Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare, soprattutto da un punto di vista giuridico ¿ normativo, gli aspetti caratteristici dei prodotti agroalimentari di qualità e le varie risposte dell'Unione Europea al crescente bisogno di tutela e sicurezza alimentare. Più specificamente, nel primo capitolo, di carattere introduttivo, viene specificato il concetto di qualità che, di questi ultimi tempi, ha assunto una crescente importanza all'interno del sistema economico e agro-alimentare. Il secondo capitolo verte sull'analisi di un sempre più crescente fabbisogno di informazioni dei prodotti agroalimentari, oggetto di transazioni sul mercato prodotto. L'apposizione di segni di qualità, i quali consistono in indicazioni di vario tipo, invece, consente di semplificare il processo di acquisto del consumatore, veicolando un pacchetto di informazioni utili per la decisione di acquisto effettuata dal consumatore, confrontando gli attributi segnalati con quelli ricercati. A questo proposito vengo analizzate nel testo gli strumenti utili per la valorizzazione: le denominazioni DOP, IGP, STG e quelle in materia vitivinicola. Il terzo capitolo affronta il tema delle politiche per la qualità dei prodotti agroalimentari, misurando l'intervento dell'Unione Europea nella regolazione della sicurezza e sviluppo alimentare. Si può quindi affermare che l'autorità pubblica abbia un ruolo estremamente attivo in materia di qualità dei prodotti alimentari, ma per gli aspetti legati alla sicurezza, la sua capacità di intervenire si è ridotta ed indebolita progressivamente, così da mettere in evidenza numerosi limiti. Il quarto capitolo, partendo dal sistema di certificazione e di etichettatura del prodotto, esamina la normativa nazionale e l'evoluzione del diritto con la Direttiva CE 2000/13. L'Unione Europea è intervenuta nel campo dell'etichettatura dei prodotti alimentari al fine di ridurre le differenze esistenti tra le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, differenze che possono ostacolare la libera circolazione dei prodotti e possono creare disparità nelle condizioni di concorrenza tra le imprese. Il quinto e ultimo capitolo prende in esame alcuni casi pratici, scelti con coerenza all'argomento trattato nel testo.

la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità

CAVALLI, GIULIA
2012/2013

Abstract

Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare, soprattutto da un punto di vista giuridico ¿ normativo, gli aspetti caratteristici dei prodotti agroalimentari di qualità e le varie risposte dell'Unione Europea al crescente bisogno di tutela e sicurezza alimentare. Più specificamente, nel primo capitolo, di carattere introduttivo, viene specificato il concetto di qualità che, di questi ultimi tempi, ha assunto una crescente importanza all'interno del sistema economico e agro-alimentare. Il secondo capitolo verte sull'analisi di un sempre più crescente fabbisogno di informazioni dei prodotti agroalimentari, oggetto di transazioni sul mercato prodotto. L'apposizione di segni di qualità, i quali consistono in indicazioni di vario tipo, invece, consente di semplificare il processo di acquisto del consumatore, veicolando un pacchetto di informazioni utili per la decisione di acquisto effettuata dal consumatore, confrontando gli attributi segnalati con quelli ricercati. A questo proposito vengo analizzate nel testo gli strumenti utili per la valorizzazione: le denominazioni DOP, IGP, STG e quelle in materia vitivinicola. Il terzo capitolo affronta il tema delle politiche per la qualità dei prodotti agroalimentari, misurando l'intervento dell'Unione Europea nella regolazione della sicurezza e sviluppo alimentare. Si può quindi affermare che l'autorità pubblica abbia un ruolo estremamente attivo in materia di qualità dei prodotti alimentari, ma per gli aspetti legati alla sicurezza, la sua capacità di intervenire si è ridotta ed indebolita progressivamente, così da mettere in evidenza numerosi limiti. Il quarto capitolo, partendo dal sistema di certificazione e di etichettatura del prodotto, esamina la normativa nazionale e l'evoluzione del diritto con la Direttiva CE 2000/13. L'Unione Europea è intervenuta nel campo dell'etichettatura dei prodotti alimentari al fine di ridurre le differenze esistenti tra le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, differenze che possono ostacolare la libera circolazione dei prodotti e possono creare disparità nelle condizioni di concorrenza tra le imprese. Il quinto e ultimo capitolo prende in esame alcuni casi pratici, scelti con coerenza all'argomento trattato nel testo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/47018