Razionale: la prevalenza dell'obesità è in costante aumento, così come il diffondersi di abitudini alimentari sempre più inappropriate. Recentemente molteplici studi in letteratura stanno indagando come il consumo degli snack ed una corretta ripartizione delle calorie assunte nella giornata possano contrastare l'aumento ponderale. L' obiettivo di questo studio, oltre alla valutazione degli intake nutrizionali, è stato stabilire l'impatto dell'abitudine allo snacking e della ripartizione temporale dei pasti, sul BMI. Metodi: la coorte analizzata è composta da 1263 ragazzi di 11-12 anni di età, reclutati durante la visita di medicina sportiva svolta durante l'attività scolastica. A 400 famiglie di soggetti scelti in modo random è stato fatto compilare un questionario alimentare (1-day food recall). I dati nutrizionali sono stati confrontati con gli apporti nutrizionali raccomandati dai LARN per la fascia d'età in esame. La qualità della dieta è stata valutata con lo score SDQI (Simple Dietary Quality Index) che identifica come markers di qualità alimentare i grassi saturi e la fibra. Risultati: il 16,7% del campione è sovrappeso/obeso. Non si raggiungono i fabbisogni minimi di calcio, vit D e PUFA, consigliati dai LARN. Superiore alle raccomandazioni è, invece, l'apporto giornaliero di grassi totali. Il 68% dei 400 ragazzi intervistati sono snackers. Non risultano differenze significative tra snackers e non snackers per i valori di BMI e per la qualità della dieta. La percentuale di soggetti in sovrappeso è del 38,5% in coloro che non consumano snack, del 9,6% in chi ne introduce uno e del 15,5% per chi ne assume due al giorno. Il 22,6% dei consumatori di tre snack/die è sovrappeso e tale percentuale è significativamente superiore, rispetto agli altri due gruppi di snackers. Il 41,5% dei ragazzi consuma lo snack più calorico a metà mattina, il 52,2% a metà pomeriggio ed il 3,7% dopo cena; questi ultimi hanno la maggiore prevalenza di sovrappeso (80%). In un modello di regressione multipla si dimostrano significativamente associati alla prevalenza di sovrappeso: calorie assunte al mattino (OR=0,97; 95%CI 0,96-0,98, p<0,001) e score SDQI (OR=0,97; 95%CI 0,94-0,99, p<0,04) e consumo dello spuntino dopo cena (OR=1,78; 95%CI 1,54-2,06, p<0,001); mentre sesso, frequenza settimanale di esercizio fisico e avere genitori italiani sono condizioni che non presentano associazioni significative. Conclusioni:. Interventi di educazione alimentare, al fine di contrastare l'aumento dell'obesità, dovrebbero sensibilizzare sia all'introduzione di uno o due snack giornalieri, specialmente nella metà mattina e nel metà pomeriggio, che ad una maggiore concentrazione delle calorie assunte quotidianamente nella prima parte della giornata. Infine, sarebbe auspicabile apportare una riduzione dei grassi totali della dieta, a favore di un maggiore consumo di PUFA, vit D e calcio per il raggiungimento di adeguati fabbisogni nell'età della crescita.

CARATTERISTICHE ANTROPOMETRICHE E ALIMENTAZIONE IN INDIVIDUI AFFERENTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

FANZOLA, ILARIA ELENA
2011/2012

Abstract

Razionale: la prevalenza dell'obesità è in costante aumento, così come il diffondersi di abitudini alimentari sempre più inappropriate. Recentemente molteplici studi in letteratura stanno indagando come il consumo degli snack ed una corretta ripartizione delle calorie assunte nella giornata possano contrastare l'aumento ponderale. L' obiettivo di questo studio, oltre alla valutazione degli intake nutrizionali, è stato stabilire l'impatto dell'abitudine allo snacking e della ripartizione temporale dei pasti, sul BMI. Metodi: la coorte analizzata è composta da 1263 ragazzi di 11-12 anni di età, reclutati durante la visita di medicina sportiva svolta durante l'attività scolastica. A 400 famiglie di soggetti scelti in modo random è stato fatto compilare un questionario alimentare (1-day food recall). I dati nutrizionali sono stati confrontati con gli apporti nutrizionali raccomandati dai LARN per la fascia d'età in esame. La qualità della dieta è stata valutata con lo score SDQI (Simple Dietary Quality Index) che identifica come markers di qualità alimentare i grassi saturi e la fibra. Risultati: il 16,7% del campione è sovrappeso/obeso. Non si raggiungono i fabbisogni minimi di calcio, vit D e PUFA, consigliati dai LARN. Superiore alle raccomandazioni è, invece, l'apporto giornaliero di grassi totali. Il 68% dei 400 ragazzi intervistati sono snackers. Non risultano differenze significative tra snackers e non snackers per i valori di BMI e per la qualità della dieta. La percentuale di soggetti in sovrappeso è del 38,5% in coloro che non consumano snack, del 9,6% in chi ne introduce uno e del 15,5% per chi ne assume due al giorno. Il 22,6% dei consumatori di tre snack/die è sovrappeso e tale percentuale è significativamente superiore, rispetto agli altri due gruppi di snackers. Il 41,5% dei ragazzi consuma lo snack più calorico a metà mattina, il 52,2% a metà pomeriggio ed il 3,7% dopo cena; questi ultimi hanno la maggiore prevalenza di sovrappeso (80%). In un modello di regressione multipla si dimostrano significativamente associati alla prevalenza di sovrappeso: calorie assunte al mattino (OR=0,97; 95%CI 0,96-0,98, p<0,001) e score SDQI (OR=0,97; 95%CI 0,94-0,99, p<0,04) e consumo dello spuntino dopo cena (OR=1,78; 95%CI 1,54-2,06, p<0,001); mentre sesso, frequenza settimanale di esercizio fisico e avere genitori italiani sono condizioni che non presentano associazioni significative. Conclusioni:. Interventi di educazione alimentare, al fine di contrastare l'aumento dell'obesità, dovrebbero sensibilizzare sia all'introduzione di uno o due snack giornalieri, specialmente nella metà mattina e nel metà pomeriggio, che ad una maggiore concentrazione delle calorie assunte quotidianamente nella prima parte della giornata. Infine, sarebbe auspicabile apportare una riduzione dei grassi totali della dieta, a favore di un maggiore consumo di PUFA, vit D e calcio per il raggiungimento di adeguati fabbisogni nell'età della crescita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/46710