Le premier objectif de ce mémoire est d'analyser le phénomène de l'exclusion financière et d'en observer son évolution. On distingue donc les différents niveaux et types d'exclusion financière en allant à souligner leur évolution à la suite de la situation de crise actuelle et au procès de financiarisation du secteur immobilier. On voit pourtant comment les procès de renouvellement urbain aient contribué, en partie, à accentuer le phénomène de l'exclusion financière et sociale. On se focalise en suite sur un type spécial d'exclusion: celle des services de crédit avec un regard spécifique au marché des prêts immobiliers. Le travail fournit en suite une description du marché immobilier italien avant et après la crise actuelle, en faisant d'abord un excursus sur la richesse des ménages en la répartissant en ses composants principaux: à la suite de la crise actuelle la richesse nette à des prix courants a subi un décrément de 0,7%. On analyse donc le marché des prêts italien: selon les relevés du CRIF le 2012 est l'année noire pour ce qui concerne la demande de prêts. Cela se doit en partie à l'instabilité des budgets des ménages à la suite de la crise et aussi à l'augmentation du niveau de chômage, mais, surtout, à l'incertitude de la situation économique actuelle. La même analyse a été répétée en faisant référence au marché Piémontais et en suite à celui de Turin. Cette analyse constitue une introduction à la seconde partie de ce mémoire, focalisée à l'individuation des dynamiques qui caractérisent le marché des prêts à Turin. On expose donc le travail de recherche visé à analyser en profondeur ce marché afin de comprendre les dynamiques qui règlent la concession des prêts. Les données montrent l'importance de l'emploi en tant que critère de concession d'un prêt immobilier. Les employés à durée déterminée par exemple, sont la catégorie la plus pénalisée par cette crise. Afin d'arriver à un élaboration satisfaisante on a fait recours à deux méthodes statistiques: la régression multiple et la matrice de corrélation. Il est intéressant d'observer comme, dans le cas des employés à durée déterminée, seulement deux paramètres sont influents: l'âge du demandeur et la valeur du prêt. Pour les employés à durée indéterminée les paramètres qu'on considère sont le TEG minimum et la durée du prêt. Les travailleurs indépendants et ceux qui exercent une profession libérale ont les mêmes paramètres que les employés à durée indéterminée. Finalement, les retraités sont ceux pour lesquels on prend en considération plus de paramètres au moment de la concession d'un prêt: le TEG, la durée du prêt, l'âge du demandeur et la valeur du prêt. L'analyse à travers la matrice de corrélation confirme les résultats de l'analyse à travers la régression multiple. On conclut avec quelques interviews près des bureaux immobiliers. Ces interviews confirment ce que l'on a dit auparavant à propos des paramètres pris en considération au moment de la concession d'un prêt. En outre on souligne l'importance du lieu et son rôle à accroître ou réduire la valeur d'un immeuble et à faciliter la concession d'un prêt.
La tesi si pone come primo obiettivo di analizzare il fenomeno dell'esclusione finanziaria e di osservarne l'evoluzione; si distinguono, quindi, i vari livelli e tipi di esclusione finanziaria e se ne evidenzia l'evoluzione, in seguito alla situazione di crisi attuale e al processo di finanziarizzazione del settore immobiliare. Si indaga pertanto come i processi di rinnovamento urbano abbiano contribuito ad accentuare per certi versi il fenomeno dell'esclusione finanziaria e sociale. L'analisi prosegue con l'esame di un particolare tipo di esclusione: quella dai servizi di credito, con specifica attenzione al mercato dei mutui immobiliari. La tesi fornisce poi una descrizione del mercato immobiliare italiano prima e dopo la crisi, partendo da un excursus sulla ricchezza delle famiglie, attraverso la scomposizione di questa nelle sue componenti principali: in seguito allo scoppio della crisi la ricchezza netta a prezzi correnti ha subito un decremento dello 0,7%. Si analizza quindi il mercato dei mutui italiano: secondo le rilevazioni del CRIF il 2012 si classifica come l'anno nero per la domanda di mutui. Ciò è dovuto in parte all'accresciuta instabilità dei bilanci familiari in seguito alla crisi e agli accresciuti livelli di disoccupazione e, soprattutto, all'incertezza dell'attuale scenario economico. Un'analoga analisi è effettuata per il mercato piemontese e, in seguito, per quello torinese. L'analisi del mercato dei mutui costituisce un'introduzione alla seconda parte del presente lavoro, focalizzata a evidenziare le principali dinamiche che caratterizzano questo mercato nella città di Torino. Viene, quindi, descritto il lavoro di ricerca, svolto per indagare in profondità il mercato dei mutui a Torino durante la crisi, al fine di arrivare a comprendere le dinamiche che regolano la concessione di un mutuo. I dati elaborati dalle simulazioni di richieste di mutuo evidenziano, in primo luogo, la grossa influenza della posizione lavorativa sulla decisione di concedere un mutuo: i dipendenti a tempo determinato sono la categoria più penalizzata. I risultati delle simulazioni sono poi analizzati attraverso la regressione multipla e la matrice di correlazione, per arrivare ad una loro interpretazione più approfondita. È interessante osservare come nel caso dei dipendenti a tempo determinato solo due parametri risultino rilevanti: l'età e il valore del mutuo. Per i dipendenti a tempo indeterminato emerge che i parametri rilevanti sono, invece, il TAEG minimo e la durata del mutuo. I dati emersi per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti sono analoghi a quelli rilevati per dipendenti a tempo indeterminato. Infine, i pensionati sono coloro per i quali vengono presi in considerazione più parametri nella procedura di concessione di un mutuo: sono, infatti, tenuti in conto il TAEG minimo, la durata del mutuo, l'età e il valore del mutuo. L'analisi attraverso la matrice di correlazione conferma i risultati dell'analisi attraverso la regressione multipla. Infine, la tesi riporta le informazioni raccolte durante alcune interviste presso uffici immobiliari. Le interviste forniscono una conferma di quanto sopra riportato, evidenziando che la tipologia di impiego in periodo di crisi è uno dei criteri principali presi in considerazione al momento della concessione di un mutuo. Dalle interviste emerge, inoltre, il ruolo che il luogo ha nell'incrementare/decrementare il valore dell'immobile e nel facilitare o meno la concessione di un mutuo.
