Questo elaborato si pone l'obiettivo di andare ad analizzare le voci peculiari presenti nei bilanci di una società di calcio. Infatti, proprio in virtù della singolarità dell'attività svolta, sfogliando il bilancio di una di queste società è possibile incontrare voci con le quali non si verrà mai in contatto al di fuori di tale ambito. Il tutto è stato analizzato attraverso un duplice punto di vista, da un lato viene affrontato l'aspetto contabile e ragionieristico delle poste in questione, mentre dall'altro si vanno ad analizzare i relativi aspetti fiscali. La trattazione parte analizzando la figura centrale delle società di calcio, ossia quella dei calciatori. Anch'essi infatti vengono ricompresi nello Stato Patrimoniale del bilancio del loro club d'appartenenza tra le immobilizzazioni immateriali (in quanto ad essere capitalizzato non è il calciatore in sé, ma il diritto alle sue prestazioni sportive) sotto la voce ¿Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori¿. Successivamente vengono analizzate le modalità di acquisto di tali diritti, l'ammortamento e i casi di svalutazione. Per quanto riguarda la parte fiscale, si approfondisce la tipologia di reddito generata dalle prestazioni sportive dei calciatori e la problematica della tassazione distinguendo tra calciatore residente o meno in Italia. Proseguendo nella lettura si tratterà dei costi del vivaio (quei costi sostenuti dalle società di calcio per la promozione del settore giovanile) analizzando le differenti modalità di contabilizzazione distinguendo tra società non quotate e società quotate, in quanto per le prime è possibile la loro capitalizzazione mentre per le seconde no, in virtù dell'applicazione dei principi contabili internazionali. Anche in questo caso secondariamente verrà analizzata la deducibilità ai fini IRES ed IRAP di questi costi. Successivamente si parla delle compartecipazioni ex art. 102 bis delle N.O.I.F., istituto molto comune tra le società di calcio per la compravendita dei giocatori (quando si sente parlare di acquisto/cessione in comproprietà si parla proprio di questo), nonché specifica posta del bilancio di queste società. La particolarità riguarda il fatto che non si tratta di una cessione al 50%, bensì di una cessione del 100% del diritto, con contestuale riacquisto del 50% da parte della società cedente. Nella parte finale del relativo capitolo si analizza la rilevanza fiscale di quest'operazione ai fini IVA ed IRAP, rilevanza piuttosto dibattuta per le differenti posizioni detenute da F.I.G.C. e Agenzia delle Entrate, posizioni tuttavia in fase di allineamento. Al penultimo capitolo si affronta il tema dell'alienazione dei diritti pluriennali e il conseguente onere o provento che ne deriva, con la relativa tassazione. Interessante in questo ambito è la rilevanza fiscale dell'operazione ai fini IVA nel caso di cessione o acquisto di un calciatore proveniente da una società residente al di fuori dell'Italia, oltre che il concorso alla formazione della base imponibile ai fini IRES ed IRAP dell'onere o provento di cui si diceva in precedenza. Nel capitolo finale si tratta la tematica dei fringe benefit del calciatore. In particolare viene approfondita la questione relativa al suo procuratore sportivo o agente, in quanto nella prassi è la società a pagare il compenso di questa figura capitalizzandone il costo come onere accessorio all'acquisto, mentre l'Agenzia delle Entrate richiede la ripresa di questo costo come reddito in capo al dipendente.

I bilanci delle società di calcio: analisi delle specificità contabili e fiscali

COSTA, ANDREA
2011/2012

Abstract

Questo elaborato si pone l'obiettivo di andare ad analizzare le voci peculiari presenti nei bilanci di una società di calcio. Infatti, proprio in virtù della singolarità dell'attività svolta, sfogliando il bilancio di una di queste società è possibile incontrare voci con le quali non si verrà mai in contatto al di fuori di tale ambito. Il tutto è stato analizzato attraverso un duplice punto di vista, da un lato viene affrontato l'aspetto contabile e ragionieristico delle poste in questione, mentre dall'altro si vanno ad analizzare i relativi aspetti fiscali. La trattazione parte analizzando la figura centrale delle società di calcio, ossia quella dei calciatori. Anch'essi infatti vengono ricompresi nello Stato Patrimoniale del bilancio del loro club d'appartenenza tra le immobilizzazioni immateriali (in quanto ad essere capitalizzato non è il calciatore in sé, ma il diritto alle sue prestazioni sportive) sotto la voce ¿Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori¿. Successivamente vengono analizzate le modalità di acquisto di tali diritti, l'ammortamento e i casi di svalutazione. Per quanto riguarda la parte fiscale, si approfondisce la tipologia di reddito generata dalle prestazioni sportive dei calciatori e la problematica della tassazione distinguendo tra calciatore residente o meno in Italia. Proseguendo nella lettura si tratterà dei costi del vivaio (quei costi sostenuti dalle società di calcio per la promozione del settore giovanile) analizzando le differenti modalità di contabilizzazione distinguendo tra società non quotate e società quotate, in quanto per le prime è possibile la loro capitalizzazione mentre per le seconde no, in virtù dell'applicazione dei principi contabili internazionali. Anche in questo caso secondariamente verrà analizzata la deducibilità ai fini IRES ed IRAP di questi costi. Successivamente si parla delle compartecipazioni ex art. 102 bis delle N.O.I.F., istituto molto comune tra le società di calcio per la compravendita dei giocatori (quando si sente parlare di acquisto/cessione in comproprietà si parla proprio di questo), nonché specifica posta del bilancio di queste società. La particolarità riguarda il fatto che non si tratta di una cessione al 50%, bensì di una cessione del 100% del diritto, con contestuale riacquisto del 50% da parte della società cedente. Nella parte finale del relativo capitolo si analizza la rilevanza fiscale di quest'operazione ai fini IVA ed IRAP, rilevanza piuttosto dibattuta per le differenti posizioni detenute da F.I.G.C. e Agenzia delle Entrate, posizioni tuttavia in fase di allineamento. Al penultimo capitolo si affronta il tema dell'alienazione dei diritti pluriennali e il conseguente onere o provento che ne deriva, con la relativa tassazione. Interessante in questo ambito è la rilevanza fiscale dell'operazione ai fini IVA nel caso di cessione o acquisto di un calciatore proveniente da una società residente al di fuori dell'Italia, oltre che il concorso alla formazione della base imponibile ai fini IRES ed IRAP dell'onere o provento di cui si diceva in precedenza. Nel capitolo finale si tratta la tematica dei fringe benefit del calciatore. In particolare viene approfondita la questione relativa al suo procuratore sportivo o agente, in quanto nella prassi è la società a pagare il compenso di questa figura capitalizzandone il costo come onere accessorio all'acquisto, mentre l'Agenzia delle Entrate richiede la ripresa di questo costo come reddito in capo al dipendente.
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