Questa tesi ha come tema un breve viaggio nell'esperienza culinaria romagnola. In particolare questo iter prende il via dall'analisi di alcuni piatti caratteristici della tradizione, per poi concludersi con le innovazioni che questi stessi testi hanno subìto negli anni recenti. In questo modo si mettono a confronto tradizione ed innovazione, con lo scopo di valutare l'evoluzione culturale culinaria della tradizione, intesa in senso semiotico. I metodi di analisi usati sono relativi soprattutto al triangolo culinario di Lévi-Strauss. La domanda con cui parte lo studio della tesina è la seguente: in una terra fortemente legata alle tradizioni, come e dove si colloca l'innovazione? È in riferimento alle analisi dei piatti che tratterò che cercherò di capire il posizionamento dell'innovazione. Molti storici dell'alimentazione come Montanari, sostengono che la tradizione sia un'innovazione ben riuscita. Per capire da dove nascano i piatti della tradizione, è necessario passare attraverso un percorso storico alimentare che ha caratterizzato la Romagna nei secoli scorsi. Ciò è sia fondamentale per capire cosa e perché si mangiano certi piatti oggigiorno sia per cercare le motivazioni di tali scelte guardando alle storie che le hanno caratterizzate. Le tradizioni si sono radicate seguendo riti che si sono via via persi con l'industrializzazione e, in maniera definitiva, negli anni settanta del Novecento. Con uno sguardo al passato, uno al presente ed uno al futuro, inizia lo studio delle analisi dei testi selezionati.
Tradizione e innovazione nella cucina romagnola: analisi semiotica di alcuni casi di studio
LOLI, VANESSA
2017/2018
Abstract
Questa tesi ha come tema un breve viaggio nell'esperienza culinaria romagnola. In particolare questo iter prende il via dall'analisi di alcuni piatti caratteristici della tradizione, per poi concludersi con le innovazioni che questi stessi testi hanno subìto negli anni recenti. In questo modo si mettono a confronto tradizione ed innovazione, con lo scopo di valutare l'evoluzione culturale culinaria della tradizione, intesa in senso semiotico. I metodi di analisi usati sono relativi soprattutto al triangolo culinario di Lévi-Strauss. La domanda con cui parte lo studio della tesina è la seguente: in una terra fortemente legata alle tradizioni, come e dove si colloca l'innovazione? È in riferimento alle analisi dei piatti che tratterò che cercherò di capire il posizionamento dell'innovazione. Molti storici dell'alimentazione come Montanari, sostengono che la tradizione sia un'innovazione ben riuscita. Per capire da dove nascano i piatti della tradizione, è necessario passare attraverso un percorso storico alimentare che ha caratterizzato la Romagna nei secoli scorsi. Ciò è sia fondamentale per capire cosa e perché si mangiano certi piatti oggigiorno sia per cercare le motivazioni di tali scelte guardando alle storie che le hanno caratterizzate. Le tradizioni si sono radicate seguendo riti che si sono via via persi con l'industrializzazione e, in maniera definitiva, negli anni settanta del Novecento. Con uno sguardo al passato, uno al presente ed uno al futuro, inizia lo studio delle analisi dei testi selezionati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/46645