Il rapporto tra giovani e partiti politici emerge come tema estremamente rilevante oggi,non solo per la produzione sociologica. Il particolare momento storico che ci troviamo a vivere, caratterizzato da drammatici livelli di sfiducia nella politica e di scollamento da essa, tra cittadini da una parte, e istituzioni dall'altra,rende ancora più enigmatico il fenomeno della partecipazione attiva alla politica di partito da parte dei giovani. Qual è la differenza che separa la scelta di impegno politico, rispetto alla partecipazione sul sociale, o rispetto alla non partecipazione? I giovani che militano nei partiti politici sono delle cosiddette ¿mosche bianche¿ (Recchi 1998) all'interno del panorama giovanile? Per rispondere a queste domande, questo lavoro ha incentrato il focus di ricerca sulle motivazioni che spingono oggi, alcuni giovani, ad entrare e a restare all'interno dei partiti, motivazioni che andranno a delineare un particolare profilo e una specifica identità politica di questi ¿casi devianti¿, rispetto alla maggioranza dei loro coetanei disimpegnati e incentrati esclusivamente sul privato, e rispetto alle altre forme di impegno civico. La letteratura sul tema, appare scarsa, frammentata sui singoli aspetti di questa esperienza, e soprattutto incentrata su spiegazioni strutturaliste, che al giorno d'oggi risultano non adatte per delineare le ragioni che portano i giovani ad avvicinarsi ad un'esperienza di militanza. Questo lavoro, suddiviso sostanzialmente in tre parti, ha voluto descrivere ed interpretare un particolare rapporto tra individuo e collettivo d'appartenenza per scelta; una scelta di impegno in termini di tempo e passione, tra giovani e partiti politici. L'interpretazione chiave qui sostenuta è che, se un tempo la militanza di alcune fasce di popolazione ristretta, era declinata in continuità con le cerchie di appartenenza, sia rispetto ai valori politici, sia per l'occorrenza dell'impegno stesso nei partiti, oggi le motivazioni alla partecipazione attiva in politica, emergono gradualmente, in progress, durante l'esperienza di militanza, andando a delineare la scelta politica, che non è mai una volta per tutte ma in continua ridefinizione e rinnovamento. Nel primo capitolo si analizzano i modi di avvicinamento ed ingresso nei partiti.Si vedrà come l'autonomia, fin dal momento di ingresso, caratterizza i militanti di partito. Nel secondo capitolo vengono delineate le motivazioni alla politica, le ragioni che spingono i giovani, ad impegnare parte del loro tempo e della loro vita privata, per un lavoro collettivo orientato alla crescita di un progetto politico. Le motivazioni, ipotesi e interpretazione di questo lavoro, emergono necessariamente durante l'esperienza di militanza, in quanto risposte, feedback dei militanti, agli incentivi offerti oggi dai partiti alla partecipazione attiva in essi, e quindi scarsamente influenzate dalle cerchie di origine. Nel terzo capitolo, viene descritta la particolarità di questa esperienza, indagando i valori, gli orientamenti,gli strumenti organizzativi, dei partiti odierni. I partiti politici, da troppo tempo poco studiati dalla sociologia contemporanea come luoghi di condivisione collettiva, possono oggi, ancora parlare e rappresentare, una fetta di persone, interessate e stimolate, da un discorso progettuale politico comune, il quale è quotidianamente costruito e sostenuto, da ragioni e passioni, individuali e collettive.
Giovani e Politica: la Scelta di Partito
LEPORE, PIERA
2011/2012
Abstract
Il rapporto tra giovani e partiti politici emerge come tema estremamente rilevante oggi,non solo per la produzione sociologica. Il particolare momento storico che ci troviamo a vivere, caratterizzato da drammatici livelli di sfiducia nella politica e di scollamento da essa, tra cittadini da una parte, e istituzioni dall'altra,rende ancora più enigmatico il fenomeno della partecipazione attiva alla politica di partito da parte dei giovani. Qual è la differenza che separa la scelta di impegno politico, rispetto alla partecipazione sul sociale, o rispetto alla non partecipazione? I giovani che militano nei partiti politici sono delle cosiddette ¿mosche bianche¿ (Recchi 1998) all'interno del panorama giovanile? Per rispondere a queste domande, questo lavoro ha incentrato il focus di ricerca sulle motivazioni che spingono oggi, alcuni giovani, ad entrare e a restare all'interno dei partiti, motivazioni che andranno a delineare un particolare profilo e una specifica identità politica di questi ¿casi devianti¿, rispetto alla maggioranza dei loro coetanei disimpegnati e incentrati esclusivamente sul privato, e rispetto alle altre forme di impegno civico. La letteratura sul tema, appare scarsa, frammentata sui singoli aspetti di questa esperienza, e soprattutto incentrata su spiegazioni strutturaliste, che al giorno d'oggi risultano non adatte per delineare le ragioni che portano i giovani ad avvicinarsi ad un'esperienza di militanza. Questo lavoro, suddiviso sostanzialmente in tre parti, ha voluto descrivere ed interpretare un particolare rapporto tra individuo e collettivo d'appartenenza per scelta; una scelta di impegno in termini di tempo e passione, tra giovani e partiti politici. L'interpretazione chiave qui sostenuta è che, se un tempo la militanza di alcune fasce di popolazione ristretta, era declinata in continuità con le cerchie di appartenenza, sia rispetto ai valori politici, sia per l'occorrenza dell'impegno stesso nei partiti, oggi le motivazioni alla partecipazione attiva in politica, emergono gradualmente, in progress, durante l'esperienza di militanza, andando a delineare la scelta politica, che non è mai una volta per tutte ma in continua ridefinizione e rinnovamento. Nel primo capitolo si analizzano i modi di avvicinamento ed ingresso nei partiti.Si vedrà come l'autonomia, fin dal momento di ingresso, caratterizza i militanti di partito. Nel secondo capitolo vengono delineate le motivazioni alla politica, le ragioni che spingono i giovani, ad impegnare parte del loro tempo e della loro vita privata, per un lavoro collettivo orientato alla crescita di un progetto politico. Le motivazioni, ipotesi e interpretazione di questo lavoro, emergono necessariamente durante l'esperienza di militanza, in quanto risposte, feedback dei militanti, agli incentivi offerti oggi dai partiti alla partecipazione attiva in essi, e quindi scarsamente influenzate dalle cerchie di origine. Nel terzo capitolo, viene descritta la particolarità di questa esperienza, indagando i valori, gli orientamenti,gli strumenti organizzativi, dei partiti odierni. I partiti politici, da troppo tempo poco studiati dalla sociologia contemporanea come luoghi di condivisione collettiva, possono oggi, ancora parlare e rappresentare, una fetta di persone, interessate e stimolate, da un discorso progettuale politico comune, il quale è quotidianamente costruito e sostenuto, da ragioni e passioni, individuali e collettive.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
279859_tesifinale.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.34 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.34 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/47010