The following paper aims to explore the topic of the right distance in the educational relationship with drug addicts, a topic that is always topical and very important in the helping professions, such as that of the educator. In the first chapter, starting with an introduction on the figure of the Professional Educator, the theme of addictions is presented, mainly those to drugs: the definition of addiction is discussed, an attempt is made to identify what the factors behind the abuse may be and, finally, an analysis is proposed on the different theoretical approaches to this issue. In the second chapter, the concept of emotional intelligence is analysed, emphasising the aspect of self-awareness and explaining the condition of alexithymia. Furthermore, the relationship between Emotional Intelligence and substance use addiction is explored. The third and final chapter represents the focus of this thesis work. The educational relationship is analysed, how it is born, how it is established and how it evolves, also identifying and deepening its founding characteristics. It then introduces the concept of emotional involvement and that of proper relational distance, both in general and with reference to the relationship with drug addicts. Finally, the topic of burnout as one of the greatest risks for the educator is addressed.
Il seguente elaborato si propone di approfondire la tematica relativa alla giusta distanza nella relazione educativa con le persone che fanno abuso di sostanze, tematica sempre attuale e molto importante nelle professioni d’aiuto, come quella dell’educatore. Nel primo capitolo, iniziando con un’introduzione sulla figura dell’Educatore Professionale, si presenta il tema delle dipendenze, principalmente quelle da sostanze stupefacenti: si parla della definizione di dipendenza, si cerca di individuare quali possano essere i fattori alla base dell’abuso e, infine, si propone un’analisi relativa ai diversi approcci teorici a questa problematica. Nel secondo capitolo, si analizza il concetto di Intelligenza Emotiva, ponendo l’accento sull’aspetto dell’autoconsapevolezza e spiegando la condizione di alessitimia. Inoltre, si approfondisce il rapporto tra l’Intelligenza Emotiva e la dipendenza da uso di sostanze. Il terzo e ultimo capitolo rappresenta il fulcro di questo lavoro di tesi. Viene analizzata la relazione educativa, come nasce, come si instaura e come si evolve, individuando e approfondendo anche le sue caratteristiche fondanti. Si introduce, poi, il concetto di coinvolgimento emotivo e quello di giusta distanza relazionale, sia in generale, che in riferimento al rapporto con persone che fanno abuso di sostanze. Infine, si affronta il tema del burnout, come uno dei rischi più grandi per l’educatore.
La giusta distanza nella relazione educativa con le persone che fanno abuso di sostanze
RIGHI, MARTA
2021/2022
Abstract
Il seguente elaborato si propone di approfondire la tematica relativa alla giusta distanza nella relazione educativa con le persone che fanno abuso di sostanze, tematica sempre attuale e molto importante nelle professioni d’aiuto, come quella dell’educatore. Nel primo capitolo, iniziando con un’introduzione sulla figura dell’Educatore Professionale, si presenta il tema delle dipendenze, principalmente quelle da sostanze stupefacenti: si parla della definizione di dipendenza, si cerca di individuare quali possano essere i fattori alla base dell’abuso e, infine, si propone un’analisi relativa ai diversi approcci teorici a questa problematica. Nel secondo capitolo, si analizza il concetto di Intelligenza Emotiva, ponendo l’accento sull’aspetto dell’autoconsapevolezza e spiegando la condizione di alessitimia. Inoltre, si approfondisce il rapporto tra l’Intelligenza Emotiva e la dipendenza da uso di sostanze. Il terzo e ultimo capitolo rappresenta il fulcro di questo lavoro di tesi. Viene analizzata la relazione educativa, come nasce, come si instaura e come si evolve, individuando e approfondendo anche le sue caratteristiche fondanti. Si introduce, poi, il concetto di coinvolgimento emotivo e quello di giusta distanza relazionale, sia in generale, che in riferimento al rapporto con persone che fanno abuso di sostanze. Infine, si affronta il tema del burnout, come uno dei rischi più grandi per l’educatore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4703