Lo spazio nel quale viviamo cambia ed evolve ogni giorno e con esso noi stessi in quanto cittadini degli spazi urbani e ad essi strettamente legati. L'aspetto preponderante del cambiamento dell'assetto cittadino si esplica nella teorizzazione del concetto di Smart City: una città intelligente, sostenibile e in grado di interagire attivamente con i suoi cittadini. Un passo ulteriore in tal senso è stato proposto dalla teorizzazione della SENSEable City da parte di Carlo Ratti e del MIT SENSEable City Lab (http://senseable.mit.edu/), un gruppo di studiosi per i quali la città ha assunto le sembianze di un'interfaccia con la quale i cittadini possono entrare in contatto e 'dialogare' attraverso un continuo scambio di dati e informazioni. Il lavoro propone un nuovo modello per far convivere gli spazi urbani e cittadini mediante l'ausilio della tecnologia, nell'intento di generare un maggiore legame nonché un scambio informativo più profondo, e non solo, tra i due soggetti dell'interazione. Il terreno di scambio è l'uso della tecnologia ma, in realtà, l'attenzione alla tecnologia non ha voluto trascurare la possibilità di garantire un approccio autentico e disinvolto con l'ambiente circostante. Di conseguenza, si è scelto di utilizzare tecnologie wearable, ovvero, tecnologie indossabili in grado di mediare il contatto tra uomo e ambiente, senza inibirlo ma rendendolo più diretto e naturale possibile. L'adozione di questo dispositivo è finalizzato ad aumentare il legame tra uomo e spazio urbano, spingendo il cittadino verso una maggiore cura e attenzione dell'ambiente. Per introdurre un cambiamento nel paradigma del ciclismo, è stato necessario identificare delle radicate motivazioni teoriche a sostegno del progetto. Facendo riferimento a studi di antropologia e sociologia, si è evidenziato come il rapporto tra individui e spazi urbani abbia delle profonde implicazioni nel determinare l'identità di ognuno e come ne influisce sulla memoria. Ogni luogo, infatti, è percepito anche come un sito della memoria e, in tale ottica, la città può essere vista come un insieme di elementi che costituiscono siti preziosi dei ricordi dell'essere umano. Si è deciso, dunque, di far leva su questo inveterato legame tra uomo, identità, luoghi e memoria per rinforzare il rapporto tra questi elementi e sensibilizzare l'uomo verso un atteggiamento di attenzione e cura dell'ambiente. La scelta di utilizzare uno strumento come la bicicletta trova giustificazione nell'idea di esaltare e rinforzare anche una visione sostenibile della mobilità cittadina. Inoltre, la bicicletta si presenta come uno strumento particolarmente adatto a generare un'armonia tra stato d'animo dell'individuo, moto esteriore e moto interiore. Gli studi pregressi a cui fa capo tale progetto sono essenzialmente due: ¿ Il Quantified Self, un campo di studi che sostiene che ogni individuo produce ogni giorno e involontariamente una quantità di dati dalla quotidiana interazione con l'ambiente, i quali possono essere studiati per ottenere interessanti indicazioni su comportamento e abitudini degli esseri umani. ¿ Slow Technology, una teoria che intende sottolineare la presenza della tecnologia nel rapporto tra uomo e città al fine di renderlo più consapevole e reale. La progettazione si è indirizzata alla creazione di un dispositivo wearable in grado di creare un'interazione individuo e luoghi del suo passato e permetta di lasciare tracce di sé all'interno degli spazi urbani.
Riscopri te stesso andando in bicicletta: progettazione di un sistema interattivo per il tracciamento della memoria negli spazi urbani.
MATASSA, ASSUNTA
2012/2013
Abstract
Lo spazio nel quale viviamo cambia ed evolve ogni giorno e con esso noi stessi in quanto cittadini degli spazi urbani e ad essi strettamente legati. L'aspetto preponderante del cambiamento dell'assetto cittadino si esplica nella teorizzazione del concetto di Smart City: una città intelligente, sostenibile e in grado di interagire attivamente con i suoi cittadini. Un passo ulteriore in tal senso è stato proposto dalla teorizzazione della SENSEable City da parte di Carlo Ratti e del MIT SENSEable City Lab (http://senseable.mit.edu/), un gruppo di studiosi per i quali la città ha assunto le sembianze di un'interfaccia con la quale i cittadini possono entrare in contatto e 'dialogare' attraverso un continuo scambio di dati e informazioni. Il lavoro propone un nuovo modello per far convivere gli spazi urbani e cittadini mediante l'ausilio della tecnologia, nell'intento di generare un maggiore legame nonché un scambio informativo più profondo, e non solo, tra i due soggetti dell'interazione. Il terreno di scambio è l'uso della tecnologia ma, in realtà, l'attenzione alla tecnologia non ha voluto trascurare la possibilità di garantire un approccio autentico e disinvolto con l'ambiente circostante. Di conseguenza, si è scelto di utilizzare tecnologie wearable, ovvero, tecnologie indossabili in grado di mediare il contatto tra uomo e ambiente, senza inibirlo ma rendendolo più diretto e naturale possibile. L'adozione di questo dispositivo è finalizzato ad aumentare il legame tra uomo e spazio urbano, spingendo il cittadino verso una maggiore cura e attenzione dell'ambiente. Per introdurre un cambiamento nel paradigma del ciclismo, è stato necessario identificare delle radicate motivazioni teoriche a sostegno del progetto. Facendo riferimento a studi di antropologia e sociologia, si è evidenziato come il rapporto tra individui e spazi urbani abbia delle profonde implicazioni nel determinare l'identità di ognuno e come ne influisce sulla memoria. Ogni luogo, infatti, è percepito anche come un sito della memoria e, in tale ottica, la città può essere vista come un insieme di elementi che costituiscono siti preziosi dei ricordi dell'essere umano. Si è deciso, dunque, di far leva su questo inveterato legame tra uomo, identità, luoghi e memoria per rinforzare il rapporto tra questi elementi e sensibilizzare l'uomo verso un atteggiamento di attenzione e cura dell'ambiente. La scelta di utilizzare uno strumento come la bicicletta trova giustificazione nell'idea di esaltare e rinforzare anche una visione sostenibile della mobilità cittadina. Inoltre, la bicicletta si presenta come uno strumento particolarmente adatto a generare un'armonia tra stato d'animo dell'individuo, moto esteriore e moto interiore. Gli studi pregressi a cui fa capo tale progetto sono essenzialmente due: ¿ Il Quantified Self, un campo di studi che sostiene che ogni individuo produce ogni giorno e involontariamente una quantità di dati dalla quotidiana interazione con l'ambiente, i quali possono essere studiati per ottenere interessanti indicazioni su comportamento e abitudini degli esseri umani. ¿ Slow Technology, una teoria che intende sottolineare la presenza della tecnologia nel rapporto tra uomo e città al fine di renderlo più consapevole e reale. La progettazione si è indirizzata alla creazione di un dispositivo wearable in grado di creare un'interazione individuo e luoghi del suo passato e permetta di lasciare tracce di sé all'interno degli spazi urbani.File | Dimensione | Formato | |
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