La prima parte dell'elaborato si concentra sulla definizione del rischio di credito, sulla sua valutazione e gestione da parte delle banche, accennando anche ai processi di stima e di monitoraggio del merito creditizio della propria clientela. Il primo capitolo prosegue trattando le asimmetrie informative e gli effetti negativi che si creano all'inizio e durante una operazione finanziaria. Gli argomenti sono sviluppati attraverso la rassegna della letteratura che ha trattato le asimmetrie informative, il loro impatto sui mercati finanziari e, nello specifico, sui mercati creditizi. La rassegna si completa con gli studi sui benefici, tradotti in una riduzione degli effetti negativi derivanti dalle asimmetrie informative, che sono generati dalla condivisione da parte degli intermediari delle informazioni di carattere creditizio riguardanti la clientela. Al fine di agevolare lo scambio di informazioni tra gli intermediari finanziari sono nati dei sistemi di credit reporting sotto forma di due tipologie di operatori, le centrali rischi pubbliche e i credit bureaux privati. Il secondo capitolo si concentra sulla descrizione dell'attività di credit reporting, partendo dalle caratteristiche generali del processo di raccolta e condivisione delle informazioni creditizie, per poi concentrarsi sulle particolari specificità dei due tipi di operatore, per quanto riguarda gli obiettivi principali, le modalità di raccolta dei dati e la partecipazione degli intermediari finanziari. Il capitolo si completa con la rassegna degli studi che si sono occupati dell'analisi degli impatti positivi sul mercato del credito generati dalla presenza di centrali dei rischi e credit bureaux e dell'analisi dei benefici portati dalle differenti tipologie di informazioni raccolte. La parte principale dell'elaborato riguarda l'analisi e il confronto tra centrali rischi e credit bureaux attivi tra i paesi membri dell'Unione Europea. Il terzo capitolo è dedicato al confronto tra una selezione di centrali rischi per quanto riguarda il flusso di dati raccolti, le fonti e gli utilizzi di tali informazioni; le fonti principali sono state le leggi, i regolamenti e altre documentazioni prodotte dalle banche centrali che gestiscono l'operatività delle centrali. Infine, il quarto e ultimo capitolo è incentrato sul confronto tra alcuni credit bureaux, stabiliti in diversi paesi europei, che hanno deciso di partecipare ad un sondaggio riguardante la propria operatività. Quest'ultima parte consiste nella presentazione dei risultati ricavati dalle risposte ottenute dai credit bureaux partecipanti, confrontando le tipologie di operatori, le informazioni raccolte e gli intermediari coinvolti nella condivisione delle informazioni.

Centrali dei rischi e credit bureau: il credit reporting nel panorama europeo

ALBANO, GIULIO
2016/2017

Abstract

La prima parte dell'elaborato si concentra sulla definizione del rischio di credito, sulla sua valutazione e gestione da parte delle banche, accennando anche ai processi di stima e di monitoraggio del merito creditizio della propria clientela. Il primo capitolo prosegue trattando le asimmetrie informative e gli effetti negativi che si creano all'inizio e durante una operazione finanziaria. Gli argomenti sono sviluppati attraverso la rassegna della letteratura che ha trattato le asimmetrie informative, il loro impatto sui mercati finanziari e, nello specifico, sui mercati creditizi. La rassegna si completa con gli studi sui benefici, tradotti in una riduzione degli effetti negativi derivanti dalle asimmetrie informative, che sono generati dalla condivisione da parte degli intermediari delle informazioni di carattere creditizio riguardanti la clientela. Al fine di agevolare lo scambio di informazioni tra gli intermediari finanziari sono nati dei sistemi di credit reporting sotto forma di due tipologie di operatori, le centrali rischi pubbliche e i credit bureaux privati. Il secondo capitolo si concentra sulla descrizione dell'attività di credit reporting, partendo dalle caratteristiche generali del processo di raccolta e condivisione delle informazioni creditizie, per poi concentrarsi sulle particolari specificità dei due tipi di operatore, per quanto riguarda gli obiettivi principali, le modalità di raccolta dei dati e la partecipazione degli intermediari finanziari. Il capitolo si completa con la rassegna degli studi che si sono occupati dell'analisi degli impatti positivi sul mercato del credito generati dalla presenza di centrali dei rischi e credit bureaux e dell'analisi dei benefici portati dalle differenti tipologie di informazioni raccolte. La parte principale dell'elaborato riguarda l'analisi e il confronto tra centrali rischi e credit bureaux attivi tra i paesi membri dell'Unione Europea. Il terzo capitolo è dedicato al confronto tra una selezione di centrali rischi per quanto riguarda il flusso di dati raccolti, le fonti e gli utilizzi di tali informazioni; le fonti principali sono state le leggi, i regolamenti e altre documentazioni prodotte dalle banche centrali che gestiscono l'operatività delle centrali. Infine, il quarto e ultimo capitolo è incentrato sul confronto tra alcuni credit bureaux, stabiliti in diversi paesi europei, che hanno deciso di partecipare ad un sondaggio riguardante la propria operatività. Quest'ultima parte consiste nella presentazione dei risultati ricavati dalle risposte ottenute dai credit bureaux partecipanti, confrontando le tipologie di operatori, le informazioni raccolte e gli intermediari coinvolti nella condivisione delle informazioni.
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