L'intento del presente elaborato è volto ad approfondire la tematica dell'abuso di posizione dominante, analizzato attraverso le restrizioni verticali o tramite i prezzi predatori, regolamentata dalla politica della concorrenza. Con la volontà di approfondire la conoscenza di queste forme e metodologie di abuso, verranno esaminate le competenze dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in ordine ai suoi obblighi verso la salvaguardia della libera e corretta concorrenza fra imprese. Per riuscire a dare una definizione della nostra politica della concorrenza in ambito nazionale, saranno inizialmente commentate le principali norme legate alla politica della concorrenza americana, come lo Sherman Act o il Clayton Act. Si osserverà il passaggio dalla normativa americana a quella europea, per poi mostrare la loro necessaria evoluzione e il loro funzionamento a livello italiano. A queste norme saranno associate le correlate disposizioni collegati che regolamentano (e sanzionano) l'abuso di posizione dominante e/o il divieto di concentrazione. Osservando nello specifico i meccanismi impiegati per falsare la concorrenza, saranno studiate le restrizioni verticali, dapprima dandone una più generica definizione, per poi affiancare ad esse un quadro normativo di riferimento. Ne verranno descritte tipologie e conseguenze sul mercato, cercando di effettuare un'analisi comparata che leghi le restrizioni verticali alla possibilità di creare abuso di posizione dominante e alla capacità che queste restrizioni possano avere di danneggiare o meno il benessere sociale. Successivamente si analizzeranno le ¿pratiche escludenti¿. In particolare si prenderanno in considerazione i prezzi predatori, partendo da considerazioni di carattere generale sino ad arrivare a definire la loro storia e il loro processo evolutivo, anche attraverso una rappresentazione grafica il più aderente possibile ai casi esaminati. Per rendere più rappresentativo quanto esposto a livello teorico, saranno riportati dei riferimenti a concreti casi aziendali. Attraverso questi casi, estrapolati direttamente dal sito ufficiale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e poi personalmente analizzati, sarà esposto in che modo l'Autorità Antitrust interviene per mitigare o sanzionare gli abusi di posizione dominante o i meccanismi utilizzati per poter falsare il gioco della concorrenza.
POLITICA DELLA CONCORRENZA E ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE: TRA RESTRIZIONI VERTICALI E PREZZI PREDATORI
ROSA, DAVIDE
2012/2013
Abstract
L'intento del presente elaborato è volto ad approfondire la tematica dell'abuso di posizione dominante, analizzato attraverso le restrizioni verticali o tramite i prezzi predatori, regolamentata dalla politica della concorrenza. Con la volontà di approfondire la conoscenza di queste forme e metodologie di abuso, verranno esaminate le competenze dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in ordine ai suoi obblighi verso la salvaguardia della libera e corretta concorrenza fra imprese. Per riuscire a dare una definizione della nostra politica della concorrenza in ambito nazionale, saranno inizialmente commentate le principali norme legate alla politica della concorrenza americana, come lo Sherman Act o il Clayton Act. Si osserverà il passaggio dalla normativa americana a quella europea, per poi mostrare la loro necessaria evoluzione e il loro funzionamento a livello italiano. A queste norme saranno associate le correlate disposizioni collegati che regolamentano (e sanzionano) l'abuso di posizione dominante e/o il divieto di concentrazione. Osservando nello specifico i meccanismi impiegati per falsare la concorrenza, saranno studiate le restrizioni verticali, dapprima dandone una più generica definizione, per poi affiancare ad esse un quadro normativo di riferimento. Ne verranno descritte tipologie e conseguenze sul mercato, cercando di effettuare un'analisi comparata che leghi le restrizioni verticali alla possibilità di creare abuso di posizione dominante e alla capacità che queste restrizioni possano avere di danneggiare o meno il benessere sociale. Successivamente si analizzeranno le ¿pratiche escludenti¿. In particolare si prenderanno in considerazione i prezzi predatori, partendo da considerazioni di carattere generale sino ad arrivare a definire la loro storia e il loro processo evolutivo, anche attraverso una rappresentazione grafica il più aderente possibile ai casi esaminati. Per rendere più rappresentativo quanto esposto a livello teorico, saranno riportati dei riferimenti a concreti casi aziendali. Attraverso questi casi, estrapolati direttamente dal sito ufficiale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e poi personalmente analizzati, sarà esposto in che modo l'Autorità Antitrust interviene per mitigare o sanzionare gli abusi di posizione dominante o i meccanismi utilizzati per poter falsare il gioco della concorrenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/46522