In un'epoca in cui è sempre più evidente l'inadeguatezza degli stati centrali nell'affrontare le nuove sfide del mondo globalizzato ed in cui l'Unione Europea è percepita come una dimensione necessaria, ma ancora troppo lontana dalle esigenze di condivisione e partecipazione attiva dei cittadini, è proprio la dimensione territoriale a divenire spazio identitario e laboratorio per lo sviluppo di politiche innovative. In questo lavoro si vuole sottolineare quanto sia importante la cooperazione tra le aree transfrontaliere come volano per la crescita e la competitività dei territori ed entrando nello specifico, si è voluto trattare il progetto delle Euroregioni come forma di collaborazione istituzionalizzata. Nell'elaborato sono trattate le varie tappe che hanno portato alla sempre più stretta cooperazione territoriale, elemento fondamentale per la costruzione di uno spazio europeo comune in cui collaborare alla costruzione dell'integrazione europea. Ci si è focalizzati in particolare sui due strumenti che l'Unione Europea ha messo a disposizione per avviare la cooperazione tra le regioni: le Euroregioni e i Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale. Si è proseguito con l'analisi dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo partendo dalla descrizione delle principali vicende storiche che hanno contraddistinto l'area e mettendo in luce come queste abbiano portato alla genesi dell'Euroregione stessa, soggetto in grado di riaffermare l'unicità di un territorio già segnato da percorsi comuni. Si è poi passati ad analizzare le caratteristiche di ciascuna delle cinque Regioni che la compongono e in particolare si è evidenziato come a ciascuna di esse sia stata data facoltà di agire su specifiche tematiche, proprio sulla base delle singole peculiarità. Si è analizzato come l'Euroregione Alpi Mediterraneo miri a rafforzare i legami tra i cittadini, gli attori socio-economici e le amministrazioni in materia di accessibilità e trasporti, di sviluppo economico, d'innovazione e di occupazione, d'istruzione superiore e di formazione professionale, di qualità della vita, ambiente e di sviluppo sostenibile, di cultura e di turismo, sempre e comunque con la priorità di definire una visione comune in materia di politiche di coesione europea. Considerando lo scenario del Mediterraneo e i cambiamenti che la crescita delle economie asiatiche e dei paesi MEDA stanno apportando nell'area, ci si è concentrati sulla descrizione di una serie di azioni messe in atto dall'Unione Europea che avranno un impatto diretto sull' Euroregione Alpi-Mediterraneo: nello specifico sul contributo a ¿ricentralizzare¿ il ruolo dei flussi commerciali Euro-Mediterranei nello scenario competitivo globale, cercando di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dall'incremento dei flussi provenienti dalle economie emergenti. Dopo il focus sui trasporti intermodali, come modalità di movimentazione di merci (o persone) che si avvale della combinazione di mezzi diversi, sono state descritte: le iniziative sviluppate nel porto di Marsiglia nel settore del trasporto fluviale per i container, il sistema portuale ligure come sistema integrato, e le varie azioni sinergiche messe in atto dalle cinque regioni nel campo della logistica transfrontaliera. Si sono quindi esaminati i progetti dei corridoi cinque sei finalizzati al trasporto, in maniera più rapida e sostenibile, delle merci nell'Euroregione.
COMPETIZIONE E SINERGIE TRA I TERRITORI: L'EUROREGIONE ALPI-MEDITERRANEO
ROSSO, MAURIZIO
2013/2014
Abstract
In un'epoca in cui è sempre più evidente l'inadeguatezza degli stati centrali nell'affrontare le nuove sfide del mondo globalizzato ed in cui l'Unione Europea è percepita come una dimensione necessaria, ma ancora troppo lontana dalle esigenze di condivisione e partecipazione attiva dei cittadini, è proprio la dimensione territoriale a divenire spazio identitario e laboratorio per lo sviluppo di politiche innovative. In questo lavoro si vuole sottolineare quanto sia importante la cooperazione tra le aree transfrontaliere come volano per la crescita e la competitività dei territori ed entrando nello specifico, si è voluto trattare il progetto delle Euroregioni come forma di collaborazione istituzionalizzata. Nell'elaborato sono trattate le varie tappe che hanno portato alla sempre più stretta cooperazione territoriale, elemento fondamentale per la costruzione di uno spazio europeo comune in cui collaborare alla costruzione dell'integrazione europea. Ci si è focalizzati in particolare sui due strumenti che l'Unione Europea ha messo a disposizione per avviare la cooperazione tra le regioni: le Euroregioni e i Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale. Si è proseguito con l'analisi dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo partendo dalla descrizione delle principali vicende storiche che hanno contraddistinto l'area e mettendo in luce come queste abbiano portato alla genesi dell'Euroregione stessa, soggetto in grado di riaffermare l'unicità di un territorio già segnato da percorsi comuni. Si è poi passati ad analizzare le caratteristiche di ciascuna delle cinque Regioni che la compongono e in particolare si è evidenziato come a ciascuna di esse sia stata data facoltà di agire su specifiche tematiche, proprio sulla base delle singole peculiarità. Si è analizzato come l'Euroregione Alpi Mediterraneo miri a rafforzare i legami tra i cittadini, gli attori socio-economici e le amministrazioni in materia di accessibilità e trasporti, di sviluppo economico, d'innovazione e di occupazione, d'istruzione superiore e di formazione professionale, di qualità della vita, ambiente e di sviluppo sostenibile, di cultura e di turismo, sempre e comunque con la priorità di definire una visione comune in materia di politiche di coesione europea. Considerando lo scenario del Mediterraneo e i cambiamenti che la crescita delle economie asiatiche e dei paesi MEDA stanno apportando nell'area, ci si è concentrati sulla descrizione di una serie di azioni messe in atto dall'Unione Europea che avranno un impatto diretto sull' Euroregione Alpi-Mediterraneo: nello specifico sul contributo a ¿ricentralizzare¿ il ruolo dei flussi commerciali Euro-Mediterranei nello scenario competitivo globale, cercando di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dall'incremento dei flussi provenienti dalle economie emergenti. Dopo il focus sui trasporti intermodali, come modalità di movimentazione di merci (o persone) che si avvale della combinazione di mezzi diversi, sono state descritte: le iniziative sviluppate nel porto di Marsiglia nel settore del trasporto fluviale per i container, il sistema portuale ligure come sistema integrato, e le varie azioni sinergiche messe in atto dalle cinque regioni nel campo della logistica transfrontaliera. Si sono quindi esaminati i progetti dei corridoi cinque sei finalizzati al trasporto, in maniera più rapida e sostenibile, delle merci nell'Euroregione.File | Dimensione | Formato | |
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