L'esclusione finanziaria e il mercato dei mutui immobiliari - il caso Torino
PIOVANO, LUISA
2012/2013
Abstract
La tesi si pone come primo obiettivo di analizzare il fenomeno dell'esclusione finanziaria e di osservarne l'evoluzione; si distinguono, quindi, i vari livelli e tipi di esclusione finanziaria e se ne evidenzia l'evoluzione, in seguito alla situazione di crisi attuale e al processo di finanziarizzazione del settore immobiliare. Si indaga pertanto come i processi di rinnovamento urbano abbiano contribuito ad accentuare per certi versi il fenomeno dell'esclusione finanziaria e sociale. L'analisi prosegue con l'esame di un particolare tipo di esclusione: quella dai servizi di credito, con specifica attenzione al mercato dei mutui immobiliari. La tesi fornisce poi una descrizione del mercato immobiliare italiano prima e dopo la crisi, partendo da un excursus sulla ricchezza delle famiglie, attraverso la scomposizione di questa nelle sue componenti principali: in seguito allo scoppio della crisi la ricchezza netta a prezzi correnti ha subito un decremento dello 0,7%. Si analizza quindi il mercato dei mutui italiano: secondo le rilevazioni del CRIF il 2012 si classifica come l'anno nero per la domanda di mutui. Ciò è dovuto in parte all'accresciuta instabilità dei bilanci familiari in seguito alla crisi e agli accresciuti livelli di disoccupazione e, soprattutto, all'incertezza dell'attuale scenario economico. Un'analoga analisi è effettuata per il mercato piemontese e, in seguito, per quello torinese. L'analisi del mercato dei mutui costituisce un'introduzione alla seconda parte del presente lavoro, focalizzata a evidenziare le principali dinamiche che caratterizzano questo mercato nella città di Torino. Viene, quindi, descritto il lavoro di ricerca, svolto per indagare in profondità il mercato dei mutui a Torino durante la crisi, al fine di arrivare a comprendere le dinamiche che regolano la concessione di un mutuo. I dati elaborati dalle simulazioni di richieste di mutuo evidenziano, in primo luogo, la grossa influenza della posizione lavorativa sulla decisione di concedere un mutuo: i dipendenti a tempo determinato sono la categoria più penalizzata. I risultati delle simulazioni sono poi analizzati attraverso la regressione multipla e la matrice di correlazione, per arrivare ad una loro interpretazione più approfondita. È interessante osservare come nel caso dei dipendenti a tempo determinato solo due parametri risultino rilevanti: l'età e il valore del mutuo. Per i dipendenti a tempo indeterminato emerge che i parametri rilevanti sono, invece, il TAEG minimo e la durata del mutuo. I dati emersi per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti sono analoghi a quelli rilevati per dipendenti a tempo indeterminato. Infine, i pensionati sono coloro per i quali vengono presi in considerazione più parametri nella procedura di concessione di un mutuo: sono, infatti, tenuti in conto il TAEG minimo, la durata del mutuo, l'età e il valore del mutuo. L'analisi attraverso la matrice di correlazione conferma i risultati dell'analisi attraverso la regressione multipla. Infine, la tesi riporta le informazioni raccolte durante alcune interviste presso uffici immobiliari. Le interviste forniscono una conferma di quanto sopra riportato, evidenziando che la tipologia di impiego in periodo di crisi è uno dei criteri principali presi in considerazione al momento della concessione di un mutuo. Dalle interviste emerge, inoltre, il ruolo che il luogo ha nell'incrementare/decrementare il valore dell'immobile e nel facilitare o meno la concessione di un mutuo.File | Dimensione | Formato | |
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