenta di questo nuovo approccio culturale approccio richiede del tempo, forse troppo. La bozza di questa relazione era diversa rispetto a come la stessa si presenta oggi. Un 'incidente di percorso' dovuto all'elevata difficoltà nel raccogliere informazioni ed alla poca trasparenza di alcuni Direttori Sanitari i quali hanno preferito non rendere noti progetti e sperimenti importanti, moderni. Un comportamento comprensibile se proveniente da una realtà privata, sottoposta al frenetico ritmo della competizione e quindi al segreto industriale, ma incomprensibile se il progetto ed il relativo finanziamento sono pubblici. Attraverso una mentalità creativa e dinamica si riescono a cogliere le opportunità. Come nel caso dei rifiuti, sanitari e non, che si adattano ad un recupero o riutilizzo.
La gestione dei rifiuti sanitari e lo sviluppo delle politiche ambientali all'interno delle aziende sanitarie
TESTA, MICHELA
2012/2013
Abstract
Il problema dell'inquinamento appare come il problema del momento, conseguenza della rapida crescita demografica insieme al crescente stile di vita consumistico a cui si fatica rinunciare. Acquistare, consumare, scartare: così nasce lo scarto moderno, da un ciclo che oggi ha raggiunto un'impazzita velocità sfociante nelle ampliate difficoltà, riscontrate a partire dagli ultimi decenni, circa la gestione, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Purtroppo, la presente situazione italiana dista ancora dall'obiettivo predisposto per una migliore convivenza con i rifiuti attraverso una corretta coordinazione degli stessi. Si tratta di cambiare mentalità e pensiero, e ciò non è sempre ritenuto come comodo. Un approccio culturale diverso, dare forma alle opportunità, numerosi progetti innovativi ed ambiziosi, perseguire maggiori obiettivi legati a politiche di risparmio: questi sono gli ingredienti per migliorare il sistema sanitario in termini di efficienza ed economia, per poi diffondere il modello all'intero settore pubblico. Vi sono realtà che sono nel pieno del cambiamento, altre che hanno appena imboccato il percorso ed altre ancora che presto inizieranno a sentirne il bisogno. Un nuovo modo di pensare, e quindi di agire, è quanto serve per iniziare perché si possono avere tutti gli strumenti necessari a disposizione ma se non si utilizzano ragionando ci si impoverisce. Esaminando l'attuale situazione, il rafforzamento delle fondamenta di questo nuovo approccio culturale approccio richiede del tempo, forse troppo. La bozza di questa relazione era diversa rispetto a come la stessa si presenta oggi. Un 'incidente di percorso' dovuto all'elevata difficoltà nel raccogliere informazioni ed alla poca trasparenza di alcuni Direttori Sanitari i quali hanno preferito non rendere noti progetti e sperimenti importanti, moderni. Un comportamento comprensibile se proveniente da una realtà privata, sottoposta al frenetico ritmo della competizione e quindi al segreto industriale, ma incomprensibile se il progetto ed il relativo finanziamento sono pubblici. Attraverso una mentalità creativa e dinamica si riescono a cogliere le opportunità. Come nel caso dei rifiuti, sanitari e non, che si adattano ad un recupero o riutilizzo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
706844_tesimagistraletestanov2013.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.35 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/47075