Possibili applicazioni della stimolazione multisensoriale multimodale nel trattamento neuromotorio del paziente affetto da grave alterazione dello stato di coscienza

Study design: narrative review of the literature + case report. Target: this paper aims to identify the possible applications of multimodal multisensory stimulation in the neuromotor treatment of the patient suffering from a severe alteration of the state of consciousness. Background: traumatic brain injury (TBI) is a brain damage caused by an external force, such as to determine a decrease or alteration of the state of consciousness and impairments on a cognitive, emotional and physical level. The patient, following severe TBI, undergoes an important alteration of the state of consciousness; for this reason, the recovery process is exceedingly long and consists of a varied and extensive treatment. Therefore, it is essential to stimulate the patient to establish a relationship with the surrounding environment, being aware of what is happening inside and outside of himself. This represents the prerequisite for a functional and integral state of consciousness. Materials and methods: the literature search was performed on Pubmed, Embase, CINAHL and PEDro databases to identify articles that investigated the effectiveness of multisensory stimulations on patients with severe TBI. Literature is still sparse; for this reason, articles from the last twenty-five years have been selected following the reading of the title and abstract. In addition, a patient was selected from the III level ward of the Unipolar Spinal Unit (USU) of the City of Health of Turin to conduct the case report. The patient underwent different multisensory stimulations for three weeks. Results: Eight articles with different design and country of publication were included. For each of these studies, the effect of various stimulations (visual, auditory, vibrotactile, multisensory and cortical) on patients with disorders of consciousness was analyzed. Based on the information obtained, a case report was conducted on a patient suffering from severe TBI following a road accident. Conclusions: based on the conflicting information obtained from the literature and the variable and unstable picture of the chosen patient, there is insufficient data to affirm that multisensory stimulation has an effect in stimulating the emergence of the state of consciousness in subjects suffering from severe TBI. More research is needed in this 4 area to bring greater clarity to the topic of multisensory stimulation and to overcome the limitations found in the literature.

Disegno dello studio: revisione narrativa della letteratura + case report. Obiettivo: il presente elaborato ha lo scopo di individuare le possibili applicazioni della stimolazione multisensoriale multimodale nel trattamento neuromotorio del paziente affetto da grave alterazione dello stato di coscienza. Background: il trauma cranio-encefalico (TCE) è un danno cerebrale causato da una forza esterna, tale da determinare una diminuzione o alterazione dello stato di coscienza e menomazioni a livello cognitivo, emotivo e fisico. Il paziente, in seguito a grave TCE, va incontro a un’importante alterazione dello stato di coscienza; per questo motivo, il processo di recupero è molto lungo e consta di un trattamento vario ed ampio. Quindi, è fondamentale stimolare il paziente affinché stabilisca una relazione con l’ambiente circostante, essendo consapevole di ciò che avviene dentro e fuori di sé. Questo rappresenta il presupposto per uno stato di coscienza funzionale ed integro. Materiali e metodi: la ricerca bibliografica è stata eseguita sulle banche dati Pubmed, Embase, CINAHL e PEDro al fine di individuare articoli che indagassero l’efficacia delle stimolazioni multisensoriali su pazienti affetti da grave TCE. La letteratura è ancora scarna; per questo motivo, sono stati selezionati articoli degli ultimi venticinque anni in seguito alla lettura del titolo e dell’abstract. Inoltre, è stata selezionata una paziente dal reparto di III livello dell’Unità Spinale Unipolare (USU) di Città della Salute di Torino per lo svolgimento del case report. La paziente è stata sottoposta per tre settimane a differenti stimolazioni multisensoriali. Risultati: sono stati inclusi otto articoli con differente disegno e paese di pubblicazione. Per ciascuno di questi studi veniva analizzato l’effetto di varie stimolazioni (visiva, uditiva, vibrotattile, multisensoriale e corticale) su pazienti con disordini dello stato di coscienza. Sulla base delle informazioni ottenute, è stato svolto un case report su una paziente affetta da grave TCE in seguito a incidente stradale. Conclusioni: sulla base delle informazioni contrastanti ricavate dalla letteratura e sulla base del quadro variabile e instabile della paziente selezionata, non si hanno dati sufficienti per affermare che la stimolazione multisensoriale abbia effetto nello 2 stimolare l’emergenza dello stato di coscienza in soggetti affetti da grave TCE. Sono necessarie maggiori ricerche in questo ambito per portare maggiore chiarezza sul tema delle stimolazioni multisensoriali e per superare i limiti riscontrati in letteratura.