In ecologia, si definiscono simpatriche due specie che non solo hanno una sovrapposizione spaziale, ma che vivono anche nella stessa comunità e che quindi hanno un'elevata probabilità di interagire. La simpatria può avere origine sia dalla creazione di due nuove specie, partendo da un'unica specie in assenza di barriere geografiche (speciazione simpatrica), che partire da due specie che hanno cominciato a divergere tra loro in modo allopatrico; in questo caso si tratta di un contatto secondario tra le specie, il quale può verificarsi in modo naturale (a seguito di migrazioni o nuove colonizzazioni) o per azioni antropiche. La condizione di simpatria porta le specie interessate ad avere, spesso, un'elevata sovrapposizione spaziale; tale situazione può creare i presupposti per alcune problematiche quali, ad esempio, la competizione per le risorse, l'esclusione di una delle due specie dal territorio o il contagio da patogeni comuni tra le specie interessate. Lo scopo dello studio presentato è quello di fornire indicazioni preliminari sulla sovrapposizione spaziale tra camoscio (Rupicapra rupicapra) e stambecco (Capra ibex) per permettere futuri studi riguardanti la possibile competizione tra questi due grandi erbivori montani. Al fine di studiare la coesistenza tra queste due specie, sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: - valutare se la distribuzione delle specie è positivamente correlata, negativamente correlata o se le specie sono distribuite indipendentemente le une dalle altre; - valutare se la segregazione tra le specie avviene in termini di uso dell'habitat o se vengono utilizzate le medesime risorse dalle due specie ma in tempi diversi. I dati sono stati raccolti sul territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso (Aosta) nei mesi da maggio a settembre 2013. Sono stati percorsi 5 transetti 132 volte e le ripetizioni sono state equamente ripartite. Sono stati raccolti dati sulla specie, il numero, il sesso, l'età (quando possibile) e la localizzazione degli individui osservati. L'analisi dei dati è stata effettuata con l'uso di due metodi: il metodo della stima delle densità dei Kernel ed il metodo della stima dell'occupazione. Per l'analisi dei modelli relativi a questo secondo metodo è stato utilizzato il software PRESENCE. I risultati ottenuti hanno fornito indicazioni sull'occupazione del territorio da parte delle singole specie, sulla sovrapposizione spaziale tra camoscio e stambecco, sull'influenza del camoscio sulla distribuzione sul territorio dello stambecco e viceversa e sull'influenza di caratteristiche ambientali, come l'altitudine, sull'occupazione del territorio. A seguito dei risultati ottenuti, è possibile affermare che la presenza dello stambecco sembra essere influenzata in modo negativo dalla presenza del camoscio. I dati non mostrano però evidenze di un evitamento attivo, nonostante la sovrapposizione spaziale delle due specie sia molto elevata. La scelta di utilizzo del medesimo territorio avviene in periodi diversi tra le due specie e questo porta ad impedire il presentarsi di un confronto diretto per le risorse. Si può dire, quindi, che sia presente un partizionamento temporale dello spazio e delle risorse.

Comportamento spaziale di due ungulati selvatici simpatrici: il caso del camoscio e dello stambecco alpino nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

SILBA, MARTINA
2012/2013

Abstract

In ecologia, si definiscono simpatriche due specie che non solo hanno una sovrapposizione spaziale, ma che vivono anche nella stessa comunità e che quindi hanno un'elevata probabilità di interagire. La simpatria può avere origine sia dalla creazione di due nuove specie, partendo da un'unica specie in assenza di barriere geografiche (speciazione simpatrica), che partire da due specie che hanno cominciato a divergere tra loro in modo allopatrico; in questo caso si tratta di un contatto secondario tra le specie, il quale può verificarsi in modo naturale (a seguito di migrazioni o nuove colonizzazioni) o per azioni antropiche. La condizione di simpatria porta le specie interessate ad avere, spesso, un'elevata sovrapposizione spaziale; tale situazione può creare i presupposti per alcune problematiche quali, ad esempio, la competizione per le risorse, l'esclusione di una delle due specie dal territorio o il contagio da patogeni comuni tra le specie interessate. Lo scopo dello studio presentato è quello di fornire indicazioni preliminari sulla sovrapposizione spaziale tra camoscio (Rupicapra rupicapra) e stambecco (Capra ibex) per permettere futuri studi riguardanti la possibile competizione tra questi due grandi erbivori montani. Al fine di studiare la coesistenza tra queste due specie, sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: - valutare se la distribuzione delle specie è positivamente correlata, negativamente correlata o se le specie sono distribuite indipendentemente le une dalle altre; - valutare se la segregazione tra le specie avviene in termini di uso dell'habitat o se vengono utilizzate le medesime risorse dalle due specie ma in tempi diversi. I dati sono stati raccolti sul territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso (Aosta) nei mesi da maggio a settembre 2013. Sono stati percorsi 5 transetti 132 volte e le ripetizioni sono state equamente ripartite. Sono stati raccolti dati sulla specie, il numero, il sesso, l'età (quando possibile) e la localizzazione degli individui osservati. L'analisi dei dati è stata effettuata con l'uso di due metodi: il metodo della stima delle densità dei Kernel ed il metodo della stima dell'occupazione. Per l'analisi dei modelli relativi a questo secondo metodo è stato utilizzato il software PRESENCE. I risultati ottenuti hanno fornito indicazioni sull'occupazione del territorio da parte delle singole specie, sulla sovrapposizione spaziale tra camoscio e stambecco, sull'influenza del camoscio sulla distribuzione sul territorio dello stambecco e viceversa e sull'influenza di caratteristiche ambientali, come l'altitudine, sull'occupazione del territorio. A seguito dei risultati ottenuti, è possibile affermare che la presenza dello stambecco sembra essere influenzata in modo negativo dalla presenza del camoscio. I dati non mostrano però evidenze di un evitamento attivo, nonostante la sovrapposizione spaziale delle due specie sia molto elevata. La scelta di utilizzo del medesimo territorio avviene in periodi diversi tra le due specie e questo porta ad impedire il presentarsi di un confronto diretto per le risorse. Si può dire, quindi, che sia presente un partizionamento temporale dello spazio e delle risorse.
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